sabato 2 marzo 2013

Sull’acqua pubblica Tidei ambiguo

Giovedì 28 febbraio, presso l’aula Pucci, si è tenuto il consiglio comunale aperto sul problema dell’acqua pubblica a Civitavecchia. Purtroppo la scelta dell’ora (10 di mattina) e del giorno lavorativo non hanno consentito ai cittadini di partecipare. Il consiglio non era deliberativo e non è stata messa ai voti alcuna mozione o altra forma di impegno. Del tutto informalmente si è quindi parlato della creazione di una commissione aperta (forse anche al Comitato in difesa dell’acqua pubblica e al M5S) che analizzi la situazione e formuli delle proposte percorribili. Vista l’indisponibilità di SEL, ha affermato il vicesindaco Luciani, ad accogliere qualsiasi ipotesi di privatizzazione dell’acqua, e vista l’altrettanto ferma posizione del Sindaco Tidei nel ribadire che la situazione di bancarotta del Comune è talmente grave da non rendere possibile soluzioni diverse da ACEA, si potrebbe pensare che la commissione sia un espediente per prendere tempo e cercare maggioranze alternative. Tidei, che è stato presente solo per un’oretta al consiglio, ha confermato la sua personale convinzione sulla gestione pubblica dell’acqua (punto qualificante nel programma elettorale), messa in discussione solo dalla grave emergenza finanziaria. Peccato che Tidei abbia nel 2006, da Sindaco di S. Marinella ed in assenza di qualunque emergenza, provveduto a privatizzare l’acqua senza nemmeno coinvolgere il consiglio comunale. Il passaggio in ATO 2 non si è mai tradotto in investimenti di ACEA né sulla rete idrica né sui depuratori. Nell’erogazione dell’acqua a S. Marinella persiste un problema di evasione e di abusivismo negli allacci, oltre che ciclici problemi di potabilità. Per trovare soluzioni concrete si dovrebbero chiedere lumi a Sindaci come De Magistris a Napoli o Paliotta a Ladispoli, che hanno fatto del servizio pubblico dell’acqua un punto di forza. La legge di iniziativa popolare sull’acqua pubblica, su cui la nuova Giunta Zingaretti si dovrà esprimere, prevede inoltre la gestione integrata dell’acqua da parte dei comuni appartenenti allo stesso bacino idrografico e dei fondi per la ripubblicizzazione dell’acqua. La soluzione per Civitavecchia potrebbe quindi essere trovata a livello regionale.

PRC – Federazione di Civitavecchia

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