giovedì 14 ottobre 2010

Clientele nell’erogazione delle “borse lavoro”

La minoranza ha presentato un’interrogazione sulla delibera 200 che riguarda l’erogazione di fondi a favore di soggetti svantaggiati. In considerazione del tema delicato e veramente cruciale, si teme è una gestione clientelare da parte dell’amministrazione.

Da quest’estate il Comune ha deciso di estromettere i Servizi Sociali dall’erogazione delle borse-lavoro e di affidarle direttamente a tre associazioni del territorio: il Consorzio "Valcomino" (Podere del Sole, azienda agricola biologica, di cui fa parte anche la Cooperativa “Stella polare”), “Casa Comune 2000” e “Solaris”. Il consiglio comunale del 28 agosto 2010 ha infatti approvato una variazione di bilancio che sottrae ai Servizi Sociali i 54.000 € delle borse lavoro per erogarli a favore delle tre associazioni suddette. L’assessore ha affermato, mentendo, che la legge impedisce oggi ai comuni l’erogazione diretta delle borse-lavoro obbligandoli a ricorrere a soggetti di mediazione del terzo settore. Questo impedimento legislativo non esiste. L’assessore ha inoltre specificato che queste associazioni sono le uniche che hanno presentato un progetto, omettendo di aggiungere che la scelta dei soggetti mediatori, in base alla legge, dovrebbe rispondere a precisi criteri di professionalità ed esperienza.

I beneficiari delle borse lavoro, in tutto 11, non sono inoltre scelti in base alle graduatorie stilate dai Servizi Sociali; questi ultimi sono stati anzi esclusi persino dalla valutazione dei progetti presentati. Le associazioni stesse hanno selezionato il personale senza che ai Servizi Sociali sia stata presentata né una lista dei nomi né una documentazione. Sono poi le stesse associazioni che automonitoreranno il loro lavoro.

La mediazione svolta dalle associazioni non è certo gratuita: il coordinatore delle due associazioni “Casa Comune 2000” e “Solaris” (che hanno sede nello stesso indirizzo) percepiscono 900 € al mese per sei mesi, l’equivalente di quasi quattro borse-lavoro. L’associazione “Valcomino” non eroga alcuna borsa lavoro ma organizza corsi di formazione per disabili, pagando uno stipendio di ca. 1200 € al mese, per quattro mesi, a due assistenti.

Le associazioni hanno iniziato ad erogare il servizio dal 1 luglio 2010 quando la giunta ha deliberato il loro finanziamento l’8 di luglio, approvato definitivamente in consiglio comunale il 28 di agosto 2010, quando il “servizio” era iniziato.

I progetti approvati parlano di 11 borse a 500 € (420 € netti) per sei mesi per una spesa totale di 58.000. La delibera di giunta approva un finanziamento di 42.000 € (“Valcomino” 10.000, “Solaris” 18.000 e “Casa 2000” 14.000); sarà per questo che la variante di bilancio è salita, in consiglio comunale, a 54.000 €. Con una cifra di poco superiore (60.000 euro) i Servizi Sociali avevano erogato ben 20 borse lavoro di 450 € mensili per sette mesi nel 2008, comprensive di coperture assicurative e tasse.

L’operazione della Giunta, oltre che ad erogare denaro pubblico a dispetto di ogni trasparenza e legge, rischia di lasciare completamente sguarniti di risorse i Servizi Sociali nel far fronte ad emergenze documentate.

I consiglieri di minoranza

1 commento:

comunistisempre ha detto...

Chiaramente facciamo nostra questa denuncia per il semplice fatto che questo comunicato è figlio di una nostra vera e propria inchiesta.
Il fare clientela è tipico di ogni Amministrazione (ma non di ogni partito); ma questa Amministrazione incapace vista la assenza di idee e progetti è costretta a fare clientela sulle spalle della gente che ha davvero bisogno.
Vergogna