giovedì 25 novembre 2010

CHIUSURA UFFICI VIA DELLA LIBERTA’: DISSERVIZI ED INCOGNITE

Gli uffici comunali di Via della Libertà sono chiusi da una settimana. I dipendenti comunali hanno ricevuto l’ordine di servizio relativo al trasferimento solo un giorno prima della chiusura (avvenuta il 18 novembre). E’ chiaro che il personale, con così stretto preavviso, non ha potuto provvedere al trasferimento della documentazione e all’organizzazione dei nuovi uffici. I servizi sociali sono tornati a Via Garibaldi dopo neanche un anno, mentre l’ufficio tributi e l’anagrafe sono stati trasferiti nella sede di Lungomare Marconi ma non tutti i loro archivi; ne consegue che qualsiasi pratica (carte d’identità,certificati,documenti....) è ferma da una settimana.

Molti sono i dubbi su questo raffazzonato modo di procedere dei nostri amministratori: non sapevano che lo sgombero di Via della Libertà fosse imminente? Eppure le segnalazioni di pericoli per la sede dell'anagrafe risalgono al 2009.

Possono servizi fondamentali per i cittadini, come il rilascio di certificati, subire una sospensione prolungata senza commettere illecito?

Come mai nessuno ha preventivato investimenti per ristrutturare la palazzina, di proprietà comunale? Eppure sembrava che la giunta fosse disposta a spendere quasi 200.000 euro l’anno senza la minima esitazione per trasferire la sede comunale a Valdambrini.

Come si può pensare di riorganizzare efficientemente un servizio da un giorno all’altro? Qualcuno ha verificato se la nuova sede a Capolinaro sia idonea ad ospitare l’anagrafe e gli altri uffici? O si corre nuovamente il rischio di un obbligo di sgombero?

Per finire: che fine ha fatto la balzana idea di trasferire gli uffici comunali a Valdambrini? Ci si è forse accorti che la cifra che andava sborsata a TREDDI per gli affitti era improponibile? Nessuno lo ha ammesso : l’opposizione aveva ragione, ma i fatti lo hanno comunque dimostrato.

Circolo del PRC “Benedetti Michelangeli

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