Si è tenuto il 29 dicembre l’ultimo
Consiglio Comunale del 2011 con l’approvazione delle norme tecniche del
regolamento edilizio, a ridosso della loro scadenza presso la Regione
Lazio (12 gennaio 2012). Grazie all’interrogazione urgente della
consigliere Rocchi della lista Civica “Un’altra città è possibile”, la
scadenza non è passata sotto silenzio. Tocca ora alla Regione
scongiurare definitivamente il rischio di tornare al precedente
regolamento edilizio, così blando da autorizzare gli scempi che
conosciamo. L’anno per la nostra cittadina si è chiuso con vecchie
domande e nuove incognite. Una vecchia domanda riguarda la Multiservizi,
le cui spese lievitano ogni anno senza che il nuovo Statuto su una
gestione trasparente, approvato nel 2009, entri in vigore. La recente
normativa in materia finanziaria, fattasi più stringente con l’ultima
manovra, imporrebbe ai Comuni la chiusura delle società esternalizzate
in passivo per il terzo anno consecutivo. Nel Consiglio comunale del 23
dicembre si è quindi approvata la modifica di bilancio per assicurare
alla propria Srl maggiori contributi e scongiurarne l’ennesimo passivo
nel 2012. Nessuno però si è posto il problema di rendere esecutiva la
riforma statutaria che imporrebbe l’approvazione in Consiglio di
bilanci, piano assunzioni e piano aziendale della Srl. Ci chiediamo il
perchè non si faccia il possibile per assicurare trasparenza nelle
spese, garantendo maggiore sicurezza ai dipendenti. Altra annosa
questione senza risposta riguarda la zona 167 a S. Severa. Chi sta
beneficiando di questa edilizia agevolata? Famiglie davvero bisognose?
Chi stila le graduatorie degli aventi diritto? Quali sono i criteri con
cui vengono scelti i beneficiari? Come ha fatto notare l'opposizione,
nella limitrofa zona di Tolfa sono i servizi sociali che si occupano di
supervisionare tali graduatorie. Come procede invece il Comune di S.
Marinella? Nel consiglio del 23 dicembre la maggioranza ha proposto di
affidare alla cooperativa S. Gabriele, senza gara, la costruzione di un
nuovo lotto di edilizia economica e popolare (14 appartamenti) in una
zona che il PRG destinava a servizi. Perché tale affidamento avrebbe
dovuto svolgersi senza gara? E perché nelle zone destinate a servizi non
si dovrebbero prevedere effettivamente dei servizi, di cui c’è un gran
bisogno, mentre nel tessuto urbano di S. Marinella non è prevista
nessuna edilizia economica e polare? Una di queste incognite è stata
sciolta dal segretario comunale: il bando di gara è procedura
imprescindibile. Le altre domande rimangono senza risposta.
Hanno concluso l’anno senza risposte
anche i cittadini di Alibrandi (su cui grava la megalottizzazione
Benigni), quelli di Prato del Mare (i quali attendono i servizi
promessi) e quelli di Quartaccia (in attesa da 40'anni degli sblocchi
edilizi). A tutti loro, buon anno nuovo!
Il Circolo del PRC-FdS "Benedetti Michelangeli", S. Marinella
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