sabato 3 novembre 2007

l'erba del vicino

Si è aperta la caccia.
Tornano tempi bui per chi è "diverso"; fa schifo vedere uomini di "sinistra" aprire le danze di una caccia all'uomo che disonora un paese come il nostro che dell'emigrazione fu campione indiscusso.
I rom e i romeni sono il primo passo della catena alimentare della sicurezza perduta; Veltroni, Amato, Rutelli & C. sono i guardaparco della Riserva Naturale Europa.
Ci sono problemi? E' innegabile: da anni (di centrodestra e di centrosinistra) le risorse per le forze dell'ordine calano drasticamente; ma non solo quelle. Sanità! Lavoro! Infrastrutture! Questa è la sicurezza che vogliamo!
A nessuno viene in mente che dietro questo allarme non trascurabile (la microcriminalità in generale, non quella straniera) c'è l'obiettivo, che si ripropone in ogni momento di difficoltà economica (che di questo allarme è concausa), di quietare la nostra crisi sociale con la paura.
Stanno, complice anche tanta sinistra, calmando la possibilità di una rivolta da sindrome della terza settimana con il manganello. Zitti tutti: se non mangiate la colpa è dello straniero, che picchia, deruba e sevizia la nostra gente.
E devo arrivare a sentire gente esasperata che mi dice che se un italiano violenta e uccide un'italiana lo può fare perché è ITALIANO e sta a casa sua.
Ma intanto il problema numero uno di questa gente si chiama mutuo-mangiare-gas-elettricità-benzina... Ma col cazzo che otterranno un decreto legge che blocchi l'aumento dei tassi dei mutui, o un prezzo sociale per pane e latte. C'è da pensare a Sposini aggredito sotto casa e derubato dell'orologio... Ah, no, quelli erano italiani, Così come a Erba, per il piccolo Tommy ecc. ecc.
Senza memoria non c'è futuro...

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