Pochi giorni alla chiusura dei giochi.
Una bella ed esaustiva nota demagogica è quanto ci serve....
Santa Marinella freme, ma in tono minore rispetto alle ultime elezioni.
L'esperienza Tidei ha frantumato le gerarchie in campo e ha dato il colpo di grazia a molte figure "compromesse" con il vecchio mondo del palazzinaggio.
Molti marpioni delle storiche "famiglie" politiche faticano ad accasarsi; qualcuno di loro sembra appestato, tanto che spesso vengono evitati in pubblico.
Qualche lumacone gira col codazzo (sempre gli stessi 4 sventurati) auto promuovendosi come il candidato ideale per ogni stagione e per ogni posizionamento: il centrodestrosinistro è un animale abbastanza viscido e onnipresente (nonché onnivoro, digerisce qualunque posticino).
Lui è residente in ogni quartiere, perché c'ha la mamma di qua, lo zio di là una casa al mare e una in montagna.
Vorrebbe candidarsi a Sindaco ma non può. Non sa come si scrive il suo nome....
Questi lumaconi spesso sono brizzolati, possenti, fieri ed orgogliosi della macchina da guerra che governano con clientele e servitù vere e proprie. Si fanno campagne elettorale con i soldi e l'impegno degli altri, e uniscono l'utile al dilettevole magari piazzando una casa o una polizza, un prosciutto o una macchina allo sventurato di turno.
Ma la gente stavolta sembra guardarsi intorno, non stringe mani insanguinate dalla voracità di terreni e denari.
Sembra non cedere alle "solite" promesse dei "soliti" benefattori.
Chissà, vedremo.
Qualcuno non ci crede, pensa che alla fine l'appecoronamento tipico del santamarinellese trionferà ancora una volta cedendo alle lusinghe della lingua biforcuta dell'homo politicus imprenditorialis.
Ma noi ci siamo, ci sono le persone semplici e impegnate per il futuro di tutti, per il bene comune, anzi per i beni comuni.
Mai come stavolta il voto peserà enormemente.
lunedì 3 marzo 2008
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