Duole dirlo, ma il grottesco episodio delle sabbie nere, prime “aperte” da un ufficio e poi “chiuse” da un altro, rivela ancora una volta la disorganizzazione dell’attuale amministrazione, la superficialità e la mancanza di programmazione, cosa che il mio collega Giovanni Dani denuncia da tempo come metodo scellerato di gestire ormai da decenni la cosa pubblica a Santa Marinella.
Nonostante la concomitanza fra un articolo di giornale e l’interdizione al passaggio, le sabbie nere non sono state chiuse per un intervento dei consiglieri di “Un’altra città è possibile”, come ipotizzato da alcuni. Figurati se abbiamo tutto questo potere. Sono state chiuse dalle forze dell’ordine che hanno evidentemente ravvisato gli estremi per un’ azione del genere, dopo la denuncia circostanziata di qualcuno e dopo che l’ufficio urbanistica aveva già emesso il 22 luglio ordinanza di sgombero, avendo rilevato da parte sua elementi di abusivismo. In questa vicenda è successo quindi che un ufficio abbia inizialmente emesso un’ordinanza che permetteva alcune cose, e un altro quella di sgombero mentre sindaco e assessori restavano sostanzialmente inerti. Cosa ha fatto il nostro primo cittadino per permettere la riapertura almeno pedonale del passaggio? L’ imbarazzo sulla vicenda da parte della giunta Bacheca si legge anche nella convocazione del prossimo consiglio comunale. Come prevede il regolamento del consiglio, doveva essere discussa un’interrogazione sulle sabbie nere presentata dai colleghi della minoranza Fronti e Mucciola il 2 luglio scorso. Il fatto che non sia in ordine del giorno, cosa rivela, se non che l’amministrazione non sa cosa rispondere sull’argomento?
Noi consiglieri di “Un’altra città è possibile” abbiamo svolto il nostro compito richiedendo documentazione e presentando anche noi l’8 agosto un’interrogazione sulla vicenda, relativa ad uno dei tratti più belli della nostra costa, che merita di essere fruito liberamente ma anche protetto, affinché non sia rovinato per sempre. Si tratta di avere l’intelligenza di saper conciliare le due cose nel rispetto delle regole, con un’ottica di programmazione.
Del resto la vicenda delle sabbie nere fa emergere un altro problema che per ora vede indifferente l’attuale amministrazione. Abbiamo poche spiagge facilmente fruibili, non ce n’è nessuna in centro, nessuno ha mai avuto negli anni (visto che la maggior parte dei componenti di giunta ha già governato per anni) il coraggio di trasformare in spiaggia libera attrezzata il tratto di costa della passeggiata in concessione al comune. Al turista che passa e vuole scendere in spiaggia per un bagno, è richiesto un biglietto di entrata, che non risulta a sua volta un bel biglietto da visita per la città. I prezzi di fruizione delle nostre spiagge sono generalmente ritenuti alti da tutti. Che fine ha fatto, inoltre, quel sacrosanto progetto avviato dalla vecchia amministrazione per l’esproprio e l’apertura di passaggi a mare? Anche su questo dovremmo fare un’interrogazione. E dovremmo farla per capire il motivo per cui il gabbiotto di informazioni turistiche (concesso in gestione all’assobalneari) non abbia funzionato, se non in queste ultime settimane estive. Come opposizione non abbiamo il potere di far chiudere niente. Abbiamo però il dovere di chiedere ragione di ciò che accade nel nostro Comune e di “marcare stretta” l’amministrazione perché faccia le cose bene. L’apertura e poi la chiusura delle sabbie nere, la pessima figura fatta con il cartellone estivo di Santa Severa (cancellazione degli spettacoli e minaccia di denunce) sono solo due dei tantissimi episodi che rivelano quanto purtroppo ce ne sia bisogno.
Paola Rocchi, capogruppo di “Un’altra città è possibile”
1 commento:
Cara Paola, io invece voglio prendermi i meriti che ci spettano, perchè è solo dopo la denuncia fatta da Giovanni e da te che è partita tutta l'operazione che ha portato al sequestro per abusivismo delle "sabbie nere". Parli di turismo, spiaggia centrale fruibile e attrezzata, passaggi a mare garantiti a tutti..... Ma cosa importa ai "nostri" di queste cose!!! Basta vedere che ieri,
1° settembre, il ristorante sulla passeggiata, di proprietà di colui che osteggia da sempre la nostra festa per concorrenza sleale e assessore in carica della giunta municipale, era chiuso. Ah, già, dimenticavo che ieri apriva la caccia alle povere tortorelle e a lui piace spar...
Buona giornata e arrivederci il 6 settembre al concerto di Venditti!!
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