lunedì 11 agosto 2008
Georgia la prostituta...
Saakashvili si gira spaurito verso il suo padrone americano e quest'ultimo fa spallucce. Per adesso.
Il dramma dell'Ossezia è l'ennesima dimostrazione che dal 1991 l'unipolarismo ha prodotto solo disastri.
La Georgia, patria natale del Peppone internazionale, è di fatto una provincia americana, dove i servizi segreti dal Kapitale fanno il bello e cattivo tempo, dove hanno fatto "studiare" nel modo giusto la classe dirigente di quel paese e hanno messo un tutor dietro quel bamboccione di Saakashvili (ricordate un report di qualche tempo fa?).
Ma che c'avrà d'importante sta repubblichetta de morti de fame? Perchè il "democratico" Putin erede dei Gorbacev e Eltsin che traghettano la Bianca Russia verso la restaurazione zarista e democratica s'è arrabbiato così tanto? Basta guardare la cartina di sopra.
Il problema è la pulizia etnica?
La democrazia in Ossezia?
La libertà?
No, il problema è sto cazzo de gasdotto che taglia fuori la Russia dal giro che conta. Dalla possibilità di ricatti (che faranno altri chiaramente).
Il problema è il capitalismo. La circolazione delle merci, dei capitali. La soluzione?
Provate ad immaginare...partendo proprio dalla Georgia.... (eh, eh)
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1 commento:
E' proprio vero che quando cìera baffone certe cose nn sarebbero mai successe..
DDR
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