Il 28 dicembre 2012 i cassaintegrati dell'UNISAN si sono visti recapitare da parte del Consorzio un telegramma con cui venivano "esonerati dal presentarsi al lavoro a decorrere dal 1 gennaio 2013". Davvero un bel modo di augurare "Buon Anno Nuovo"! Da anni i lavoratori della UNISAN lottano per vedere rispettato l'impegno (sottoscritto da Ri.Rei e da tutti i sindacati nel 2010) a riassumere i riqualificati (a proprie spese), ed a procedere a nuovi corsi di riqualificazione, attesi da tutti gli altri cassaintegrati.
E' del 13/11/2012 una lettera del sindacato USB all'Ispettorato del lavoro per chiedere la verifica della legittimità della messa in mobilità di 55 lavoratori + 14 da parte della UNISAN, abuso che si aggiunge al pauroso sottodimensionamento degli organici, alle ferie non godute e agli straordinari non retribuiti. L'ispettorato del lavoro ha quindi convocato presso la sua sede la Presidente della UNISAN Varrone per lunedì 14 gennaio, ma questa ha già fatto sapere di essere indisponibile per aver convocato in quella stessa data le Organizzazioni Sindacali, in preparazione dell'incontro definitivo in regione Lazio del 16 gennaio.
Malgrado le denunce, le lotte dei lavoratori e delle famiglie, la UNISAN continua impunemente sulla sua strada distruggendo posti di lavoro, drenando denaro pubblico in tasche private e riducendo a lager i centri riabilitativi.
Il PRC sta promuovendo presso i consigli comunali del comprensorio una mozione in cui si chiede il rispetto degli accordi sindacali, la riassunzione dei cassaintegrati e l'internalizzazione da parte della USL delle ex strutture "Anni verdi". I Comuni di Tolfa e di Allumiere hanno già approvato all'unanimità la mozione, rispettivamente il 27 ed il 28 dicembre, il cui testo è stato protocollato anche a S. Marinella ed a Civitavecchia.
Federazione di Civitavecchia del PRC
sabato 12 gennaio 2013
UNISAN: anno nuovo, politiche vecchie
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento