Come testimoniato da un recente comunicato scritto da alcuni cittadini di Santa Marinella, ACEA-Ato 2 ha avuto la brillante idea di chiudere i rubinetti dell’acqua a decine di famiglie a ridosso del ponte del 2 giugno. Il risultato è stato che, per almeno 5 giorni, decine di condomini sono rimasti a secco di acqua, con la protezione civile impegnata nell’opera straordinaria di riempire i cassoni per permettere a quelle famiglie di potersi lavare e cucinare la pasta.
Posto che le tasse vadano pagate, pensiamo che non sia eticamente onesto gestire il servizio idrico mettendo i sigilli ai condomini senza nemmeno avvisarli.
L’episodio denota l’arroganza dei privati gestori, evidentemente sicuri di poter adoperare qualsiasi “contromisura” contro i “cattivi pagatori”. Ma, ci domandiamo, quanto si stia facendo contro chi non ha mai pagato e si è allacciato abusivamente alla condutture? quanto sta investendo ACEA sulle infrastrutture? Perché ACEA non rende pubblica la composizione chimica dell’acqua? sanno i cittadini che l’acqua che esce dai rubinetti dovrebbe essere più sicura di ogni acqua in bottiglia? Perché è stata chiesta la deroga sul livello di arsenico, se arsenico nell’acqua non c’era? Cosa fa ACEA sul fronte degli sprechi e della dispersione? Quanti giorni passano, prima che le riparazioni vengano effettuate, con perdite di acqua notevoli? Cosa si fa sul fronte del risparmio? Cosa si fa sul fronte della depurazione? I depuratori di S. Marinella funzionano a pieno regime, oppure ci dobbiamo aspettare il mare inquinato dell’estate scorsa per il cattivo funzionamento del depuratore di Prato del mare? Vogliamo poi, per concludere, parlare della poca trasparenza sulle bollette. Di quanto è rincarata l’acqua da quando siamo entrati in ACEA? è una stima difficile perche, per almeno due anni, i canoni si sono cumulati e le bollette sono state presentate tutte insieme.
Ricordiamo che il nostro ingresso in ACEA è avvenuto sotto la giunta Tidei in modo tutt’altro che trasparente. Una delibera di giunta generica su una serie di servizi da esternalizzare conteneva una riga (una riga!) in cui si citava il passaggio di S. Marinella in ATO 2. Tale importante decisione non è mai stata discussa in Consiglio comunale.
Il PRC di Santa Marinella da sempre ha una posizione molto critica sull’esternalizzazione di qualsiasi servizio, la quale si traduce in un accrescimento esponenziale delle spese, nel peggioramento del servizio e delle condizioni di lavoro dei dipendenti (precari) e nel radicamento del sistema clientelare delle assunzioni.
Rimaniamo oggi ancor di più dell’opinione che la miglior gestione del servizio idrico sia quella pubblica e ci batteremo affinché la gestione del servizio in futuro torni alla città.
E’ per questo motivo che chiediamo a tutti i cittadini di Santa Marinella di andare a votare domenica e lunedì prossimi – 12 e 13 giugno - e di mettere 4 SI’ per respingere l’obbligatorietà di privatizzare la gestione dell’acqua almeno al 40%, per fermare il nucleare ed impedire a Berlusconi di sottrarsi ai processi.
Circolo del PRC-FdS Benedetti Michelangeli di Santa Marinella
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