Non sono io che vieto, sei tu che sei di sinistra!
alias
Pranzetti contro il “Gruppo di lettura”
In merito alla querelle De Beauvoir, il Prof. Dr. Luciano Pranzetti spiega di aver declinato l’invito della Provincia in nome della libertà di un’amministrazione di programmare, “in democrazia”, il proprio percorso politico/culturale e di esprimere “un proprio e legittimo orientamento” (“La Voce”, il 27 marzo 2009).
Operare in base ai “propri e legittimi orientamenti” non significherebbe, per Pranzetti, avere un approccio ideologico, assolutamente; “effervescenza ed animosità ideologica” sono invece da imputare al “Gruppo di lettura” ed alla critica di cui Pranzetti è stato oggetto. Sarebbe inoltre “democratica” una scelta culturale che si connoti come diretta emanazione dell’orientamento politico di chi governa. Coloro che associano la parola “democrazia” al pluralismo, alla collegialità, alla dialettica tra approcci culturali diversificati dovranno ricredersi.
Ma se la scelta censoria è legittimata dal “diritto di scegliere in piena autonomia e libertà” quali manifestazioni culturali promuovere e quali bocciare, ci si domanda perché il Sindaco Bacheca si sia invece trincerato dietro la puerile scusa dell’inagibilità della biblioteca per cancellare la conferenza su De Beauvoir..
Ci chiediamo infine che bisogno avesse Pranzetti di scomodare Andrzej Wajda (regista “sabotato” dalla “propaganda comunista”), l’8 marzo (data simbolo basata su un “falso storico” comunista), il Natale e la Pasqua cristiani (anch’esse date simbolo ma minacciate dal comunismo) per dimostrare quanto egli sia assolutamente scevro da ogni faziosità ideologica!
Circolo PRC “Benedetti Michelangeli” di S. Marinella
martedì 31 marzo 2009
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