Il PRC di S. Marinella condivide ed appoggia la richiesta di dimissioni dell'Ass. Romitelli presentata dall'opposizione e l'assoluta necessità di arrivare al febbraio 2010, data della scadenza del contratto con AMA, con alternative per la raccolta dei rifiuti già avviate e con la messa in mora di AMA.
Nei Consigli comunali del 14 maggio 2009 e nell'ultimo del 24 giugno 2009, la maggioranza ha cercato di rispondere a due interrogazioni dell'opposizione per lei davvero imbarazzanti: il mancato avvio della raccolta differenziata e la lunga serie di inadempienze contrattuali imputabili ad AMA.
L'opposizione ha incalzato con domande precise e stringenti: perché la campagna informativa sulla differenziata non è iniziata a gennaio 2009 come promesso, dopo essere stata rinviata dall'estate all'autunno? Ha l'amministrazione intenzione di portare avanti il progetto? Che fine fanno i finanziamenti provinciali erogati allo scopo?
La risposta imbastita dall'assessore Romitelli è stata che, in base a calcoli più precisi e non analizzati in precedenza, i costi del porta a porta risultano insostenibili malgrado il finanziamento provinciale: raggiungere siti abitati periferici e prevedere isole ecologiche lungo l'articolato sviluppo di S. Marinella significherebbe gravare sui contribuenti di un altro 25% in più.
Le repliche a questa risposta non sono mancate: innanzitutto il 25% dei contribuenti non paga la TARSU, quindi recuperare l'evasione significherebbe reperire la somma necessaria; secondariamente il porta e porta è in grado di abbattere immediatamente l'indifferenziato di almeno il 20%, portando risparmi immediati alle tariffe che il Comune versa alla discarica di Cupinoro; ma l'obiezione più importante riguarda le ragioni per cui si è affidato ad AMA non solo la raccolta porta a porta ma anche la previsione dei suoi eventuali costi. L'AMA è, di fatto, il soggetto meno interessato al decollo della raccolta differenziata in quanto i suoi profitti aziendali sono direttamente proporzionali alla quantità di indifferenziato e alla costruzione di inceneritori.
Inoltre l'elenco delle inadempienze dell'AMA è fin troppo lungo: lavaggio e spazzatura delle strade, igienizzazione e sostituzione dei cassonetti danneggiati, garanzia di compattatori sufficienti ed efficienti, decespugliazione marciapiedi sono tutti servizi che il cittadino paga e di cui non usufruisce. I contribuenti pagano AMA per la spazzatura della neve e le miscele antighiaccio e i corsi di formazione ed informazione nelle scuole; peccato che nessuno di questi servizi sia mai stato erogato. I cittadini pagano AMA per il taglio dell'erba lungo le strade, ma è solo la Srl Multiservizi a provvedere. Eppure è stata proprio l'AMA il soggetto ritenuto idoneo per un nuovo delicatissimo incarico: la raccolta porta a porta.
La denuncia sulle inefficienze AMA ha davvero una lunga storia: il delegato Bufalini della giunta Tidei le aveva chiaramente elencate e aveva proposto alcune società alternative, più convenienti ed efficienti. Successivamente la delegata Lattanzi ha rinnovato la denuncia al Sindaco Bacheca, dimostrando come il disservizio di AMA abbia raggiunto livelli insostenibili. Essendo completamente rimasta inascoltata, la signora Lattanzi ha rassegnato le sue dimissioni. Ci sono volute non una ma ben due interrogazioni dell'opposizione per costringere il tecnico comunale Caraffa a presentare una relazione scritta, dove si ammette che, effettivamente, il Comune non monitora e non controlla, prendendo per buone le assicurazioni di AMA. Eppure abbiamo assistito in consiglio ad una inspiegabile difesa di AMA da parte dell'ass. Romitelli, che ha rinnegato persino la relazione del suo tecnico.
La città è sporca, i cassonetti sono insufficienti e maleodoranti, la campane del differenziato sempre stracolme e circondate da cumuli di sacchetti, le strade non sono spazzate né lavate e i cittadini vedono quel che la relazione del tecnico (dopo sette anni in cui AMA fa quello che crede indisturbata) finalmente ammette per la prima volta: l'AMA non subisce nessun controllo da parte del Comune. Ma se degli amministratori non riescono a mantenere una cittadina dalla vocazione turistica decorosa e presentabile, che cosa ci stanno a fare? Perché i cittadini dovrebbero continuare a pagare 3,8 milioni di euro l'anno per discarica e raccolta rifiuti solidi urbani? Come mai non si combatte efficacemente l'evasione fiscale?
L'inefficienza amministrativa, più volte da noi denunciata, su questo servizio basilare ha toccato davvero il fondo. Non si riesce a garantire l'ordinario e non si riuscirà a fare quel salto di qualità sulla differenziata che l'Europa ci richiede e che tutti i cittadini, di tutti le fedi politiche, vorrebbero.
Continuare su questo crinale è davvero ingiustificabile ed è incomprensibile la ragione per cui l'assessore Romitelli si senta in dovere di difendere AMA. I cittadini aspettano segnali chiari ed inequivocabili di una inversione di rotta, a partire dalle dimissione di Romitelli.
Il Circolo del PRC di S. Marinella "Benedetti Michelangeli"
giovedì 2 luglio 2009
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