sabato 29 marzo 2014
IL PRC ADERISCE ALLA FIACCOLATA NO DISCARICA CUPINORO
"Per chi ci governa la soluzione dell’emergenza rifiuti del Lazio è riaprire Cupinoro e ridurre il nostro territorio a un’immensa pattumiera. Purtroppo l’emergenza non nasce con la chiusura della discarica e non si risolverà con la sua riapertura.
Questa semplicemente non è la soluzione.
La discarica doveva essere chiusa già da anni, ma con mille proroghe ha continuato a inquinare la nostra terra, l’acqua e l’aria. Finalmente lo scorso 30 gennaio è stata chiusa, subito dopo che il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo si è espresso contro ulteriori ampliamenti. Nonostante questo, c’è chi sta facendo di tutto per realizzare a Cupinoro un polo industriale regionale dei rifiuti.
La riapertura della discarica metterebbe ancora più a rischio la salute del territorio e delle persone che vi abitano e distruggerebbe componenti fondamentali delle economie locali come il turismo e l’agricoltura! A chi giova tutto questo? Cupinoro è una bomba a orologeria. Perché in tutti questi anni chi ci governa non ha pianificato un’alternativa sostenibile? E dove sono finiti i soldi per la messa in sicurezza e la bonifica?
La soluzione esiste: una gestione virtuosa che punti sulla riduzione e il riciclo dei rifiuti, potenziando la raccolta differenziata porta a porta e il compostaggio aerobico per il trattamento dell’umido. Altri comuni lo stanno già facendo, i nostri amministratori cosa aspettano?"
Il corteo si snoderà, a partire dalle 18, da Piazza delle Magnolie (Bracciano Nuova) e si concluderà davanti al Comune, lungo il seguente percorso: Piazza delle Magnolie, Via Arturo Perugini, Via Braccianese, Via Principe di Napoli, Via Saffi, Piazza Pasqualetti, Viale Regina d'Italia, Via Principe di Napoli, Piazza IV Novembre.
Partito della Rifondazione Comunista
martedì 18 marzo 2014
Lazio - Vincono l'acqua pubblica e la partecipazione
VITTORIA!!! La legge è appena stata approvata all'unanimità.
Questo è il comunicato che abbiamo scritto, è importante che tutti i coordinamenti locali lo facciano girare per dare un forte eco a questo grande risultato. Oggi 11 e 30 conferenza stampa al rialto, partecipiamo!
Lazio – Vincono l’acqua pubblica e la partecipazione
Approvata la prima legge in Italia per la gestione pubblica e partecipata dell’acqua, presentata da cittadini e comuni.
Dopo la straordinaria vittoria referendaria di giugno 2011, dopo un percorso durato due anni che ha intrecciato le esperienze dei comitati e di numerosi comuni del Lazio, dopo 12 mesi di pressioni sul Governo Regionale, oggi, 17 marzo, finalmente, è stata approvata all’unanimità la proposta di Legge popolare n°31, per la gestione pubblica e partecipata del servizio idrico nella Regione Lazio.
Una legge che recepisce i risultati referendari, a partire dalla definizione di servizio idrico come servizio di interesse generale da gestire senza finalità di lucro, fino al fondo stanziato per incoraggiare la ripubblicizzazione delle gestioni in essere. Una legge che rimette al centro finalmente gli enti locali, delineando gli ambiti territoriali ottimali sulla base dei bacini idrografici e dando la possibilità ai comuni di organizzarsi in consorzi e di affidare il servizio anche ad enti di diritto pubblico, tutelando al contempo la partecipazione delle comunità locali nella gestione di questo bene fondamentale, anche rispetto alle generazioni future.
Una discussione in Aula Consiliare niente affatto semplice che, in prima seduta , si è protratta fino a tarda notte, per essere poi aggiornata a questa mattina. Decisiva è stata la costante presenza di rappresentanti dei comitati e degli enti locali che hanno contribuito a sventare i tentativi di ostruzionismo e di modifica dei principi cardine della legge.
Una pressione dal basso che assolutamente non dovrà attenuarsi nei prossimi mesi, quando a livello regionale dovranno essere elaborati atti legislativi fondamentali , quali la legge sugli ambiti di bacino idrografico e la nuova convenzione di cooperazione tipo. Saranno queste infatti le prossime occasioni per applicare concretamente i principi contenuti nella legge approvata oggi e di valorizzare gli spazi di partecipazione da questa aperti. Nel frattempo ci si aspetta che, coerentemente alla legge approvata, venga salvaguardata la libertà di quei comuni del Lazio che rischiano il passaggio forzato al gestore dell’ATO di riferimento pur volendo gestire il servizio in autonomia. Unico neo della discussione odierna è stato, infatti, il poco coraggio della maggioranza nell’affermare con chiarezza tale principio.
Oggi quindi si festeggia insieme a tutti gli altri comitati che, in altrettante regioni, stanno lavorando per l'approvazione di testi di legge analoghi.
L'auspicio è che, a partire dal Lazio, si inneschi finalmente una reazione a catena che veda i governi regionali rispettare la volontà dei cittadini e il diritto all'acqua, proprio in un momento in cui questo viene nuovamente minacciato dal vento privatizzatore che soffia dal governo.
Per approfondire i contenuti della legge e le prospettive da questa aperte invitiamo la stampa e i cittadini ad una conferenza stampa oggi, 18 marzo, alle ore 11.30 presso la sede del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, al secondo piano in via S.Ambrogio, 4 a Roma.
venerdì 14 marzo 2014
FIRMA PER "UN ALTRA EUROPA CON TSIPRAS" ALL'ANAGRAFE DI SANTA MARINELLA
Comitato per "Un'altra Europa con Tsipras"
mercoledì 5 marzo 2014
Il PRC di Civitavecchia pro Tsipras
Il PRC invita i cittadini ad aderire al comitato e sostenere "L'altra Europa con Tsipras" innanzitutto per porre fine alle le politiche economiche improntate sull’austerity, responsabili del collasso di enti locali, scuola, beni culturali, servizi pubblici, sanità. Le politiche europee e la perdita di sovranità monetaria stanno condizionando pesantemente il nostro presente. Il PRC invita a prendere parte alla costruzione di un’altra Europa per cambiare il nostro futuro.
PRC Civitavecchia
venerdì 14 febbraio 2014
Nuova esternalizzazione, vecchie procedure
Che razza di risparmio è? Si tratta, come al solito, di una manovra contabile per abbassare in fase di bilancio i costi interni, esternalizzando servizio e dipendenti, per poi andare a spendere di più in seguito (Multiservizi docet). Come al solito si tratta di un regalo a qualche privato che, in regime di monopolio, deciderà i costi e qualità del servizio. Come al solito il privato potrebbe ottenere l'appalto in modo poco trasparente (GESAM docet). Come al solito la possibilità da parte dei cittadini di incidere sulle scelte gestionali si fa più difficile (si parla di un semplice questionario...). Il PRC esprime la sua contrarietà a questa come alle altre esternalizzazioni, poco trasparenti, più costose e meno efficienti.
PRC di S.Marinella
sabato 8 febbraio 2014
Come volevasi dimostrare: nasce “Progetto Centro”
Tale fatto non ci stupisce per nulla: il salto del banco era in realtà già iniziato con l'ammiccamento del cons. Vincenzi alla maggioranza di qualche mese fa. In realtà, fin dalla campagna elettorale, Massimiliano Fronti ed il suo gruppo minacciavano di passare dalla parte di Bacheca se non gli fosse stata garantita la poltrona di candidato a Sindaco. Quanto quella scelta ha penalizzato l'intero centro sinistra ora è sotto gli occhi di tutti.
Riteniamo quindi indispensabile una seria azione di autocritica ed analisi interna da parte di Pd-Acp ed un assunzione di responsabilità volta a ricompattare tutte le forze del centro sinistra cittadino.
Si possono trovare strategie condivise sulle cose importanti quali la gestione dei rifiuti, la multiservizi, il porto, i piani integrati, i servizi sociali, la scuola, la gestione dei fossi, il castello di S. Severa.
Le prossime elezioni comunali ci saranno tra quattro anni; c'è quindi il tempo per rimettere in piedi una strategia condivisa tra tutte le forze che si oppongono alla giunta Bacheca ed alla destra che, da anni, più che amministrare, tesse e rafforza filiere clientelari (dal verde pubblico ai servizi sociali).
PRC S. Marinella
martedì 14 gennaio 2014
Quanto ci conviene restare ancora nell'Euro?
Il 18 gennaio p.v. si terrà a Civitavecchia presso la sala della Compagnia Portuale un incontro/dibattito in cui verrà discussa l'opportunità o meno che il nostro paese rimanga nell'Euro.
Alcuni tra i maggiori economisti del mondo affermano che il sistema Euro è destinato a soccombere e queste argomentazioni stanno diventando cavallo di battaglia delle destre.
Tocca quindi a noi indirizzare la protesta contro la peggiore truffa a danno dei lavoratori verso posizioni non reazionarie.
Per questo abbiamo chiamato il professor Bagnai, Prof. di Politica Economica e tra i maggiori teorici dell'uscita dall'Euro con il suo libro "Il tramonto dell'Euro", a spiegarci:
che la crisi non è colpa della casta, degli sprechi e dell'evasione /corruzione ma dell'Euro;
che l'uscita da un sistema monetario non è affatto apocalittica come la descrivono;
che ci sono chiarissime responsabilità politiche dietro questo disegno criminale e non sono a destra.
Ricordiamo che per problemi di afflusso (la sala contiene 150 persone, sarebbe la massima affluenza a dibattiti politici da anni) ci sono delle prenotazioni gratuite presso questo sito:
http://www.asimmetrie.org/
è facile compilate il biglietto elettronico ed è fatta
Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Civitavecchia