I risultati delle tornate elettorali che si sono svolte ieri in Europa sono complessivamente molto positivi.
1) In Grecia i partiti che hanno gestito
il Memorandum e le politiche di tagli sono stati duramente puniti e non
hanno la maggioranza dei consensi. Syriza - che fa parte del Partito
della Sinistra Europea ed ha la nostra stessa linea - è andata molto
avanti e sono andati bene il KKE che esce rafforzato dalle elezioni e ha
preso voti anche Sinistra Democratica che si pone a metà strada tra
Syriza e il Pasok.
Giustamente Syriza aveva proposto prima
delle elezioni una alleanza di sinistra a KKE e SD: se fosse stata
fatta, grazie al premio di maggioranza, le forze della sinistra - che
sono contro il memorandum - potrebbero oggi governare la Grecia, uscendo
così da sinistra dalle politiche europee. Il settarismo del KKE e la
moderazione di SD hanno impedito questa alleanza che avrebbe corrisposto
agli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici greche e avrebbe
potuto determinare un vero terremoto in Europa.
Vedremo nelle prossime ore se le forze di sinistra riusciranno comunque a capitalizzare l'ottimo risultato raggiunto.
2) In Francia Hollande ha vinto contro
Sarkozy e questo è un buon risultato. Vedremo dopo le elezioni
legislative i reali rapporti di forza parlamentari e quindi il peso che
potrà avere il Front de Gauche e il peso al contrario delle spinte
centriste. In ogni caso la vittoria di Hollande apre una crepa nelle
politiche europee a trazione tedesca e questo è buono.
3) In Germania abbiamo la sconfitta
della coalizione di governo della Merkel e questo è un risultato
positivo. Abbiamo però parallelamente la sconfitta della Linke e il
crescere in particolare di verdi - che in Germania sono molto moderati -
e pirati, che esprimono una protesta contro il sistema politico che
anche noi in Italia conosciamo. La settimana prossima vi saranno
elezioni regionali più importanti (nel lander più popoloso) e vedremo li
cosa succede ma in ogni caso che la Merkel non riesca a costruire
consenso sulla sua linea è assolutamente positivo.
4) In questo contesto vi è una generale
avanzata di forze razziste e di estrema destra, in Grecia
dichiaratamente naziste. Il fenomeno è molto pericoloso ma dobbiamo
affrontarlo in modo razionale: la crescita delle destre è una risposta
reazionaria al fallimento delle politiche europee. Battere le politiche
europee attraverso un movimento di massa antiliberista e togliere
l'acqua in cui nuotano le destre estreme sono le due facce della stessa
medaglia. Da questo punto di vista sia in Grecia che in Francia la
Sinistra ne esce molto rafforzata ed in grado di giocarsi la partita sia
contro le destre tecnocratiche che contro le destre populiste. La
partita si gioca come sempre a livello di massa e su questo terreno
siamo messi meglio oggi che prima delle elezioni.
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