Mercoledì 17 novembre si è tenuta all’hotel “Le Najadi” di S. Marinella un’assemblea pubblica organizzata dall'UDC di S. Marinella. Tra i relatori Massimiliano Fronti e Mauro Trebiani, padroni di casa, l'On. Luciano Ciocchetti, in qualità di ospite d’onore, l'ing. Fiorini, il quale ha illustrato una delle più grosse lottizzazioni programmate sul nostro territorio alla Quartaccia. L’assemblea è stata dedicata al “Piano casa” della Giunta Polverini, attualmente al vaglio delle varie commissioni urbanistiche ed ambientali. I relatori hanno parlato della difficile situazione in cui vive il territorio di S. Marinella e delle difficoltà normative ed urbanistiche che lo sviluppo edilizio incontra in una prospettiva rovesciata, secondo la quale l'ambiente e un'urbanizzazione non invasiva sarebbero ostacoli e non opportunità (i famosi “lacci e lacciuoli”). I comuni denominatori di tutti gli interventi - tra questi quello di Ciocchetti si è davvero contraddistinto -sono stati l’economia basata sull’edilizia “condonata” e l'ipotesi di ridurre l'abusivismo liberalizzandolo. Si strumentalizzano le decine di richieste di condoni edilizi riguardanti piccoli e singoli casali e magazzini agricoli per giustificare la cementificazione delle ultime aree verdi presenti nei territori della Regione Lazio. Il pubblico ha ascoltato, non senza sconcerto, questa sorta di kermesse elettorale stile “le mani sulla città”.
Ciocchetti aveva già presentato la sua linea nell’audizione in commissione urbanistica regionale in assenza dell’assessore alla casa. Lo affermano Ivano Peduzzi e Fabio Nobile, capogruppo e consigliere della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, i quali condividono il fuoco di sbarramento partito da tutte le associazioni e i comitati interpellati durante la seduta (dal Movimento per il diritto all’abitare a Legambiente al WWF) contro il progetto presentato dalla Giunta Polverini.
Il piano edilizio regionale, così come è stato presentato, serve solo a favorire i soliti costruttori. Nel suo dispositivo questa proposta cancella l’edilizia popolare, non prevede l’impatto di nuove densità edilizie sulla vivibilità dei territori, non tutela in alcun modo la piccola proprietà. Peduzzi e Nobile promuoveranno in tutta l’opposizione il recepimento degli emendamenti proposti da associazioni, comitati e movimenti.
Né il terremoto dell'Aquila né il dissesto idrogeologico di mezza Italia sembrano capaci di fermare le decisioni scellerate che il governo Berlusconi porta avanti, e che la solerte Polverini si appresta a ratificare. Il Piano casa di Berlusconi atterra nel Lazio e precipita su S. Marinella, territorio già martoriato dalla speculazione, grazie all’UDC ed ai suoi rappresentanti.
Circolo del PRC si S. Marinella "Benedetti Michelangeli"
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