Il Sindaco ha ricordato come S. Marinella, rappresentata dal Dott. Damiano Gasparri, abbia aderito al “Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale” costituitosi il 1 giugno 2009 tra i cinque comuni interessati alle emissioni di Torvaldaliga Nord (Civitavecchia, Tarquinia, Tolfa, Allumiere, S. Marinella), sulla base degli indirizzi forniti dal “Tavolo della salute”. I comuni avrebbero dovuto gestire le centraline di controllo, i pannelli informativi sullo stato di salubrità dell’aria nonché altre iniziative volte ad un monitoraggio puntuale e scientifico. Tre erano le centraline posizionate nel nostro comune, spente dal 30 0ttobre del 2009. Di queste quella situata a S. Severa, solo di recente riattivata, è risultata l'unica efficiente ed attendibile. In attesa di espletare un bando di gara, il consorzio ha affidato la gestione delle centraline alla Bi-Lab Srl per sei mesi (secondo la legge 163/2006), a decorrere dal 15/3/2010. I sei mesi stanno per scadere e il consorzio è orientato a prorogare il contratto con Bi-Lab per altri sei mesi. La prima e ultima relazione tecnica, pubblicata il 21 aprile, è reperibile sul sito del consorzio (www.ambientale.org).
Il sito non presenta alcun aggiornamento dopo il 21 aprile e lo stesso Sindaco ha ammesso difficoltà nel monitoraggio. Per altro dalla stessa risposta alla interrogazione emerge con chiarezza la lentezza e la riottosità con cui ENEL eroga il suo finanziamento al Consorzio, che da tali finanziamenti dipende. Il controllato finanzia il controllore, è questo il paradosso. A ciò si aggiunga che un’importante ricerca epidemiologica, stimata per 710.000 €, potrà "essere certamente realizzata con i fondi non utilizzati dal precedente Osservatorio o con finanziamenti esterni", senza specificare però quali dovrebbero essere tali finanziamenti e con che tempi.
Il Sindaco ha ammesso che la costituzione di un altro Osservatorio Ambientale ha creato confusione nelle competenze e nelle mansioni, chiedendo esplicitamente alla minoranza aiuto per far luce sul fitto intrigo burocratico.
L’ “Osservatorio ambientale” che tanto costerna Bacheca è quello autorizzato dal Ministero dell’Ambiente in sostituzione del Consorzio, bocciato dallo stesso Ministero nel febbraio 2010 con le seguenti motivazioni: a) l’Osservatorio non comprendeva tutti i soggetti individuati dal decreto VIA; b) l’Osservatorio non può essere finanziato dai soldi dell’inquinatore ma dovrebbe essere finanziato dallo stesso ministero dell’Ambiente. Questo è almeno quanto affermavano i comitati “Cittadini liberi” e “Mondo agricolo unito” di Tarquinia, il 29 giugno 2010.
Il 31 luglio 2010 lo stesso Comitato aveva reso noti i risultati del monitoraggio autonomo sulla salubrità dell’aria, finanziato da migliaia di sottoscrittori volontari dell’intero comprensorio.
Il comunicato recitava quanto segue: il monitoraggio autonomo “ha evidenziato livelli d'inquinamento insopportabili per una popolazione già segnata da una situazione sanitaria poco invidiabile. Tra gli aspetti critici rilevati figurano le concentrazioni di polveri sottili. La normativa vigente fissa una soglia massima media annua di 20 microgrammi di polveri per metro cubo d'aria. Il valore rilevato nei 21 giorni di campagna di monitoraggio autonomo nelle postazioni di Tarquinia, Santa Marinella e Civitavecchia è stato mediamente più alto del 50% ed ha raggiunto almeno una volta in ciascuna località l'ulteriore valore-soglia di 50 microgrammi per metro cubo”. Una copia della relazione è stata depositata il 14 luglio al Ministero dell'Ambiente, durante l'audizione della Conferenza dei Servizi che deciderà i limiti emissivi della centrale di Torre Valdaliga Sud.
Ancora il 25 settembre 2010, il Comitato No Coke – Alto Lazio ha dato notizia che tutte le denunce e segnalazioni da esso presentate hanno trovato positivo riscontro presso la procura della Repubblica e i Carabinieri NOE (Nucleo Operativo Ecologico), i quali hanno portando avanti una seria e competente azione di controllo. Il Comitato si aspetta ora che il Ministero dell’Ambiente proceda, in base alle proprie specifiche competenza, ad emettere gli idonei e prescritti provvedimenti, anche di natura cautelare, quale la sospensione dell’attività della centrale.
Possibile che di tutto questo né il Sindaco né il Dott. Gasparri siano minimamente informati?
Movimento No Coke Alto Lazio - S. Marinella
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