Che ne pensano i compagni (e i semplici lettori) del futuro della nostra cittadina?
Temi importanti e ampliamente sviscerati (e purtroppo mai risolti a favore della collettività) come il Porticciolo, la sede comunale, via Valdambrini, l'urbanistica in generale, ne nascondono altri che tutto sommato hanno un'importanza fondamentale nei "micro"equilibri di questa maggioranza (come delle altre, ma tant'è oggi c'è questa...): i piccoli approdi, che ogni concessionario è sicuro di ottenere per "promessa" ricevuta; i chioschi nei parchi (per i quali abbiamo un sentore, per non dire una puzza su a chi andranno affidati), i vari posti remunerati (adesso si sono inventati l'osservatorio ambientale pagato dall'Enel con una nuova poltroncina da assegnare) ecc. ecc.
Quale futuro? Come al solito c'è chi dice che l'unica soluzione è il "fare" comunque, qualunque cosa, case, approdi, ecc.ecc., soprattutto in tempo di crisi economica, e c'è chi, come noi, invece pensa di dover rivedere il momdello di sviluppo, poichè per crescere oggi è necessario.... decrescere.
C'è una via di mezzo?
Forse. di sicuro in mezzo ci sono sicuramente gli interessi economici.
Aspettiamo contributi (inviateli come commento).
mercoledì 18 marzo 2009
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5 commenti:
intanto pensiamo a chiedere al pluridecennale delegato alla viabilità dott. Maggi di rifare le strade, perchè di questo passo dovrò cambiare la mia auto con un mezzo cingolato per poter guidare in tutta sicurezza nelle disastrate e pericolose vie della città
M.T.
Ma cos'è sta storia? non sarà mica che questo blog è letto più da fascisti che da comunisti?
Dove sono i commenti dei Compagni?
Incredibile....
Nicolino Bombacci
W la "decrescita felice"!
e questi contributi?
io aspettavo ansioso.....
Quale futuro per Santa Marinella? Disastroso, perchè i democristi tardo inclini alla ducevolezza non hanno prospettiva se non quella di praticare lo sport nazionale dell'occupazione di poltrone e spartizione di incarichi.
Qualche proposta: riqualificare la passeggiata, altro che il lungomare.
Più luce, più iniziative per far uscire la gente di casa (altro che ronde del cazzo), quindi più cultura.
Dove? In una nuova sede comunale con sala attrezzata, magari non sull'Aurelia.
Il porto reso fruibile a tutti (altro che sbarre).
Piano Casa: se passa bisogna obbligare chi ne usufruisce a PAGARE VERAMENTE per la nuova ricchezza acquisita altro che sconti...
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