lunedì 4 luglio 2011

Piano triennale delle "operette" pubbliche

Il consiglio comunale del 29 giugno ha approvato il programma delle opere pubbliche per il triennio 2011-13, elencando quelle da realizzare o in via di realizzazione: l’apertura di un nuovo sottopassaggio ferroviario in via IV Novembre, la sistemazione del Lungomare Capolinaro e di alcuni parchi e giardini, ecc. Sorvolando sul lungo e noioso battibecco in merito alla paternità reale di tali progetti (Tidei? Bordicchia?), il consigliere di minoranza Andrea Bianchi ha giustamente osservato come tale piano consista comunque in una serie di piccoli progetti, frutto di una concezione piccina del ruolo di amministratore. Lungi dal limitarsi all’amministrazione dell’ordinario, si dovrebbe invece progettare per il futuro sviluppo della città, pensare in grande, in modo da lasciare all’amministrazione successiva prospettive e idee almeno avviate, e non il vuoto pneumatico. Il consigliere d’opposizione Mucciola ha evidenziato che opere strategiche e vitali per S. Marinella, come il Municipio e gli uffici comunali, l’express way o la trincea ferroviaria, manchino totalmente da piano triennale delle opere così come una risposta al problema della viabilità. Questo significa che S. Marinella continuerà a vivacchiare senza strade, senza uffici, senza servizi non solo per i successivi tre anni ma anche in futuro. Cosa si intende fare inoltre del patrimonio comunale? Per quanto tempo si ritiene debbano rimanere inagibili ed inutilizzati gli uffici in via della Libertà? Mucciola ha ricordato come le due amministrazioni passate abbiano progettato entrambe la sede comunale, non andata in porto per i rispettivi veti incrociati. Fronti ha osservato che al piano delle opere manchino persino delle priorità, non individuando alcun ordine di urgenze o necessità.

Il PRC da sempre sostiene che le opere infrastrutturali, di cui Mucciola giustamente parla, necessiterebbero non solo di risorse ma anche di una visione d’insieme dello sviluppo della città, visione che a questa amministrazione manca completamente. La giunta Bacheca si distingue infatti per l’assenza di pianificazione urbana, sostituita dai piani integrati disorganici, affidati a privati che nessuno controlla né vincola. Il nostro Comune non si è mai dotato di uno strumento di pianificazione generale diventato obbligatorio per legge: il PUGC (Piano Urbanistico generale Comunale, legge 38/1999), che ha praticamente sostituito il Piano Regolatore generale. Progetti di future opere infrastrutturali potrebbero persino essere respinte dalla Regione in quanto fuori dalla normativa vigente. Paola Rocchi ha interrogato al maggioranza sulle sorti dell’incarico di 120.000 € affidato dalla giunta Tidei per la variante generale al Piano Regolatore. Ma la maggioranza non si è nemmeno degnata di risponderle.

Circolo del PRC-FdS “Benedetti Michelangeli” di S. Marinella

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