venerdì 14 febbraio 2014

Nuova esternalizzazione, vecchie procedure

Nel Consiglio Comunale dell'11 febbraio la maggioranza di centro destra, allargata ai Consiglieri Fratturato e Vincenzi (in attesa di altre entrate?), ha deliberato l'esternalizzazione del servizio scuolabus giustificandola con il risparmio che ne scaturirebbe per le casse comunali, visto che la manutenzione dei mezzi ha un costo elevato e la loro sostituzione sarebbe addirittura insostenibile.Ma il servizio scuolabus è un servizio fondamentale. Le tariffe pagate dai cittadini, come ammesso dalla stessa Amministrazione, non coprono minimamente il costo totale, con un evidente intervento da parte del Comune. E’ scritto infatti esplicitamente nella delibera che, in caso di perdita finanziaria dell’appaltatore, il Comune coprirà il disavanzo. Quindi anche esternalizzando il servizio il Comune dovrà intervenire pesantemente. Inoltre il privato (sperando che faccia la manutenzione...) deve aggiungere al costo del servizio il proprio guadagno e, nel caso di fatturazione, l'Amministrazione comunale dovrà pagare anche l'IVA (ricordate la Multiservizi?).
Che razza di risparmio è? Si tratta, come al solito, di una manovra contabile per abbassare in fase di bilancio i costi interni, esternalizzando servizio e dipendenti, per poi andare a spendere di più in seguito (Multiservizi docet). Come al solito si tratta di un regalo a qualche privato che, in regime di monopolio, deciderà i costi e qualità del servizio. Come al solito il privato potrebbe ottenere l'appalto in modo poco trasparente (GESAM docet). Come al solito la possibilità da parte dei cittadini di incidere sulle scelte gestionali si fa più difficile (si parla di un semplice questionario...). Il PRC esprime la sua contrarietà a questa come alle altre esternalizzazioni, poco trasparenti, più costose e meno efficienti.
 
PRC di S.Marinella

sabato 8 febbraio 2014

Come volevasi dimostrare: nasce “Progetto Centro”

Non è arrivata ad un anno l'alleanza la coalizione capeggiata da Fronti che, dopo aver sfasciato il centro sinistra cittadino in nome di un fantomatico "patto tra consiglieri", è ora arrivata ai ferri corti anche tra i banchi della minoranza.
Tale fatto non ci stupisce per nulla: il salto del banco era in realtà già iniziato con l'ammiccamento del cons. Vincenzi alla maggioranza di qualche mese fa. In realtà, fin dalla campagna elettorale, Massimiliano Fronti ed il suo gruppo minacciavano di passare dalla parte di Bacheca se non gli fosse stata garantita la poltrona di candidato a Sindaco. Quanto quella scelta ha penalizzato l'intero centro sinistra ora è sotto gli occhi di tutti.
Riteniamo quindi indispensabile una seria azione di autocritica ed analisi interna da parte di Pd-Acp ed un assunzione di responsabilità volta a ricompattare tutte le forze del centro sinistra cittadino.
Si possono trovare strategie condivise sulle cose importanti quali la gestione dei rifiuti, la multiservizi, il porto, i piani integrati, i servizi sociali, la scuola, la gestione dei fossi, il castello di S. Severa.
Le prossime elezioni comunali ci saranno tra quattro anni; c'è quindi il tempo per rimettere in piedi una strategia condivisa tra tutte le forze che si oppongono alla giunta Bacheca ed alla destra che, da anni, più che amministrare, tesse e rafforza filiere clientelari (dal verde pubblico ai servizi sociali).
 
PRC S. Marinella