venerdì 28 dicembre 2012

Il PRC sostiene i dipendenti UNISAN

Il giorno 24 dicembre il Circolo del PRC di S. Marinella ha protocollato una bozza di mozione indirizzata la Consiglio comunale di S. Marinella per sollecitare Giunta e consiglio ad impegnarsi, nell’ambito delle proprie competenze, affinché la Regione Lazio rispetti gli accordi presi tra parti sociali e Consorzio nel 2010 reintegrando i cassaintegrati riqualificati; sospenda le procedure di mobilità; reinternalizzi il servizio riabilitativo dei centri UNISAN presso la ASL RM F (incorrendo a minori costi di gestione a fronte di una migliore qualità del servizio); coordini con i Comuni del comprensorio, con le famiglie degli assistiti e con i dipendenti azioni per difendere occupazione e servizio sanitario. Il 12 dicembre, presso l’assessorato Lavoro e Formazione della Regione Lazio, è stata confermata la procedura di mobilità avviata in ottobre dalla società Consorzio UNISAN nei confronti di 46 dipendenti in esubero nelle strutture di S. Severa e di Roma (via Sbrigoli e Centro diurno Majorana) a cui, sulla carta, si aggiungono altri 32, mentre i dipendenti della struttura denunciano l’assunzione illegale, da parte del Consorzio, di lavoratori Co.Co.Pro., costretti ad accettare peggiori condizioni contrattuali.
La mozione è stata concordata nell’ambito della conferenza su “Sanità in appalto nel comprensorio”, organizzata dal Gruppo Regionale della Federazione della Sinistra il 13 dicembre 2012, presso l’Aula “Calamatta” del Comune di Civitavecchia. Nel corso della conferenza sono state analizzate le problematiche assistenziali ed occupazionali al tempo della crisi assieme alla CGIL, ai cassaintegrati ed ai rappresentanti delle famiglie del centro UNISAN di S. Severa.
La pessima qualità del servizio erogato ai disabili è stata puntualmente documentata dalla Sign.ra Contona, rappresentate dell’associazione famiglie. Chi dovrebbe vigilare e denunciare, ha affermato la Contona, occulta le prove esibite, arrivando a dichiarare il falso in atto pubblico.
Roberto Gramiccia, responsabile nazionale sanità PRC, ha sottolineato l’esigenza di gestire la sanità attraverso i piani di zona. Si concentrano sull’ospedale tutte le domande nell’attuale desertificazione dell’offerta sanitaria, mentre bisognerebbe mettere al centro criteri di efficienza e sinergia all’interno del distretto socio-sanitario. La sanità assorbe l’80% delle risorse regionali, ma assunzioni clientelari ed accreditamenti poco trasparenti ne assorbono la maggior parte. Il capogruppo della FdS Ivano Peduzzi ha affermato che con la crisi si rischia il dilagare della mercificazione della salute . L’UNISAN rappresenta un caso esemplare delle problematiche che attanagliano la sanità in convenzione nel Lazio: fare profitti sugli accreditamenti mentre i centri riabilitativi si riducono a lagher. Le affermazioni di Monti sull’insostenibilità del sistema sanitario nazionale sono tutt’altro che battute, mentre il commissario Bondi procede con tagli orizzontali. La riabilitazione regionale, in gran parte privata, va riconvertita verso il pubblico, specie i poli di eccellenza, scoraggiando il “mercato della salute” della sanità in convenzione. La FdS lancia una sfida di tutte le forze politiche, facendo della sanità pubblica uno dei cardini della proposta programmatica per le regionali.

Circolo PRC di S. Marinella

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