In questi tempi di magra il nostro Comune, sempre sull’orlo della bancarotta, si trova ad affrontare una nuova grana con la Porto Romano. Pare che essa pretenda dal Comune 150.000 € per non aver rendicontato il versamento di 15.000 € annui dovuti al Comune, in base alla vecchia convenzione. Il mancato rendiconto proverebbe che il versamento sia illegittimo. La Porto Romano sarebbe ricorsa al TAR anche in merito all’accordo di programma approvato dai soli membri della maggioranza del Consiglio Comunale, la famosa notte del 28 dicembre 2009. La Porto Romano lamenterebbe infatti che la Conferenza dei Servizi, obbligatoria nell’accordo di programma, non abbia ancora raggiunto alcun risultato.
Questi ultimi eventi non fanno che confermare quanto il PRC sostiene da sempre: la Porto Romano vuole continuare a gestire la darsena esistente senza procedere alla costruzione di alcuna infrastruttura e, soprattutto, senza erogare al Comune quanto dovuto per la gestione di un bene comunale.
L’arroganza della Porto Romano ha trovato, purtroppo, un’amministrazione estremamente disponibile nei suoi confronti ed assai poco sollecita nella difesa dell’interesse collettivo. La commissione porto, presieduta dall’opposizione, non ha mai potuto contare sulla collaborazione della maggioranza, più propensa a prendere accordi con la porto Romano che con i cittadini. Ora che la crisi picchia duro ci auguriamo che questa nuova pretesa della Porto Romano non solo non venga assecondata ma anche che l’assessore al bilancio Bianchi, con delega al porto, la smetta di considerare la Porto Romano un partner attendibile.
Circolo PRC-FdS “Benedetti Michelageli”, S. Marinella
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