domenica 11 dicembre 2011

Prato del mare: storia di una truffa

Il circolo PRC–FdS “Benedetti Michelangeli” di Santa Marinella esprime soddisfazione per la mozione su Baia Serena presentata dal consigliere della lista civica “Un'altra città è possibile” Stefano Massera ed approvata all’unanimità al consiglio comunale del 30 novembre scorso, con la quale il consiglio comunale si impegna a fare il possibile affinchè il costruttore di Prato del Mare (Baia Serena Srl) rispetti ciò che fu concordato nel lontano 1991. Purtroppo, al di là degli enunciati, l’unica forma di autentica pressione che il Comune avrebbe potuto adottare su Baia Serena SrL, vale a dire la sua esclusione da ulteriori accordi con questa amministrazione fino all’adempimento dei suoi impegni pregressi, non è stata adottata.
Ricordiamo infatti che il Piano Integrato Prato del Mare prevedeva opere di urbanizzazione primaria (un depuratore, due parchi pubblici attrezzati) e secondaria (un edificio polifunzionale, un teatro all’aperto) mai realizzate dal costruttore.
Le opere di urbanizzazione primaria ricevettero il nulla osta solo da ENEL Sole e non da ATO 2. Sul collettore delle acque reflue infatti grava un’inchiesta della magistratura ed è attualmente sotto sequestro. Malgrado ciò, nel collaudo delle opere di urbanizzazione primaria previsto dalla convenzione urbanistica, avvenuto nel 2008 a cura di tecnici esterni incaricati dal Comune, si affermava che le opere erano state ultimate. Peccato che mancasse all’atto la firma del consorzio dei residenti di Prato del Mare, i quali diffidarono il Comune. Nel 2009 venne quindi effettuato un nuovo collaudo da parte dei tecnici dell’ufficio urbanistica, i quali sconfessarono quanto detto in precedenza ed ammisero che le opere di urbanizzazione primaria, comprensivo di verde attrezzato, non erano state completate né tantomeno quelle di urbanizzazione secondaria. Il Comune avrebbe quindi potuto incassare a pieno titolo la fideiussione bancaria, oppure rivalersi sui collaudatori precedenti. Nel frattempo, il 4 aprile 2011, il Comune ha ricevuto dalla banca la diffida a liberare l’imprenditore dal vincolo della polizza di fideiussione, scaduto sembra nel 2004.
Cosa fa la nostra amministrazione? Non risponde per mesi all’interrogazione su Baia Serena presentata a marzo del 2011 dalla minoranza e provvede a stipulare con lo stesso imprenditore, l’11 agosto del 2011, un secondo accordo di programma. A coloro che hanno gridato alla truffa si è risposto sciorinando le opere pubbliche che l’imprenditore, inadempiente a Prato del Mare, si appresterebbe a costruire sui terreni di Benigni.
Il nostro Comune, che vede nelle opere pubbliche una priorità e che rischia la bancarotte finanziaria, si è fatta truffare due volte: non ottenendo le opere pubbliche di cui ha un gran bisogno (ricordiamo l’insufficienza dei nostri depuratori e di quello di Prato del mare in particolare che, ogni estate, provoca sversamenti fognari a mare) e facendo scadere i termini per la riscossione della fideiussione bancaria.
L’unica carta che si sarebbe potuta realisticamente giocare per tutelare non solo i residenti di Prato del mare ma l’intera comunità era vincolare la stipula di nuovi accordi con Baia Serena SrL all’adempimento degli impegni a Prato del Mare, rimasti inevasi. Questo semplice ed elementare provvedimento, da noi caldeggiato, non è stato adottato. L’impegno preso all’unanimità dal consiglio comunale, grazie alla caparbietà dei consiglieri della lista “Un’altra città è possibile” è un riconoscimento tardivo di una serie di imperdonabili errori, che rischiano di essere reiterati nei futuri accordi di programma, a partire dalla lottizzazione Benigni.
Circolo del Prc-Fds “Benedetti Michelangeli” Santa Marinella

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