sabato 13 dicembre 2008

CANTIERI IN VIA VALDAMBRINI: CHI CONTROLLA I CONTROLLORI? (ovvero URBANISTICA SENZA SENSO NE’ LEGGE N. 2)

Venerdì 5 dicembre 2008, ore 17.00 al centro anziani di Via dei Fiori si è tenuta un’assemblea pubblica sui problemi di viabilità e di insicurezza dei cantieri in Via Elcetina e Via Valdambrini. I cittadini, esasperati dai disagi, preoccupati da cantieri che ignorano le norme di sicurezza, immobilizzati dal transito di autocarri che non rispettano le restrizioni orarie stabilite dalle ordinanze del Sindaco, indignati per la quasi connivenza dei vigili urbani che non si curano di denunce e della violazione palese delle norme, hanno partecipato ad un assemblea con gli amministratori.

Per il Sindaco e l’Ass. Maggi (l'Ass. Grimaldi era assente) è stata un’occasione per esporre il proprio progetto di risanamento del quartiere, da realizzare in accordo di programma. Il cuore del progetto è nella strada a doppio scorrimento che il privato dovrebbe costruire, collegando Via Valdambrini a Via delle Colonie in cambio di nuove costruzioni. I cittadini hanno lamentato l’estremo pericolo rappresentato dai cantieri aperti a Via Elcetina e Via Valdambrini è le enormi difficoltà di spostamento nell’unica via di collegamento (Via Valdambrini), costantemente occupata da autocarri e pericolosa persino per i pedoni. Le forze politiche dell’opposizione hanno visto rispondersi alle interrogazioni in proposito durante l’ultimo consiglio (27/11!08) che il Comune non può sostituirsi ai vigili urbani nel monitoraggio del territorio.

Tutti si chiedono con quali mezzi e con quale autorità questa amministrazione farà rispettare al privato tempi e impegni in accordo di programma (la strada è stata promessa entro l’anno 2009) quando le ordinanze del Sindaco sui cantieri e sul transito rimangono disattese, quando a questa amministrazione sfugge completamente dal controllo persino la propria polizia urbana, pagata con i soldi dei contribuenti ma incapace di effettuare una qualsiasi sanzione sugli illeciti. Forse i media dovrebbero supportare i cittadini di Via Valdambrini ed Elcetina e monitorare con loro sull’effettivo rispetto delle norme, visto che tra privati e amministrazione non sembra esserci alcuna forma di raccordo, ne controllo, né legge. Il PRC si domanda inoltre se la nuova "super strada" non sia anche un enorme favore reso ai costruttori del centro commerciale e dei numerosi appartamenti ad esso annessi, e se essa sarà sufficiente quando un nuovo privato (ma pare che sia sempre lo stesso privato del centro commerciale), in accordo di programma, riempirà i 38.000 mq tra Valdambrini ed il liceo scientifico di nuove abitazioni.

Il Sindaco si è inoltre detto contrario al centro commerciale ma non sta facendo nulla nè per mettere il cantiere in sicurezza nè per procedere con la VIA sul fosso, su cui il cantiere incombe pericolosamente. La scuola Vignacce inoltre sembra destinata al totale sacrificio nella sua futura convivenza con il centro commerciale. La possibilità di aggiornare il PRG sembra allontanarsi dalle volontà della presente amministrazione, che pur aveva optatao per questa scelta nelle sue prime battute ed in campagna elettorale. Ma gli accordi di programma (tanto amati anche dalla passata amministrazione) se tamponano delle falle, sembrano aprirne di nuove.

Il Circolo del PRC di S. Marinella “Benedetti Michelangeli”

martedì 9 dicembre 2008

Verso lo sciopero del 12 dicembre

Il Circolo di Santa Marinella aderisce allo sciopero del prossimo 12 dicembre e invita tutti i cittadini a partecipare ai cortei a Roma.
Di seguito la piattaforma proposta dal nostro Partito:

Abbiamo lavorato con determinazione in queste settimane alla riuscita dello sciopero generale del 12 dicembre attraverso diverse iniziative: una campagna di volantinaggi davanti ai posti di lavoro e nei territori, la costruzione di incontri, assemblee, dibattiti. E' un impegno che va rafforzato e intensificato in questi giorni. La riuscita dello sciopero del 12 dicembre è con tutta evidenza decisiva. Perché si esprimano tutte le potenzialità dell'opposizione alle politiche del Governo e di Confindustria, perché venga battuto l'attacco all'autonomia e al ruolo del sindacato, per la possibilità di costruire un movimento duraturo e generalizzato in grado di prospettare una discontinuità profonda, un'uscita a sinistra dalla crisi. E sono molte le dinamiche positive che si sono determinate: la scelta del movimento per la scuola e l'università pubbliche di contribuire a costruire attivamente le mobilitazioni, la positiva convergenza dei sindacati di base nella data indicata dalla Cgil.
Bisogna essere consapevoli tuttavia anche delle difficoltà. A partire da quella più grande determinata dal dispiegarsi della crisi. In una situazione in cui le prossime settimane vedranno la sostanziale chiusura delle fabbriche con la moltiplicazione delle realtà in cassa integrazione, non è semplice scioperare: percepire l'utilità dello sciopero di fronte alla prospettiva di settimane di inattività forzata, rinunciare ad un giorno di stipendio avendo davanti un futuro segnato dalla decurtazione di salari già miserrimi, con l'accresciuta incertezza sul mantenimento del posto di lavoro. Scioperare il 12 comporta un livello di consapevolezza molto elevato sullo scontro in atto. In una situazione in cui la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori sarà determinante come non mai per la misurazione dei rapporti di forza esistenti nel nostro paese.
La retorica profusa in questi giorni dal Governo sull'unità e la concordia nazionale necessarie per affrontare la situazione ha uno scopo evidente: cercare di impedire che si determini consapevolezza a livello di massa sulle responsabilità della crisi ed insieme nascondere il carattere profondamente regressivo delle politiche in atto, l'obiettivo che esse hanno di utilizzare la crisi per determinare un arretramento generalizzato delle relazioni sociali nel nostro paese.
Si tratta non solo di demistificare i recenti provvedimenti del governo Berlusconi, ma di evitare che si determini nel dibattito pubblico la rimozione dei contenuti complessivi dell'iniziativa che il governo ha messo in campo sin dal suo insediamento. Una manovra che prevede nel triennio 5 miliardi di tagli alla sanità, con l'accumulo complessivo di un indebitamento di 35 miliardi a carico delle regioni per il divario tra spesa prevista e finanziamento statale, un intervento devastante su regioni ed enti locali, chiamati a "concorrere" agli obiettivi di bilancio con quasi 8 miliardi per quel che riguarda le regioni, e oltre 9 miliardi per quel che riguarda comuni e province, i 9 miliardi e mezzo di tagli a scuola e università, mentre parallelamente è senza precedenti l'attacco al pubblico impiego, sul versante salariale, dei diritti, nel licenziamento dei lavoratori precari.
Una politica che attacca il lavoro a colpi di ulteriore pesante deregolamentazione, precarizzazione, frantumazione dei diritti: dalla dilatazione del lavoro a termine, al ripristino del lavoro a chiamata, alla destrutturazione di interi settori attraverso il lavoro accessorio. Dalla riscrittura del processo del lavoro per attaccare nuovamente l'articolo 18 agli annunci sull'ulteriore limitazione del diritto di sciopero.
Non si tratta dunque dell'"inadeguatezza" delle misure assunte dal governo nel recente decreto, a cominciare dalla quota di risorse del tutto insufficienti messe a disposizione sul versante degli ammortizzatori sociali e del sistema di protezione contro la crisi. Si tratta di un disegno organico. Il fragile sistema di welfare del nostro paese è destinato ad essere massacrato dalle ricette di Tremonti e Berlusconi.
L'"intervento pubblico" del governo, nella crisi, si sostanzia di generose disponibilità a favore di un sistema creditizio di cui si lasciano inalterati assetti proprietari e meccanismi di funzionamento e nell'accelerazione delle grandi opere ambientalmente devastanti per consentire grandi profitti per pochi. Ma il pubblico si ritrae ulteriormente dalla garanzia dei diritti sociali: alla salute, all'istruzione, all'assistenza, mentre si rilancia il processo di privatizzazione dei servizi pubblici locali. Il disegno del governo è organico anche nel mettere in connessione l'attacco al sistema di welfare e ai diritti del lavoro, con la riscrittura del ruolo degli attori sociali: sindacato in primis. La riforma della contrattazione che continua ad essere obiettivo centrale di Berlusconi e Marcegaglia, vuole distruggere il contratto collettivo nazionale e puntare all'individualizzazione del rapporto di lavoro, distruggere il ruolo di rappresentanza del sindacato per trasformarlo in sindacato dei servizi e in soggetto complice delle imprese nella gestione di interi pezzi di stato sociale da cui per l'appunto il pubblico si ritrae. Il disegno è quello di un riassetto corporativo del complesso delle relazioni sociali.
Verso e oltre il 12 dicembre dobbiamo essere in grado di disvelare il senso profondo delle politiche del governo, far vivere i contenuti di un programma di alternativa, costruire organizzazione e conflitto sociale. Il futuro dipende anche da noi.

Roberta Fantozzi

venerdì 5 dicembre 2008

URBANISTICA SENZA SENSO NE' LEGGE

Nel corso dell'ultimo consiglio comunale del 27 novembre sono stati dalla maggioranza rispedite al mittente due interrogazioni sul regolamento edilizio presentate dall'opposizione. Le interrogazioni riportavano il malcontento della popolazione sul mancato rispetto delle norme da parte degli innumerevoli cantieri aperti a S. Marinella (molti concentrati su via IV novembre) non solo sul transito di autocarri, sulle gru che incombono sugli abitati, sui rumori ad ogni ora del giorno e sulle polveri ma sulle altezze dei nuovi edifici, sulle distanze dalla strada o sul distacco da altre costruzioni. La maggioranza ha affermato che, per quanto le compete (progetti presentati ai tecnici del Comune) le norme del regolamento edilizio sono state rispettate, cosa confermata anche dalla Regione Lazio, che ha respinto un ricorso presentato da alcuni cittadini su questi problemi. Che poi le norme siano effettivamente rispettate nei cantieri questo non compete alla maggioranza rilevarlo ma alla polizia municipale. La maggioranza, per bocca del cosigliere Pepe (l'ass. Grimaldi era assente), ha ammesso che il regolamento edilizio è da riformare e che la maggioranza "ci sta lavorando". Ma in un Consiglio Comunale di qualche mese fa, l'Ass. all'urbanistica Grimaldi assicurò che il nuovo regolamento edilizio sarebbe stato presentato entro il mese di dicembre. Esso doveva aggiornare le norme su: distacchi dalla strada e dai muri; balconi e recinzioni; dimensioni degli appartamenti; altezza delle palazzine. Si ricorda che la battaglia per un nuovo regolamento edilizio fu fatta propria nella giunta Tidei dall'allora assessore all'urbanistica Dani e la sua mancata approvazione fu motivo dell'uscita di Dani da quella compagine. Si ricorda inoltre che la cittadinanza è ancora in attesa del nuovo PRG che impedisca nuovi insediamenti abitativi in zone assolutamente sprovviste di servizi. Ricordiamo inoltre che la presente maggioranza, nel Consiglio Comunale del 16 /9/08 ha respinto la proposta fatta dai consiglieri di "Un'altra città è possibile" di normare gli accordi di programma riconducendoli ad un progetto urbano coerente. Ci sembra purtoppo evidente come, anche in questa legislatura, si preferisca costruire senza senso nè pianificazione.

Il Circolo del PRC "Benedetti Michelangeli" di S. Marinella

giovedì 4 dicembre 2008

INAUGURATO IL NUOVO CIRCOLO DEL PRC DI S. MARINELLA

Sabato 29 novembre 2008 ha avuto luogo l'inaugurazione del nuovo circolo del PRC in Via A. Volta n. 1 a S. Marinella (zona Majorca). Il circolo è stato intitolato "Mario Benedetti Michelangeli”, in memoria del nostro caro compagno scomparso un anno fa.

All'inaugurazione ha partecipato Loredana Fraleone, responsabile nazionale di scuola e formazione del PRC e membro della direzione nazionale e molti cittadini, la famiglia e gli amici di Mario. La manifestazione non ha voluto assumere forma rituale, nè retorica e nemmeno autocelebrativa. I promotori sono consapevoli del grave momento di difficoltà che il partito attraversa a livello nazionale e del cammino, tutto in salita, che rappresenta aprire oggi una sede di partito, e per di più di un partito comunista. L'intervento di Fraleone (e degli altri che hanno preso la parola, tra cui Andrea Benedetti) si è soffermato non solo sulla difficoltà del momento e sull'importanza di una controinformazione capillare ma anche sulla necessità di costituire un punto di riferimento per le tante persone disorientate ed in difficoltà. Nel nostro comprensorio precariato e disoccupazione sono diffusissimi. A questo si aggiunge l'assoluta incertezza (al limite del "fai da te") del commercio al dettaglio e della micro-impresa familiare, vettori economici di cui vive S. Marinella. Anche il turismo stagionale non trova di meglio che affidarsi al protettore politico di turno per sopravvivere. Per questo le elezioni politiche si vincono a S. Marinella sul "peso" della rete di clientele. Restiamo convinti che un indotto tanto depresso, disilluso e aggredito dal cemento come il nostro sarebbe ancore più debole senza la presenza, piccola ma generosa, del nostro partito. Siamo anche convinti che la realtà locale vada conosciuta meglio e che più energie vadano spese per fare del nuovo circolo un punto di riferimento.

L'inaugurazione è stata anche l'occasione per lanciare la campagna "Sangue rosso", la quale si propone di sensibilizzare i simpatizzanti ed iscritti del circolo a donare il sangue presso l’ospedale S. Paolo di Civitavecchia.


Il Circolo del PRC "Mario Benedetti Michelangeli"

mercoledì 3 dicembre 2008

Una pozza è per sempre....

Continuiamo a ricevere e a pubblicare i contributi dei nostri lettori. Stavolta tocca al critico d'arte Concetto Marchesi


Simpatico effetto "riflesso" su mega pozzanghera sita in via Rucellai all´altezza del parcheggio offerto dall´amministrazione Bacheca ai cittadini di Santa Marinella.


"Una voragine è per sempre", opera su asfalto (bucato) di una decina di metri di raggio. La sensibilità nei confronti dell´arte contemporanea dell´amministrazione Bacheca non ha uguali: bisogna proprio essere dei comunisti bolscevichi per non riuscire ad apprezzarla.


"Marrone su rosa", si tutti abbiamo pensato alla stessa cosa. Pensiero gentilmente stimolato dall´amministrazione Bacheca.

martedì 2 dicembre 2008

Il massetto romano


Dal nostro inviato Giovanni Battista:

E' qualche giorno che una ditta sta facendo dei lavori al ponte romano vicino al Porticciolo.
So per certo che gli hanno bocciato il lavoro del rifacimento del massetto sulla strada antistante il ponte romano e che porta al fosso di santa maria morgana. Sono arrivati tre tecnici e hanno verificato che bastava prendere un semplice punteruolo per bucare il cemento, fatto che indica l'errata composizione dell'impasto, e in particolare il troppo uso di sabbia (a discapito del cemento?). Uno dei tecnici è saltato su tutte le furie, sentitosi preso in giro dal titolare della ditta appaltatrice del lavoro, che invece insisteva affermando che il lavoro era stato fatto come pattuito
Ma il buco (di cui sopra proponiamo un primo piano) fatto col punteruolo rimane lì a dimostrare che in questa città se tutto va bene...... siamo rovinati!!!!

p.s. speriamo almeno che il proseguimrnto dei lavori sia fatto a regola d'arte....

giovedì 27 novembre 2008

Ciao Mario


Sabato 29 novembre alle 17.00 inauguriamo la nuova sede del Circolo Prc Mario Benedetti Michelangeli.
L'appuntamento è in via Volta 1 - zona Majorca, la discesa di fronte al palazzo del Todis.
Ricorderemo Mario ad un anno dalla scomparsa e parleremo del momento attuale, nel quale c'è bisogno di quella radicalità e moralità di cui Mario è stato splendido esempio.
Interverrà la compagna Loredana Fraleone, responsabile del Dipartimento Conoscenza del nostro Partito.
Durante l'assemblea raccoglieremo le firme per il referendum sul lodo Alfano e dopo l'assemblea ci saranno una cena a sottoscrizione e la proiezione del filmato satirico Don Zauker Talk Show.

A sabato

CIRCOLO PRC MARIO BENEDETTI MICHELANGELI

venerdì 21 novembre 2008

TAVOLI PER LA RACCOLTA DI FIRME CONTRO IL LODO ALFANO

Il Circolo del PRC si S. Marinella ricorda che la campagna di raccolta firme per indire un referendum che abroghi la legge n. 124, recante "Disposizioni in materia di sospensione del giudizio del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato", meglio nota come "lodo Alfano", svoltasi con successo sabato scorso, proseguirà sabato 22 novembre, dalle ore 15.00 alle ore 20.00, sotto i portici dell'ex Bar Lucciola, in Via Aurelia 305.

venerdì 14 novembre 2008

TAVOLI PER LA RACCOLTA DI FIRME CONTRO IL LODO ALFANO

TAVOLI PER LA RACCOLTA DI FIRME CONTRO IL LODO ALFANO

Il Circolo del PRC si S. Marinella aderisce e promuove la campagna di
raccolta firme per indire un referendum che abroghi la legge del 23 luglio
2008, n. 124, recante "Disposizioni in materia di sospensione del giudizio
del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato", meglio
nota come "lodo Alfano". La nuova legge "ad personam" del governo Berlusconi
è infatti palesemente incostituzionale per molti rappresentanti della
magistratura in quanto viola il principio dell'uguaglianza di tutti i
cittadini di fronte alla legge (art. 3 Costituzione italiana).
Le firme verranno raccolte per i tre sabati successivi del mese di novembre
nei giorni 15, 22 e 29 dalle ore 15.00 alle ore 20.00 sotto i portici dellex
Bar Lucciola, in Via Aurelia 305.

Circolo del PRC "Mario Benedetti Michelangeli" di S. Marinella

giovedì 6 novembre 2008

A settembre succede che...

Ultime dalla Giunta.
Nelle delibere di Giunta (che rimangono sconosciute ai più) ci sono palesati tutti i soldi che questa Amministrazione spende senza dover passare in Consiglio Comunale. Quindi senza la dovuta pubblicità.
E' qui che le clientele trovano foraggio...
Ecco parte di quanto abbiamo speso a settembre.
Sappiamo dalla delibera 371 (il cui oggetto è la rotatoria di via Etruria, mah...) che la rotatoria del bar dei pini sarà rifatta per € 20.000,00, ma sarà....temporanea perché prima o poi (chissà quando) lì passerà la famosa express way.
20.000 euri per una cosa temporanea...e io pago!!!
Sappiamo inoltre che per adesso all'Unione Sportiva vanno 25.000 euri per l'attività ordinaria (delibera 385). Pace fatta tra Amministrazione e Unione Sportiva in attesa che vengano fatti per bene i conti, ma soprattutto pace fatta nella mente dell'Ass. La Rosa, l'unico assessore che si è smentito da solo nell'arco di 24 ore!!!
Ma veniamo a qualcosa di veramente curioso...
La delibera 372 ci dice che i consigli comunali (fatti di notte e in una sala minuscola) saranno teleripresi da TELESANTAMARINELLA TSM per la cifra di € 1.500,00.
Bella iniziativa direte voi, almeno chiunque potrà vederli....
No per quella cifra i Consigli saranno SOLO teleripresi.
Per farci che cosa?
Per archiviarli, visto che se vorremmo vederli sul web l'amministrazione dovrà pagare altri € 250,00 a Consiglio Comunale!!!
Ma siamo matti? Altro che sky....

E ricordatevi.... questi amministratori non vi diranno mai cosa fanno con i nostri soldi.... ma vi hanno già detto che dovrete cacciarli voi!!!

P.S. il fascista mascherato da Ministro della Difesa dall'alto delle stanze del potere ha deciso che il 4 novembre è una giornata da ricordare, anzi da festeggiare.
Qualche numero:

Caduti Italiani: 680.000
Prigionieri e dispersi: 600.000
Feriti e mutilati: 950.000
Denunce per diserzione e renitenza: 470.000
Procedimenti penali aperti contro militari : 1.030.000
Processi celebrati: 350.000
Condanne a pene detentive: 220.000
Condanne all'ergastolo: 15.000
Condanne a morte eseguite: 729
Soldati fucilati sommariamente o per decimazione: 2.000
Soldati fucilati per sbandamento durante la disfatta di Caporetto: 5.000

Spigateci cosa c'è da festeggiare se non la fine di un incubo.....

mercoledì 5 novembre 2008

I vostro eroi

cerebrolesi.....





Dopo aver attaccato "pericolosi bambini" scappano quando arrivano "gli studenti 50 enni dei cobas" a suonargli la ninna nanna.... e per vendetta attaccano "chi l'ha visto", sede delle demoplutocrazie giudaiche...

giovedì 30 ottobre 2008

Hanno trovato l'infiltrato.....

C'è un video su Yuotube dove il fascista ci spiega che non è una "guardia".

La storia stragista del nostro paese ci insegna che i fascisti se non sono infiltrati, sono quantomeno collusi....

Voglio pubblicare un commento al video (che non pubblico perchè potrebbe sporcare il sito):

"ahah..siete PATETICI!!!
presi per il culo da tutti,presi a legnate da ragazze,vi fate tanto bulli a prendere a cinghiate 13enni...eppoi...che fate?!?scappate..a nascondervi dietro le guardie..ahah!!e vi mazzano pure loro!!ahah!!
siete solo degli ignoranti, (....) degli inutili provocatori ai servizi dei potenti!!!
non vi vogliamo!!
NON VI VOGLIAMO IN ITALIA!
siete davvero la vergogna,del passato,del presente e spero non del futuro!
andatevene via...
l'Italia é ANTIFASCISTA! "

E andate a rompere le palle a Casaaddams.... (ndr) che noi sui vostri blog ci schifiamo a poggiarci lo sguardo....

Al lupo al lupo...

Questo blog (al pari di molti altri) è preso d'assalto dagli insulti dei "fascisti" (per autodefinizione) che difendono il ragazzo del video nel post precedente come un serio militante del Blocco (cerebrale?), accusando la polizia di essere filocomunista....
Qualcuno promette querele.
Certo una bella querela per aver definito qualcuno "poliziotto" o "sbirro" ha dei seri fondamenti giuridici. Soprattutto per chi come il ragazzo del video con la polizia dimostra di saperci fare....
Preghiamo vivamente gli anonimi fascisti di evitare di rompere su questo blog andando ad esercitare il loro vocabolario nel posto a loro più adatto.....
W Stalin

Son di destra e son servi del padrone....

La storia è sempre quella...nei momenti del bisogno scende in piazza al servizio dello stato (con la s minuscola) il destrorso poliziotto camuffato.
Impunito come al solito e pronto a scatenare il proprio senso civile così come prevedono le direttive impartitegli dallo psiconano...




Contro gli studenti la violenza dei fascisti
di Marco Sferini
Curzio Maltese non è un comunista, non è un "pericoloso sovversivo". E' un attento giornalista de "la Repubblica" che ha fornito una dettagliata descrizione alla televisione online del suo giornale in merito agli scontri che si sono generati a Roma, in piazza Navona, mentre era in corso il corteo degli studenti e il presidio davanti al Senato della Repubblica contro il decreto Gelmini.
Dunque, Maltese parla dell'arrivo dei giovani del "Blocco studentesco" tutti identificabili per la branditura di mazze di legno o ferro fasciate da strisce tricolori, altri per le magliette con sopra il logo dell'associazione neofascista. La radio in streaming sul loro sito è "Radio Bandiera nera". Per carità... Noi potremmo chiamare la nostra "Radio Bandiera rossa". Ma poi scorri altri link, come quello a "Casa Pound" o ad un altro sito dal nome roboante: "La testa di ferro". Lo apri e scopri il solito mercatino di biografie cameratesche come quella su Nicola Bombacci, cappellini con la croce celtica e il più raffinato calendario "Un fascio di mesi" per soli dieci euro.
Insomma, la galassia neofascista giovanile spopola su questi siti internet e ora si ritrova anche davanti ad un corteo e a una manifestazione studentesca dove non c'è una sola bandiera colorata di rosso, dove non c'è una falce e martello a vedersi, dove si canta "Ma il cielo è sempre più blu" proprio davanti a quel Senato dove il senatore Cossiga sta esibendo la sua oratoria nel ripetere più o meno le cose dette ai giornali poche ore prima e invocando la fermezza di polizia e di ogni apparato dello Stato contro questa marea di proteste che proprio non piace all'ex presidente picconatore della Repubblica.
Quello che sappiamo, anche dalla testimonianza dal vivo di Maltese, è che i giovani armati di spranghe e bastoni hanno iniziato a provocare gli studenti al grido: "Duce, duce!". Un gruppo di studenti di Roma Tre e insegnanti va a protestare dalla polizia ma non riceve alcuna protezione, dice il giornalista de "la Repubblica". "Gli incidenti sono stati provocati. Non vengono dalla manifestazione studentesca. Sono stati provocati ad arte. La polizia ha sistematicamente manganellato gli studenti senza armi e ignorato gli altri. La scena mi ha ricordato per certi versi momenti peggiori del G8. Spero che sia un errore dei funzionari che hanno fatto molto male il loro lavoro.".
Abbiamo virgolettato perchè è l'esatta trascrizione delle parole pronunciate da Curzio Maltese all'emittente del suo giornale. Ci sembra un copione visto, rivisto e rivisto ancora. Non solo a Genova nel 2001, ma anni e anni prima: anche in quei tempi in cui il senatore Cossiga era ministro dell'Interno e moriva ad una manifestazione radicale, per un proiettile vagante, la giovane Giorgiana Masi.
La storia del nostro Paese ci mostra, come del resto per molti altri Stati, un potere che cade nel panico quando deve fronteggiare un movimento di massa, da nord a sud della penisola, che si estende in lunghezza e in costanza temporale, che non molla la presa, che non decresce con i colpi di bastone - da qualunque parte provengano - ma che reagisce democraticamente, senza scendere sul terreno della cieca violenza, del sopruso, dell'abuso di potere più volte perpetrato a scapito dei più elementari e fondamentali articoli della nostra Costituzione.
Gli studenti che sono stati picchiati dai fascisti a piazza Navona non avevano bastoni, ma sono stati picchiati. I fascisti che avevano quei bastoni, non sono stati fermati, ma a più di una persona è sembrato che agissero indisturbatamente. Non è certo facile arginare la violenza quando è generale, quando, per l'appunto, degenera e si espande senza controllo, senza barriera, travolgendo cose, persone, tavolini di bar, insegne, sedie, negozi. Sopra le teste volano legni, pezzi di vetro, magari anche pietre. Un poliziotto, lo si vede bene in una foto del Corriere della Sera.it, prende in testa un mezzo bastone e si piega in una smorfia di dolore.
I giovani "anti-Gelmini", neanche a dirlo, sono l'oggetto della provocazione fascista, sono lì per loro, non per protestare contro il ministro della Pubblica Istruzione. Gli sfottò, la tensione... l'adrenalina sale, gli animi si scaldano e quando poi senti che già due ragazzi sono stati bastonati da quelli con le spranghe tricolori, allora è sempre più difficile contenere la rabbia e non reagire.
I fascisti fanno bene il loro mestiere: dai tempi di Almirante, quando il fucilatore di partigiani guidava personalmente gli studenti del Fuan a manganellare i comunisti e i socialisti nelle università, non è poi passata molta acqua sotto i ponti. Anzi. Forse la stagnazione politica di questi anni ha fatto crescere erbacce da fiume che ora creano un ingorgo ancora maggiore al passaggio delle semplici norme della convinvenza civile.
Cantavano negli anni '70...: "Se non li conoscete, guardateli un minuto, li riconoscerete dal tipo di saluto. Lo si esegue a braccio teso, mano aperta e dita dritte, stando a quello che si è appreso dalle regole prescritte, è un saluto singolare, fatto con la mano destra, come in scuola elementare si usa far con la mestra per avere il suo permesso, d'assentarsi e andare al cesso...". "Ora li riconoscete, 'sti fascisti, 'ste carogne, se ne tornino alle fogne con gli amici che han laggiù.".
La canzoncina di Fausto Amodei continuava con altre identificazioni curiose del "tipo" di fascista che si incontrava in quegli anni. Ora molti sono giovani borgatari, sottoproletari e anche giovani "per bene", qualunquisti sia della prima che dell'ultim'ora. Sono a tratti idealisti e a tratti spirituali, identitariamente nazionalisti e anche un po' comunitari. Li ha cresciuti un culturame che ha sostituito le meticolosità della sinistra nell'analizzare la crisi sociale e nel non riuscire più a penentrarne il tessuto di vita. Oggi la grande folla degli studenti che invade le piazze e le vie d'Italia ha la possibilità di ricreare una sensazione comune, una forza socialmente attiva che non si disperde nel niente dopo la fine di un corteo.
Se il movimento "anti-Gelmini" non vuole perdersi dietro alle provocazioni fasciste, è necessario che non accetti nessun contatto con i fascisti, dichiarati o meno che siano. E' comprensibile la domanda di "neutralità" della lotta che gli studenti ci chiedono: non vogliono essere eterodiretti, non vogliono che nessuna egemonia politica gli dica come e dove si devono muovere. Ciò è più che giusto e sacrosanto.
Però i ragazzi e le ragazze del movimento studentesco devono riconoscere chi lotta accanto a loro e vivere questa lotta per ciò che è: una battagia comune, che può e che deve essere sposata anche da chi ha una precisa connotazione politica come noi comunisti.
Questo esula dalla gestione di una piazza che le forze dell'ordine devono attuare nell'interesse collettivo, evitando sul nascere qualunque provocazione. Quando si è un fienile non si dovrebbe mai tenere in mano il cerino acceso. La prevenzione in questi casi è una misura di salute pubblica, di concretizzazione della fruizione dei diritti costituzionali di manifestazione del dissenso e di protesta.
Al compagno Yassir Goretz, arrestato dalla polizia e in attesa di un processo per direttissima a Roma per gli episodi che abbiamo descritto, esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Siamo certi che tutta la comunità democratica e antifascista romana sarà vicina a Yassir che da sempre è schierato con i valori dell'uguaglianza, della pace e della solidarietà sociale e tra i popoli.

martedì 28 ottobre 2008

Moral suasion

Sarà.
Noi siamo garantisti fino al midollo, quindi un giudizio non è definitivo fino al terzo grado.
Ma siamo anche consapevoli che un eventuale abuso (di qualunque tipo), commesso da un qualsiasi amministratore, anche inconsapevole, è sintomo di incapacità (nel caso della buona fede) o malaffare (nel caso di chi sfrutta la propria posizione per far soldi).
In entrambi i casi quell'amministratore deve andare a casa. Anche se agisce nella sfera "privata", nel suo lato più umano.
Nel nostro Partito una cosa del genere non sarebbe mai accaduta, ne tollerata, ma come forse qualcuno si è accorto, nel nostro Partito siamo rimasti veramente in pochi....
Questa Amministrazione dimostra giorno dopo giorno che la sua diversità consiste nel credere che la moralità sia qualcosa da indossare in determinate occasioni, nel linguaggio politico, mentre la pratica è tutt'altra cosa.
An pensa in grande con i manifesti in ricordo di Falcone, mentre nei palazzi della Politica si allea con pluriinquisiti e pregiudicati. Pur di governare al massacro questo stato e ciò che rimane della sua socialità.
Quindi perché nel piccolo non tollerare clientele, favoritismi e così via?
Caro Sindaco il sistema lo conosci benissimo, e a sistemà sei pure bravo....
Tutti a casa. ormai è tardi.

P.S. solidarietà da parte nostra a chi è vittima delle insinuazioni del Podestà di S.Marinella che afferma "Una severa critica la rivolgo a chi oggi si erge moralista e invece dovrebbe soltanto tacere, poiché non ha le carte in regola per farlo". O abbiamo capito male e ce l'ha con se stesso?

Leone Trotsky

Comunicato sul Consiglio Comunale del 28 ottobre

Con la seduta del 28, finalmente tre importanti interrogazioni della minoranza approdano in un consiglio comunale di 12 punti, tra cui spicca il regolamento per i contributi alle associazioni sportive e le osservazioni su zone Espansione, leggi Quartaccia.

Poiché si comincerà con i soliti incomprensibili 40 minuti di ritardo, nonostante i lavori delle commissioni, si può presumere un’inevitabile protrarsi della seduta fino a notte fonda, un modo di procedere irrispettoso nei confronti dei cittadini e delle questioni stesse. Le tre interrogazioni in discussione ci sembrano molto importanti da un punto di vista sia amministrativo che strettamente politico: insieme alle altre forze di minoranza e ai capogruppo Fronti e Mucciola, abbiamo chiesto chiarimenti sulla grottesca vicenda degli spettacoli al castello e sulla sbarra che chiude l’accesso al porticciolo di Santa Marinella, come se quest’ultimo fosse ormai definitivamente roba privata della Porto Romano. Noi della lista “Un’altra città è possibile” abbiamo presentato inoltre un’ interrogazione sul servizio di pulizia dell’AMA e sulla raccolta differenziata, i cui atti amministrativi erano già del tutto avviati dalle precedenti amministrazioni. Come nel caso di via Ortigara, si trattava di fare gli ultimi passi di un’iniziativa finanziata per il 90% dalla Provincia. Esattamente come nel caso di via Ortigara, la maggioranza non cita nei suoi comunicati il lavoro degli altri e se ne prende tutto il merito, dimostrando una prassi di scarsa onestà intellettuale di cui se ne farebbe volentieri a meno.

In più la risposta scritta che abbiamo avuto dall’assessore Romitelli è interessante nella sua parte finale: i cittadini di Santa Marinella saranno felici di sapere che l’Ama fa funzionare ben 14 mezzi, tutti revisionati di recente e che i cassonetti vengono lavati con processo di sanificazione certificato. Dalle parole dell’assessore traspare una tranquilla soddisfazione sulla pulizia della città e sull’operato dell’AMA. Meno male.

In più l’interrogazione elude completamente una domanda dai noi posta, che riteniamo assolutamente importante per la salute dei cittadini: qual è la posizione dell’attuale maggioranza rispetto all’ ipotesi di utilizzare la centrale termoelettrica di Torre Valdaliga Nord come inceneritore di rifiuti? Su questo punto abbiamo avuto silenzio totale.

E del resto abbiamo avuto silenzio totale anche sulla lettera aperta sui problemi della scuola che abbiamo inoltrato ai giornali e all’indirizzo email del sindaco. Evidentemente la maggioranza è celere nel rispondere solo quando c’è da elargire le solite trite accuse di “demagogia” rivolte alla minoranza, oltre che nel quotidiano esercizio del “faremo”, “abbiamo fatto”, esercizio svolto con puntualità dallo staff del sindaco, pagato con i soldi dei cittadini. Peccato che per ora di tutte le cose annunciate non si sia visto praticamente niente né di nuovo né di veramente risolutivo. Compresa via Ortigara, tanto sbandierata a suon di manifesti.


“UN’ALTRA CITTA’ E’ POSSIBILE”

PAOLA ROCCHI - GIOVANNI DANI


sabato 25 ottobre 2008

CHI PAGA LA CRISI?

«Noi la crisi non la paghiamo!» Questo slogan, che caratterizza le manifestazioni del movimento, mi pare rappresenti al meglio la piena politicità di questa stagione di lotte. La controriforma della Gelmini è stato l'elemento di innesco della protesta e il suo ritiro è l'obiettivo principale. Il movimento esprime però una capacità di "leggere la fase" che mette in discussione non solo il berlusconismo ma l'intera stagione neoliberista e l'egemonia dell'impresa sui disegni di riforma sociale. Un movimento di tutta la scuola, dagli studenti agli insegnanti ai genitori, dove la comunicazione politica passa in primo luogo all'interno stesso del movimento, tra i diversi soggetti e le diverse generazioni che lo compongono. Un movimento radicalmente non violento che nel suo "non ci rappresenta nessuno" pone - a noi in primo luogo - un problema di riforma dell'agire politico che parta dalla capacità di costruzione sociale, dalla critica della rappresentanza come forma separata della politica.
Non è un caso che le mobilitazioni nelle scuole, nelle università, negli enti pubblici di ricerca dilagano assumendo le forme di un movimento ampio e generalizzato che non solo si oppone ai disegni regressivi del governo Berlusconi, ma mette in discussione, nel complesso la passivizzazione e il conformismo.
Inoltre, oggi, in una fase in cui la produzione di conoscenza è diventata un nodo centrale dello sviluppo e delle contraddizioni capitalistiche, questo movimento mette in scena una grande capacità di lettura, di andare alla radice, di cogliere i nessi tra la gestione governativa della crisi e i tagli all'istruzione pubblica («noi la crisi non la paghiamo» appunto), tra i tagli occupazionali e i tagli alla qualità della conoscenza e alla qualità del futuro («non tagliateci il futuro»), tra l'impoverimento dei processi formativi e la riduzione degli spazi di agibilità democratica, tra recessione e repressione.
Il carattere espansivo di questo movimento sembra essere basato, dunque, sulla capacità di dare una risposta complessiva all'attacco sistemico (dalle elementari agli enti di ricerca) portato avanti da questo governo: la definitiva messa in discussione della funzione sociale della formazione e della ricerca pubblica.
L'impressione è che si stia configurando un processo ampio che unisce le generazioni attorno all'idea che il bene pubblico della conoscenza sia garantito a tutte e tutti. Genitori, studenti medi e universitari, dottorandi, ricercatori precari, lavoratori tecnici e amministrativi, docenti di ogni ordine e grado sono oggi uniti nella lotta contro l'obiettivo del governo di dismettere la struttura pubblica della formazione andando a ledere i principi basilari della nostra Costituzione repubblicana.
E' un movimento che nasce nelle scuole e nelle università ma parla alla società tutta, che occupa non solo le strade, ma le città. Il mondo è scosso dalla crisi dei mercati finanziari e da un modo capitalistico di produzione che dimostra di non essere compatibile con lo sviluppo umano e con l'aspirazione a una società democratica dove sviluppo economico e benessere sociale si muovano all'unisono. Il Governo Berlusconi invece di portare avanti una politica seria di sostegno alla domanda, aumentando da un lato il potere d'acquisto delle famiglie e allargando dall'altro gli spazi di accesso alla conoscenza, risorsa fondamentale per produrre uno sviluppo qualitativo delle società contemporanee, risponde alla crisi in modo regressivo, mostrando a pieno il suo volto reazionario. Il sistema bancario vacilla e il governo gli corre in soccorso mettendo a disposizione dei responsabili della crisi fiumi di risorse sottratte alle famiglie. Non si tagliano gli armamenti, non si bloccano progetti inutili e dannosi come la Tav o il ponte sullo Stretto di Messina, ma si riduce la spesa sociale e si massacrano ricerca e istruzione pubblica. Se il progetto del governo andrà in porto, a breve 85mila insegnanti e 45mila lavoratori tecnici e amministrativi delle scuole verranno mandati a casa. Con il taglio di circa 1.500 milioni di euro alle Università a cui si aggiunge il blocco sostanziale delle assunzioni, decine di migliaia di precari della ricerca dovranno abbandonare il paese o ancor peggio ripiegare su altre prospettive di lavoro, mentre 57mila lavoratori precari del comparto pubblico da qui a sei mesi non si vedranno rinnovati i contratti pur avendo maturato i requisiti per le stabilizzazioni previste nelle due passate leggi finanziarie.
E poi l'opzione scellerata offerta a scuole e università, atterrate dal taglio dei finanziamenti pubblici, di trasformarsi in fondazioni regalando di fatto ai privati la possibilità di gestire risorse e strutture pubbliche, condizionando pesantemente la formazione e la ricerca nel nostro paese. Per non parlare dello svuotamento del tempo pieno, che invece di essere esteso anche in quelle realtà, soprattutto meridionali, dove non è mai stato veramente applicato, viene ridotto o quantomeno svuotato di significato, mentre con la reintroduzione della "maestra unica" e del voto in condotta si ripropone un modello di scuola gerarchico e autoritario.
Questa è la società che ci propone la destra. Dove la scuola è ridotta a palestra di conformismo e la ricerca precarizzata, schiava dei capricci di un mercato instabile. L'altro aspetto della gestione governativa della recessione è l'autoritarismo repressivo: dall'esercito nelle città al 5 in condotta alla minaccia della polizia nelle università. Questo movimento però è troppo vasto e la minaccia dell'uso della forza non è in grado di fermarlo.
Da un lato, abbiamo un governo che ci propone classismo, stato di polizia, razzismo istituzionale, anche attraverso l'istituzione di classi separate per i cittadini migranti; dall'altro una intera articolazione sociale che denuda il re, mostrando tutta la vitalità democratica, la rabbia ma anche la gioia di una società che chiede di investire nella conoscenza come bene comune.
Dobbiamo operare in questo movimento, per la sua crescita e la sua vittoria. Dobbiamo lavorare a saldare concretamente la lotta per la conoscenza come bene comune con la lotta al carovita. Sono due aspetti della stessa medaglia, l'ha capito il movimento lo può capire la maggioranza del paese. Lo sbocco politico del movimento è la sua vittoria, cioè il ritiro del decreto Gelmini. A questo sbocco politico dobbiamo lavorare, sia dentro il movimento sia allargando il più possibile la mobilitazione contro il carovita. Al congresso avevamo scommesso sulla possibilità di dar vita ad un autunno caldo. Adesso la temperatura è già salita di un bel po', compito nostro trovare i nessi tra il disagio sociale diffuso e la lotta, tra la lotta contro il governo e quella contro Confindustria; nostro compito lavorare ad allargare il movimento. «La crisi noi non la paghiamo» deve diventare la nostra parola d'ordine, sin dalla mobilitazione del 25.

Paolo Ferrero

mercoledì 22 ottobre 2008

Mamme in piazza!!! Grazie Silvio...

Il Governo Berlusconi è il Governo dei miracoli. Lo sapevamo, dopo aver fatto sparire l'immondizia a Napoli (chissà dove ricomparirà...), i debiti delle banche, i suoi reati, adesso è riuscito nel miracolo che una volta morto (il più tardi possibile, chiaramente... del resto meglio tardi che mai) gli darà la santità.
Infatti per intercessione di Suor Maria Gelmini è riuscito a far manifestare le mamme, i papà e i bambini di Santa Marinella!!!!
Protesta legittima contro il D.L Gelmini che prevede tra l'altro il taglio di 87000 cattedre e la drastica riduzione del tempo pieno.
Un corteo partecipato (mentre l'amministrazione era in conclave al Castello di S.Severa dove il Sindaco e pochi altri facevano prove di ascetismo ed eremitaggio) dalla passeggiata fino in piazza Civitavecchia per dire No al primo passaggio della demolizione della scuola pubblica.
Il secondo passo sarà potenziare il settore privato (il loro) con finanziamenti alle scuole e a chi manderà i propri figli in quelle fabbriche del consenso.
Noi saremo in piazza cercando di sostenere questo movimento.
La scuola pubblica non si tocca! E il delegato Galletti torni dalle Suore!!!!

sabato 18 ottobre 2008

il Maresciallo Tito ci scrive

Ah che roba, ah che ridere
La destra difende la costituzione (antifascista e quindi contro di loro) perchè non ha principi a cui ispirarsi, come ad esempio il loro attaccamento alla causa del Tibet, solo perchè i cattivi di turno sono i cinesi Maoisti..........
Che bravi, che simpatici nell'essere così selettivi, quando nel mondo di Tibet ce ne sono a centinaia, ma a loro fa comodo così. Per quanto riguarda il Buon Alfredo, i regolamenti sono cose serie e delicate, che vanno studiate approfonditamente per non incappare in grossolani errori. Per concludere con lo pseudo Laureato, professore, assessore, cattolico accolito Pepine Galletti, si ricordi che l'era del super podestà dei balilla in Italia è finita a piazza Loreto molti anni orsono, e che la prossima volta che proverà a fare un blizze nelle scuole, si munisca di cesto di vimini per raccogliere le pomodorate e le denunzie che riceverà dalle varie mamme incazzate, professori sbigottiti, e presidi surclassati.....
Questa giunta è sbalorditiva e mi chiedo cosa ancora possa succedere? (...) (di qui in poi è intervenuta la censura stalinista, nds)

Il Maresciallo TITO

La Costituzione? La difende anche la Destra...

Tempi duri per noi comunisti....
In merito al regolamento sul decoro urbano presentato dal bravo ragazzo adibito a delegato all'arredo urbano e che stabilirà la impossibilità a distribuire qualsiasi tipo di volantino per evitare che finiscano in terra una volta letti, abbiamo registrato l'intervento della Destra a difesa del diritto a manifestare le proprie idee e a distribuire la propria stampa sancito dalla Costituzione Repubblicana figlia dell'antifascismo.
Che dire c'hanno preso sul tempo....
Speriamo che intervengano prima di noi anche su temi quali il razzismo, le classi per immigrati, ecc.ecc.
Eh, Eh...
Tornando nello specifico, siamo convinti della buona fede del De Antoniis, ma gli consigliamo comunque di studiare un pò di più, soprattutto la Legge dello Stato.
Anzi diamo un consiglio all'autonominatosi Assessore alla cultura On. Pino Galletti: invece di andare a rompere le scatole a scuola - rischiando di essere anche denunciato per varie violazioni - andasse a interrogare i suoi colleghi... lì si che ne vedrebbe delle belle!!!!

giovedì 9 ottobre 2008

Avanti popolo - Люди продолжают

Sabato 11 ottobre tutti in piazza contro i padroni e il governo!
Noi ci saremo. Appuntamento alla stazione di Santa Marinella alle ore 12.40. Partenza alle 12.48!!
Fate il biglietto.....
E per chi ci da per spariti...preparatevi all'inaugurazione della nuova sede!!!
Comunismo è libertà.... A Berlusco' .....Mortacci Tui

lunedì 6 ottobre 2008

Comunisti? Sempre....

Il significato della parola comunista è fortissimo. Se c'è qualcuno che si ribella è comunista. Se c'è qualcuno che "disturba" i poteri forti è comunista. Il nemico di Berlusconi? E' comunista...
Noi siamo comunisti, orgogliosi di combattere per la liberazione dell'uomo.
Orgogliosi di essere marchiati! Di denunciare le ingiustizie e combattere per creare un mondo migliore.
Comunista!!!
E l'11 ottobre tutti a Roma!!!

martedì 30 settembre 2008

Socialismo delle perdite...

L'economia americana è a pezzi. Non sembra essere riuscito (in prima battuta) il piano di salvataggio dell'economia dell'Amministrazione Bush.
Piano di salvataggio? No, ha un nome più complicato.
Si chiama socializzare le perdite.
Entra in gioco sempre dopo la privatizzazione dei profitti. Perché? Perchè per anni le vacche americane si sono ingrassate alle spalle dei risparmiatori e alla faccia dei cinesi. In completa autodeterminazione, senza controlli.
Ma dopo ogni lauto pranzo il momento del conto arriva sempre... E a pagarlo non saranno i ricchi manager e le loro stock options. Ma i poveri... e quelli che poveri ci diventeranno.
La soluzione: SOCIALISMO REALE. Non il Socialismo da pugnetta della gente alla Veltroni e D'Alema che si accodano al Re Nano per salvare l'insalvabile Alitalia e fare arricchire qualche loro amico (colannino e qualche costruttore della cricca) e la banca degli amici (Intesa San Paolo, esposta alla grande nei confronti del debito Alitalia).
Chi pagherà?
Sempre noi, all'insegna del SOCIALIZZARE LE PERDITE E PRIVATIZZARE I PROFITTI...
Il modello americano? Arriba Arriba!!

giovedì 25 settembre 2008

UNA FIRMA PER NON BRUCIARSI IL FUTURO :

SABATO 27 SETTEMBRE 2008 - FIRMA PER IL FUTURO

o Chi controllerà le emissioni della centrale a carbone ENEL di Civitavecchia?

o Quali le ripercussioni sul turismo e sull´immagine della nostra cittadina?

o Quali le conseguenze sull´agricoltura nel comprensorio?

o Quali i reali rischi sulla salute?

o Cosa possono fare i cittadini?

NON SI PUO´ PREVEDERE IL FUTURO

ma possiamo vedere cosa è accaduto nei territori in cui

la presenza di una centrale termoelettrica a carbone è già una realtà

Sabato 27 settembre 2008 a Santa Marinella (RM)

presso la sala consiliare di Via Aurelia 310/B (biblioteca)

dalle ore 17.00 alle ore 20.00

proiezione di un documentario sulla centrale a carbone di Brindisi

"Perché la storia non si ripeta"

Raccolta di firme a sostegno della petizione europea per

una nuova Valutazione di Impatto Ambientale della centrale

Con l'occasione avranno luogo anche brevi relazioni su tematiche ambientali ed energetiche e

saranno raccolte adesioni e distribuiti materiali e piattaforma programmatica della campagna pubblica

"Non Bruciamoci Il Futuro"

(per la promozione della raccolta differenziata dei rifiuti come alternativa agli inceneritori)

Firmare per la petizione europea sarà possibile anche domenica 28 settembre 2008

dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso il bar adiacente all´arena Lucciola (zona centro)

ListaCivica "Un´altra città è possibile" Associazione "Vivere Meglio"

lunedì 22 settembre 2008

REGOLE PER L'URBANISTICA? NO GRAZIE.

Il consiglio comunale del 16/9/08 ha discusso le linee di indirizzo della nuova giunta, tra cui il ricorso ad "accordi di programma" i quali consentono accordi urbanistici tra amministrazione e privato in deroga al PRG. Al documento non vincolante ma dal valore politico, l'opposizione ha apportato numerose osservazioni ma ha proposto un solo emendamento sul punto critico dell'urbanistica: il consigliere Dani, a nome del gruppo "Un'altra città è possibile", ha premesso di non condividere affatto il ricorso agli accordi di programma in quanto l'unico strumento valido per una crescita coerente rimane la variante al PRG; ma qualora fosse necessario ricorrere ad accordi di programma, venga almeno adottato disciplinare e regolamento, come previsto dalla legge, che ne renda trasparenti le procedure e ne normi l'applicazione, a tutela del territorio. L'assessore all'urbanistica Grimaldi e il consigliere Pepe si sono prodigati in assicurazioni sulla loro contrarietà alle cementificazioni selvagge ma, hanno aggiunto, adottare un regolamento significherebbe rallentare le procedure e limitare la possibilità d'azione dei contraenti. Nonostante Dani abbia ricordato che il famigerato "project financing" e i tentativi di speculazione a Baia Serena sono stati elaborati dalla giunta Tidei grazie al ricorso all'"accordo di programma", la maggioranza al completo ha bocciato l'emendamento votato dall'intera minoranza. I costruttori ringraziano, i cittadini un po' meno.

Circolo del PRC "Benedetti Michelangeli" di S. Marinella

venerdì 19 settembre 2008

Arifacce...

Linee programmatiche?
Maddeche aho? Co Bacheca quello che esce dalla finestra arientra dalla porta...
Così finalmente anche santa Marinella avrà le sue belle telecamere per aumentare la sicurezza...
Ma la sicurezza di che cosa? La sicurezza di un reddito (ulteriore e certo) per chi quelle telecamere installerà e gestirà.
Questa storia mi ricorda un film in cui in una città in riva al mare si era creata una società con dentro amministratori e ex-appartenenti alle forze dell'ordine giusto in tempo per gestire l'impianto di telesorveglianza della città... In quel film la prima botta andò a vuoto, ma quegli amministratori cambiarono casacca e al secondo tentativo....
A voi ricorda qualcosa?
Comunque vada il nostro Sindeco (o Sin..de..che?) continua il suo lento atterraggio tra le schiere dei politici autoutilitaristici che si sono succeduti alla guida della nostra città. Ne più ne meno, qualche contributo e tutto il resto è ...noia.
Ma non potremo vendere il Comune agli stranieri? Che ne so ad Air France?

lunedì 8 settembre 2008

E che problema c'è?


Se le interrogazioni non si discutono perché "che problema c'è?"
Alla terza volta che Sindaco e Presidente del Consiglio comunale hanno risposto così il Consigliere comunista Giovanni Dani ha risposto con un cavalleresco Li M@←♥¥↔■i vostri.
Eh no, così non si fa, CI DISSOCIAMO perché una decisione del genere andava discussa tutti insieme. Perché glielo hai gridato solo tu? Dovevamo fare quantomeno un coro!!
Perché "Li M@←♥¥↔■i vostri" oramai si usa tutti i giorni come una semplice esclamazione di meraviglia....
E noi rimaniamo meravigliati da cotanta Amminestrazione...
Caro Giovanni dovevamo decidere tutti insieme su come apostrofare questa fantastica Giunta e i suoi fantastici risultati estivi. Questo coacervo di collaborazioni con partita Iva.
Eh, no un semplice "Li M@←♥¥↔■i vostri" non basta!
Reclamiamo il nostro ruolo. Siamo comunisti e anticlericali, non crediamo nell'aldilà, altro che li Li M@←♥¥↔■i vostri....
Li M@←♥¥↔■i so li nostri che ancora ve parlamo (tanto li nmostri non ce sentono)!!!!!
A Bacheca e a l'EuGenio "se vedemo di fori" rispondiamo tutti insieme: andate a lavorare, pe di che una volta nella vita avete arzato qualcosa, altro che le mani e la voce..
E ricordateve che so finiti i tempi del Faraone, del testa gnuda e del papaccio re...
Adesso so i tempi delle risate.. e della testa alta de quelli come noi che non devono chiedere mai. Manco il dopobarba...
'tacci! Il nemico ti ascolta...

Peppone

martedì 2 settembre 2008

Sabbie Nere.... bollenti

Duole dirlo, ma il grottesco episodio delle sabbie nere, prime “aperte” da un ufficio e poi “chiuse” da un altro, rivela ancora una volta la disorganizzazione dell’attuale amministrazione, la superficialità e la mancanza di programmazione, cosa che il mio collega Giovanni Dani denuncia da tempo come metodo scellerato di gestire ormai da decenni la cosa pubblica a Santa Marinella.
Nonostante la concomitanza fra un articolo di giornale e l’interdizione al passaggio, le sabbie nere non sono state chiuse per un intervento dei consiglieri di “Un’altra città è possibile”, come ipotizzato da alcuni. Figurati se abbiamo tutto questo potere. Sono state chiuse dalle forze dell’ordine che hanno evidentemente ravvisato gli estremi per un’ azione del genere, dopo la denuncia circostanziata di qualcuno e dopo che l’ufficio urbanistica aveva già emesso il 22 luglio ordinanza di sgombero, avendo rilevato da parte sua elementi di abusivismo. In questa vicenda è successo quindi che un ufficio abbia inizialmente emesso un’ordinanza che permetteva alcune cose, e un altro quella di sgombero mentre sindaco e assessori restavano sostanzialmente inerti. Cosa ha fatto il nostro primo cittadino per permettere la riapertura almeno pedonale del passaggio? L’ imbarazzo sulla vicenda da parte della giunta Bacheca si legge anche nella convocazione del prossimo consiglio comunale. Come prevede il regolamento del consiglio, doveva essere discussa un’interrogazione sulle sabbie nere presentata dai colleghi della minoranza Fronti e Mucciola il 2 luglio scorso. Il fatto che non sia in ordine del giorno, cosa rivela, se non che l’amministrazione non sa cosa rispondere sull’argomento?
Noi consiglieri di “Un’altra città è possibile” abbiamo svolto il nostro compito richiedendo documentazione e presentando anche noi l’8 agosto un’interrogazione sulla vicenda, relativa ad uno dei tratti più belli della nostra costa, che merita di essere fruito liberamente ma anche protetto, affinché non sia rovinato per sempre. Si tratta di avere l’intelligenza di saper conciliare le due cose nel rispetto delle regole, con un’ottica di programmazione.
Del resto la vicenda delle sabbie nere fa emergere un altro problema che per ora vede indifferente l’attuale amministrazione. Abbiamo poche spiagge facilmente fruibili, non ce n’è nessuna in centro, nessuno ha mai avuto negli anni (visto che la maggior parte dei componenti di giunta ha già governato per anni) il coraggio di trasformare in spiaggia libera attrezzata il tratto di costa della passeggiata in concessione al comune. Al turista che passa e vuole scendere in spiaggia per un bagno, è richiesto un biglietto di entrata, che non risulta a sua volta un bel biglietto da visita per la città. I prezzi di fruizione delle nostre spiagge sono generalmente ritenuti alti da tutti. Che fine ha fatto, inoltre, quel sacrosanto progetto avviato dalla vecchia amministrazione per l’esproprio e l’apertura di passaggi a mare? Anche su questo dovremmo fare un’interrogazione. E dovremmo farla per capire il motivo per cui il gabbiotto di informazioni turistiche (concesso in gestione all’assobalneari) non abbia funzionato, se non in queste ultime settimane estive. Come opposizione non abbiamo il potere di far chiudere niente. Abbiamo però il dovere di chiedere ragione di ciò che accade nel nostro Comune e di “marcare stretta” l’amministrazione perché faccia le cose bene. L’apertura e poi la chiusura delle sabbie nere, la pessima figura fatta con il cartellone estivo di Santa Severa (cancellazione degli spettacoli e minaccia di denunce) sono solo due dei tantissimi episodi che rivelano quanto purtroppo ce ne sia bisogno.

Paola Rocchi, capogruppo di “Un’altra città è possibile”

lunedì 1 settembre 2008

Convescion!

Rice(comecCondoleeeeza)viamo e volentieri pubblichiamo un intervento del Divin P......i

(anche se forse lo ha copiato)

Lo stato maggiore del Partito Democratico è tutto a Denver al Pepsi
Center per la Convescion democratica. Da Walter Veltroni a Francesco
Rutelli, da Piero Fassino a Guglielmo Epifani, con una folta schiera
di amici, parenti e collaboratori, son tutti lì a spellarsi le mani
(ma è da escludere che almeno Rutelli capisca quello che dicono). In
Italia nel loft non è rimasto nessuno; altri tempi rispetto a quando
qualcuno al Bottegone restava pure a ferragosto.
Ovviamente Veltroni si è affrettato a spiegare che va bene il Pepsi
Center, ma anche la Coca-Cola gli piace e va bene Barak Obama, ma
anche su John McCain non ha nulla da dire. Appunto.
Tanto schieramento non ha rivali. Non ci sono infatti (almeno a questo
livello) delegazioni né del PSOE spagnolo, né del New Labour inglese
(e vorrei vedere visto che quattro anni fa Tony Blair fece campagna
per George Bush!) né dei socialisti francesi o dei socialdemocratici
tedeschi.
Solo i nostri vanno. A far cosa non si sa bene. Forse a imparare come
si fa a fare un congresso senza farlo (questo è in fondo una
Convescion), con i delegati trasformati in ragazze pon-pon. Yes we
can-- andare in vacanza in Colorado.

sabato 30 agosto 2008

La guerra è finita?

Su segnalazione del compagno Paolo qualche attimo di storia, per non dimenticare...
Ecco la mail di Paolo
"
Compagni!
E' con il cuore gonfio di orgoglio che vi passo questi 4 link a dei video di Youtube dove potete ammirare la grandiosa parata del 24/06/1945 che celebrava la vittoria della gloriosa Unione Sovietica sul nazismo.
Sotto lo sguardo fiero e paterno del mai troppo compianto Maresciallo (Beep) sfilano i reparti che hanno sacrificato le loro vite e i loro giorni migliori per la nostra libertà.
Godetene anche voi e siamo orgogliosi di quello che siamo stati.

http://it.youtube.com/watch?v=I4xgYsNVDdc&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=soAHzsIQc3o&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=Nr45ZBlpzN0&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=aO9ZpzCKtZY&feature=related

"
Abbasso la sinistra che ci accusa di neoidentitarismo, di stalinismo (ops, l'ho detto),
Abbasso il loro masochismo e il ventriloquismo di certa sinistra (anche troppo vicina a noi) che parla alla pancia.

Onore e gloria eterna al compagno (Beep).
Bandiera è e sarà!

venerdì 29 agosto 2008

L'estate sta finendo.

Qualcuno (tipo il Vicesindaco) diceva all'inizio di agosto che questa sarebbe stata l'estate del secolo.
Manifestazioni in ogni dove e grandi appuntamenti al Castello.
Chi ha vissuto come noi questa "fantastica estate" santamarinellese sarà rimasto quantomeno scettico.
Cominciamo col dire che con la manifestazione Notti al Castello questa Amministrazione è riuscita a ridicolizzarsi.
Eventi fantasma, serate in stile teatro d'essai, e scaricabarile tra Amministrazione e la Cooperativa che doveva gestire gli eventi.
La colpa? Di chi li ha votati....

mercoledì 20 agosto 2008

Conti perchè non sei solo un conto....

A ottobre rimpasto... Ma se gli ingredienti sono sempre questi....
Sembrerebbe, e dico sembrerebbe, che un Assessore abbia già fatto il suo tempo. La sua colpa? E' quella di aver capito che bisogna amministrare con diligenza. Ha capito male... E infatti passi una volta che in Consiglio Comunale abbia ripreso i suoi colleghi della maggioranza, ma alla seconda.... hanno chiesto la sua testa, o meglio la sua poltrona!
Inoltre c'è un altra carica che sembra stia per essere scaricata: ma tanto non se n'era accorto nessuno... A parte quei felici santamarinellese che, per iniziativa del nostro, andando all'Aquafelix avrebbero ottenuto uno sconto. Anche questo da pagare con l'Addizionale?
Ma si sa, noi siamo comunisti (e tifiamo per Cuba), c'abbiamo sempre da ridire e da contestare, utilizziamo ogni mezzo per questo. Ma a santa Marinella c'è un altro pericoloso contestatore ed estremista. Lui non tifa per Cuba, al massimo per la Russia. Ecco cosa ci dice sulla fantastica estate della banda Bakeken.

"Non so dove legga questi dati il CittadinoStufo, ma con 75.000 euro quest'amministrazione non ci ha fatto nemmeno una serata. Il Filmfestival. Ad esempio, è costato la metà dell'anno scorso anche perchè è durato la metà dell'anno scorso. La cosa vergognosa è che affidare la gestione di un'estate che ci è costata non meno di 500.000 euro (ma vado a naso perchè le delibere e le determine con quest'amministrazione sono coperte da segreto di stato) non è stata fatta una gara nè un annuncio pubblico. Ma così è. "

Firmato CrisDegni.

P.s. un pericoloso turista della banda All Reds mi ha fatto notare che il Sindaco della minoranza dei Santa Marinellesi assomiglia moltissimo al noto (alle forze dell'ordine) immobiliarista Ricucci.
Speriamo che il Sindaco non se ne sia accorto...

domenica 17 agosto 2008

Sabbie nere bollenti...

Grazie all'interrogazione consigliare del Gruppo “Un’Altra Città è Possibile” sulle Sabbie Nere si è giunti al sequestro della spiaggia e delle terribili trasformazioni di cui era stata fatta oggetto.
Sigilli sul cancello e una bella croce sulle tariffe.
Ringraziamo Paola Rocchi e Giovanni Dani per il loro lavoro, anche se Giovanni chiederà che venga ripristinato l'accesso pedonale, in quanto nostro diritto.
Speriamo vivamente che si ripristini la situazione antecedente i lavori svolti e che sostanzialmente la natura faccia il suo corso...
L'Amministrazione comunale dopo aver pagato l'ennesima cambiale è stat costretta a mandarla in protesto.....

giovedì 14 agosto 2008

Cittadino stufo? O compiacente?

Il "cittadino stufo" (parente stretto del vecchio '"uomo qualunque") ha scritto un commento, e noi gli rispondiamo in corsivo:

"Da quanto emerge dai vostri documenti il Comune avrebbe speso meno di 75.000,00 euro per l'intera estate, in soldi per manifestazioni varie ed appoggio ad associazioni.
Francamente molto meno della media degli altri comuni.

Ma gli altri Comuni non introducono un'addizionale IRPEF altissima perchè non hanno soldi in cassa e poi li ridistribuiscono in manifestazioni ridicole che sono copertura solo di favoritismi e spartizioni e poi mancano tutte le delibere di metà luglio e agosto!!

Oltre a questo va detto che negli anni passati è stato speso molto di più e fatto anche molto di meno.
Aggiungo anche che le manifestazioni di quest'anno sono state distribuite un po' in tutta la città per far girare la gente e quindi il danaro, verso tutti (senza fare figli e figliastri).

Tutta la città? Ma quale? E quali soldi sarebbero girati dietro manifestazioni ridicole sconosciute ai più?

Per quanto riguarda Miss Santa Marinella (al di là dell'importanza della manifestazione), quest'anno è stata solo una manifestazione locale e non certo un titolo, come due anni fa, con rilevanza per l'accesso a Miss Italia. Col risultato che, però, due anni fa l'operazione non ha portato nulla e tanto valeva non ripeterla.

Partiamo dal presupposto che i concorsi di bellezza sono vergognosi al pari delle fiere con la mucca più bella, ma qui siamo al paradosso: meglio una manifestazione senza senso e senza finalità rispetto ad una collegata a Miss Italia? Datti una decisa...

Oltre a questo si può anche far rilevare come proprio dalle vostre pubblicazioni emerga che il grosso è finito alla Multiservizi (azienda creata dal centrosinistra), per pulizie degli arenili e controllo dei bagnanti: cifra comunque molto bassa (53.000,00 euro) inferiore rispetto al costo dei giardinieri che due anni fa veniva tributato proprio alla multiservizi.

Vai a scuola caro cittadino qualunque (altro che stufo): come ricordato dall'Assessore La Rosa i servizi svolti dalla Multiservizi costano il 20% in più rispetto allo svolgerli direttamente. Perché? Perchè la Multiservizi emette fatture al Comune e il Comune deve pagarci l'IVA....
Poi sul fatto che la Multiservizi è una creatura del centrosinistra siamo d'accordo ed è uno dei motivi per cui noi siamo usciti dalla Giunta Tidei e ti faccio notare che NESSUN COMUNISTA ha mai avuto incarichi nella Multiservizi mentre.... il caro Bacheca ci ha schiaffato subito un suo uomo, legato a Telesantamarinella (come Miss santa Marinella!!!) e all'Ass. Swam.

Francamente quest'attacco su cifre irrisorie (Santa Marinella ha entroiti di circa 6-7 milioni di euro l'anno) è decisamente ridicolo, tenendo conto che in media un mese estivo costava in passato anche 4 volte tanto.

Fatti non pugnette...

Forse non sarà stata una estate al top, ma sicuramente non sono stati scialaquati soldi in spettacoli teatrali d'avanguardia di micro compagnie con cascè da 15-20.000,00 euro a sera: spettacoli che nessuno guardava, ma da cui qualcuno incassava.

Come tricche ballacche?

Forse fareste più bella figura a presentare i conti del vostro passato in comune e dimostrandoci così che avete ragione nel dire che qui ci sono soldi buttati. Ora siccome queste chiacchiere che fate sono solo populiste e demagogiche, immagino che mi risponderete che il passato è passato e che bisogna badare solo al presente e francamente, siccome il passato, in quanto tale, ha lasciato nel presente delle tracce, sarebbe anche ora che qualcuno se ne prenda le dovute responsabilità.

Per i conti del nostro passato in Comune basta andare a controllare le delibere dell'anno e mezzo in cui siamo stati in Giunta, oppure basta parlare con il Sindaco e la sua cricca e chiedergli perché non hanno mai denunciato nulla che ci riguardasse.
A meno che anche il cittadino stufo non faccia parte di quella cricca.... e cerchi di buttarci un pò di sabbia negli occhi.."

lunedì 11 agosto 2008

Georgia la prostituta...


Saakashvili si gira spaurito verso il suo padrone americano e quest'ultimo fa spallucce. Per adesso.
Il dramma dell'Ossezia è l'ennesima dimostrazione che dal 1991 l'unipolarismo ha prodotto solo disastri.
La Georgia, patria natale del Peppone internazionale, è di fatto una provincia americana, dove i servizi segreti dal Kapitale fanno il bello e cattivo tempo, dove hanno fatto "studiare" nel modo giusto la classe dirigente di quel paese e hanno messo un tutor dietro quel bamboccione di Saakashvili (ricordate un report di qualche tempo fa?).
Ma che c'avrà d'importante sta repubblichetta de morti de fame? Perchè il "democratico" Putin erede dei Gorbacev e Eltsin che traghettano la Bianca Russia verso la restaurazione zarista e democratica s'è arrabbiato così tanto? Basta guardare la cartina di sopra.
Il problema è la pulizia etnica?
La democrazia in Ossezia?
La libertà?
No, il problema è sto cazzo de gasdotto che taglia fuori la Russia dal giro che conta. Dalla possibilità di ricatti (che faranno altri chiaramente).
Il problema è il capitalismo. La circolazione delle merci, dei capitali. La soluzione?
Provate ad immaginare...partendo proprio dalla Georgia.... (eh, eh)

giovedì 7 agosto 2008

Le sabbie nere? C'erano una volta. Ma domani?

Di seguito pubblichiamo un'interrogazione consigliare del Gruppo “Un’Altra Città è Possibile” sullo "scottante" tema della spiaggia delle sabbie nere.
Sembra lontana da noi, ma anche lì continua a consumarsi il mercimonio della nostra natura.
In nome di uno "sviluppo" necessario si sacrifica l'unica reale opportunità di crescita della nostra città: la preservazione dei luoghi e la gestione degli stessi non in una logica di mero profitto ma di reale miglioramento delle nostre condizioni di vita.


EGREGIO SINDACO,
i sottoscritti Consiglieri Comunali, tenuto presente che in località Sabbie nere, arenile a sud del Castello di Santa Severa, il cui accesso è segnalato con il cosiddetto varco n. 54, si è potuto accedere da sempre tramite passo pedonale e che grazie alla fruizione così modulata, quel tratto di costa ha potuto mantenere le caratteristiche di spiaggia ad alta naturalità, considerano la chiusura di tale passaggio, giustamente, un abuso. Ma alla luce di quanto avvenuto a seguito della riapertura di tale passaggio, ovvero:
Apertura del cancello carrabile e non solo pedonale;
Rifacimento e allargamento con materiale di cava della strada poderale in zona agricola di proprietà pubblica;
Lavori di spostamento terra per la realizzazione di un parcheggio di circa 5.000 metri quadri;
Lavori di taglio delle essenze erbacee e arbustive presenti nell’area, compresa quella dunare, con distruzione di una comunità vegetazionale comprensiva di Inula bacicci, Eringio marino, Pancrazio marino, Cakile marittima facenti parte di vegetazione protetta con normativa regionale;
Che i lavori sono stati effettuati anche in area demaniale;
Che attualmente il parcheggio è gestito da tale Centroservizi di Santa Severa che richiede un pedaggio di 5 euro ad automobile;
Che in loco è stato montato un gazebo sotto cui è posizionata una rivendita bar automatica;
Che è attivo un noleggio di attrezzatura da spiaggia;
Che la Regione Lazio sta istituendo, con apposito decreto, il “Monumento Naturale delle sabbie nere del Castello di Santa Severa”;

CHIEDONO

Al Sindaco e all’Amministrazione
Quali autorizzazioni sono state rilasciate per permettere l’esecuzione di lavori di spostamento terra, taglio della vegetazione, creazione di un parcheggio a pagamento, l’apertura di attività commerciali e di affitto di attrezzature balneari;
se ritiene che la tutela di un tratto di costa ad alta naturalità possa essere raggiunta gestendola con queste modalità;
quali prospettive ed opportunità risiedano nella istituzione di un monumento naturale tenendo conto della Riserva Naturale di Macchiatonda e dei siti di interesse comunitario che insistono sui fondali prospicienti proprio quel tratto di costa che va dal Castello fino a fosso Sassetara;
quali indicazioni suggerisce alla Regione nelle procedure propedeutiche al Decreto di istituzione del Monumento naturale. In particolare se intende mantenere quanto previsto dal PUA per quel tratto di costa ovvero l’apertura di nuovi stabilimenti balneari;
quali siano i programmi di gestione di quel tratto di costa miracolosamente salvato dall’edilizia che ha caratterizzato i restanti chilometri del nostro litorale;
se le future dismissioni militari delle servitù attualmente presenti nell’area vorranno dire fine della tutela di quel tratto di costa, grimaldello per speculazioni più o meno leggittime o pianificazione tesa allo sviluppo di tutte quelle attività sostenibili di cui l’area ha notevoli potenzialità: turismo sostenibile, turismo sociale e didattico, turismo naturalistico, i turismi meno legati a fenomeni di stagionalità, ricerca e recupero di ambienti originari e conduzione biologica delle coltivazioni con la certificazione della produzione, coinvolgimento quindi delle Università. In particolar modo dell’Università della Tuscia, che già negli anni passati ha dimostrato interesse per l’area per l’istituzione di aree di studio pilota per coltivazioni sperimentali, le agroenergie, le ecocompatibilità agricole, ecc..;
convinti di una pronta risposta, cortesemente anche scritta, si inviano cordiali saluti

Consigliere Comunale Paola Rocchi
Consigliere Comunale Giovanni Dani

martedì 29 luglio 2008

La laicità non è in pericolo. E' morta...

La prima puntata del "La Grande storia" su Raitre è stata incentrata su Lourdes.
Cominciamo bene, verrebbe da dire.
Ma invece di approfondire sul perché Lourdes debba essere considerata un fatto storico, vorremmo semplicemente che la prossima puntata fosse incentrata sulla storia della bestemmia, poiché è chiaro ed evidente che se un'"apparizione" (presunta) di una Madonna assurge a rango di evento storico, anche la sua critica (reale e tangibile) debba essere raccontata, quantomeno per completezza di informazione.
Inoltre vorrei che i "chierichetti" della sacrestia del programma in questione mi venissero ad intervistare perchè di madonne ne ho viste spesso molte.... Senza vantarmene più di tanto.

Intanto sul Messaggero di ieri a pagina 9 leggo che il Papa è vicino a chi non va in ferie.
Lo dice da Bressanone dove è in vacanza.
Ma che anche il santo Padre ci prende per il culo?

Erano belli i tempi passati....

giovedì 24 luglio 2008

i nostri soldi.... buttati!!!

Allora cominciamo dalla fine...
La giunta comunale in data 11 luglio ha finalmente autorizzato la Festa di Liberazione... giusto in tempo per non permetterne lo svolgimento!!
Pensate che la nostra richiesta è stata depositata l'8 maggio, per avere i tempi utili per i contratti con i fornitori, i musicisti, e per consentire ai volontari che permettono la realizzazione della Festa di organizzarsi con ferie e impegni vari.
Chiaramente non avevamo chiesto nessun contributo... e la risposta è arrivata 65 giorni dopo.
Nella delibera di Giunta ci sono inoltre moltissime prescrizioni, tra le quali l'obbligo di portare una piantina del parco firmata da un geometra con la predisposizione degli stand, del palco e di tutto il resto almeno 5 giorni prima della occupazione dell'area...
Peccato che secondo i nostri Amminestratori noi avremmo dovuto occupare l'area due giorni prima dell'inizio della Festa per il montaggio (il 16 luglio) e quindi la piantina con tutta l'organizzazione degli spazi l'avremmo dovuta consegnare il..... 11 luglio, ossia contestualmente all'approvazione della delibera!! Come se in Giunta ci fossimo noi o prevedessimo il futuro!!!
Oltre due mesi per rispondere giusto in tempo per non permetterci di agire.
Direte voi che i tempi della macchina amministrativa sono questi....
Ah si?
Allora perché sempre quel giorno l'allegra brigata Bakeken approva e finanzia per 10000,00 € (DIECIMILA) una manifestazione da svolgersi al Majorca dal 8 al 13 luglio (quindi già cominciata al momento dell'autorizzazione!!!) dando risposta ad una richiesta datata 30 GIUGNO 2008?
Perché questa solerzia? Sarà forse perchè l'Associazione "Santa Marinella Swam" destinataria di quel contributo ha particolari meriti? O amicizie? O cambiali elettorali da riscuotere? Tanto più che lo stesso giorno si becca un contributo di € 6000,00 per un'altra manifestazione svoltasi addirittura 10 giorni prima!!!!
Altro che c...i, i soldi dell'addizionale irpef vanno a finire nelle tasche degli "amici" del Sindaco...
VERGOGNATEVI!!

Controllate qua sotto come i nostri soldi continuano ad essere spesi

spese delibere giunta

mercoledì 16 luglio 2008

Facciamo festa? No, facciamo cassa....

Tutte le scuse sono buone per far cassa per codesta Amminestrazione; infatti con la delibera 173 del 20/06/08 la Giunta Comunale (o meglio l'Aggiunta Comunale)ha "adeguato" all'inflazione persino il costo del Matrimonio!!! e così chi, cittadino di Santa Marinella, vorrà sposarsi di sabato pomeriggio o domenica, o altro giorno festivo dovrà sborsare 176 euri a fronte dei 155 previsti finora. Peggio andrà per i non residenti.
Vabbè possiamo anche lasciarla passare, in fondo che cosa sono 21 euro in più... per usufruire di un locale bello come la Casetta Rosa...
Speriamo almeno che parte di questo aumento sia utilizzato quanto meno per renderla...agibile, visto che dall'esterno sembra pericolante, con gli infissi pronti a gettarsi di sotto ad ogni apertura.
Altro che festeggiamenti.
Possiamo darvi un consiglio? Se volete festeggiare il vostro compleanno, non lo fate sapere a Bakeken e company. Tasserebbero anche quello!!!!

venerdì 11 luglio 2008

Le Lega ce l'ha duro....

Si, ma il comprendonio...
Il figlio di Bossi è stato seccato alla maturità per la seconda volta. Neanche i preti sono riusciti a farlo promuovere. Pronto per lui un posto da portaborse al Parlamento Europeo, dove a 12.500 euro al mese ci sono già il fratello di Bossi e il figlio primogenito del Senatur.
Roma ladrona? No cojona....
Sull'Espresso intanto c'è pubblicato un bel decreto (anzi de-cretino) con cui nel 2003 il caro Silvio "dona" ad una conduttrice televisiva (bella) 36000 euri delle nostre tasse, poichè si trovava in difficoltà economiche..
Allora ho subito scritto al premier raccontandogli del mutuo e dell'addizionale irpef ma lui mi ha risposto cortesemente: "Ti piace Dalla?"
No, preferisco il metal...
E a Santa Marinella i seguaci degli alleati dei suddetti elementi hanno trasformato il Majorca in una casbah pseudonostalgica, dove accanto a matriosche e accendini sovietici ci sono foto di Hitler e Mussolini. Alla nostra opposizione sul fatto che tali foto non potevano essere esibite hanno risposto gli ambulanti.
"Fa tutto parte del gioco: compri l'accendino sovietico e ci bruci le foto di Mussolini e Hitler"
Ok, la storia la fanno i vincitori.
E intanto la Festa di Liberazione che avrebbe dovuto cominciare il 18 luglio non è stata autorizzata.
Un colpo di coda del duce? No, un paio di assessori stronzi...

giovedì 10 luglio 2008

BACHECA AD ENEL: OK AL CARBONE

Il sindaco Bacheca ha in questi giorni dichiarato alla stampa con toni
compiaciuti e soddisfatti di aver concluso un buon accordo con regione ed
Enel, alla vigilia dell'avvio di una centrale a carbone. Senza nessun
passaggio in Consiglio comunale se non a posteriori, senza coinvolgimento
della cittadinanza, le sue dichiarazioni entusiastiche fanno arrossire.
Dopo anni di servitù Enel, mentre la centrale di Tirreno Power è tutt'ora
in funzione e ogni minuto si alzano i fumi di un imponente traffico
croceristico di città galleggianti che sostano a motori accesi, il nostro
comprensorio si appresta ora a sopportare il funzionamento di una
centrale a carbone che depositerà nell'aria ingenti quantità di gas serra e
nei nostri polmoni polveri sottili e metalli pensanti. In nessun modo si può
affermare che sarà una centrale "pulita", semmai sarà "meno sporca" della
centrale dismessa, ma pur sempre inquinante e che raddoppierà le emissioni
di CO2.
Per due volte il precedente Consiglio comunale di cui il sindaco faceva
parte, si è espresso ALL'UNANIMITA' contro la centrale. Solo un anno fa,
membri della sua attuale maggioranza si univano alla sinistra occupando
simbolicamente l'aula consiliare per opporsi alle decisioni Enel e chiedere
la riapertura di procedure per una nuova Valutazione di Impatto Ambientale.
La verità è che Enel sta comprando il consenso del territorio ventilando la
possibilità di incrementare i bilanci dei Comuni. Lo chiamano "sviluppo
economico territoriale dell'area", ma è un patto di scambio.
Chi conosce da vicino la vicenda, sa del resto che di fronte agli utili
altissimi che si prevedono, Enel ha impiegato una potenza di fuoco imponente
a tutti i livelli istituzionali, tentando per altro di costruire anche
altrove altre centrali a carbone. Guarda il caso, gli è riuscito solo a
Civitavecchia. Da nessun'altra parte ha trovato una classe dirigente così
prona e un territorio così assopito.
Se il sindaco Bacheca e gli altri sindaci del territorio volessero
recuperare ora un po' di dignità, dovrebbero da subito lavorare perché
davvero ci sia uno sviluppo economico alternativo e perché Enel fra qualche
anno liberi dalla sua presenza questo territorio. Lo faccia respirare.
C'è poi la questione importantissima della elettrificazione del porto che
va affrontata al più presto e che invece sembra ignorata.
Infine il riferimento alle fonti alternative: staremo davvero a vedere,
mentre per ora produce solo amarezza leggere che Enel "si impegna ad
effettuare un'attenta ed efficace campagna di informazione".
Di fronte a tutto questo il sindaco Bacheca ha dichiarato di essere
"Estremamente soddisfatto del conseguimento di quest'accordo". Dice di aver
tutelato la sua comunità " adottando tutte quelle misure atte alla difesa
della salute e dell'ambiente stesso".
Davvero un bel coraggio, sindaco Bacheca.

I Consiglieri di Un'altra città è possibile, Paola Rocchi e Giovanni Dani

sabato 5 luglio 2008

Al Parco con Flora? strana fauna....

Molti concittadini ieri hanno cercato di entrare al Parco Majorca trovando tutte le strade presidiate da giovani che chiedevano 3 euro.
Certo che per vedere una manifestazione molto bella 3 euro non sono mai troppi, anche perché, a detta degli organizzatori, i finanziamenti sono stati assenti e tutto ricade sulle loro spalle; quindi l'unica possibilità per non rimetterci era un biglietto d'ingresso.
Ora noi siamo d'accordo su questo, soltanto che la questione andava pubblicizzata un pò meglio, nel senso che l'informazione data sulla questione dell'accesso è stata scarsa.
Molti concittadini, residenti nelle immediate vicinanza del Parco erano inferociti, poiché privati di tutta l'area pubblica.
Gli organizzatori si giustificano dicendo che di parco pubblico ce n'è in abbondanza poco dietro, in prossimità di via Etruria.
Potrebbe andare ma non quadra.
Quindi tra una signora che forzava le transenne, tra chi girava i tacchi andandosene e tra chi pur non capendo si adeguava sborsando i 3 euri, chi ci rimette come al solito è il cittadino di Santa Marinella.
Quello che con tanta fatica ha organizzato l'evento e quello che invece non capisce perché un Parco Pubblico debba rimanere chiuso e si debba pagarne l'ingresso.
Una cosa è certa l'organizzazione ha avuto molte carenze, l'Amministrazione comunale latita (sembra abbia promesso un contributo di 7 mila euro, ma solo se gli incassi saranno bassississimi - quindi portando pure sfiga) e i cittadini si incazzano.
Qualcuno rimpiange la Festa di Liberazione, che questa Amministrazione fatiscente non ha ancora AUTORIZZATO impedendoci di organizzarla per tempo, perché, sembra, dopo al Parco con flora, gli adepti di Peter Griffin occuperanno gli stand (pagati da altri, chiaramente) per fare la loro Festa.
Triccheballacche o qualcosa del genere si chiamerà, un nome che rappresenta alla perfezione il modo di amministrare e di fare politica di questa farsesca accozzaglia di centrodestra.

sabato 28 giugno 2008

la storia si ripete

La vergogna nell'uomo è il sentimento più difficile da provare.
Ma la storia ci insegna che è anche il più facile da cancellare, da giustificare, da trasformare.
E così gli uomini che dalla storia non hanno capito granché, ci ripropongono la schedatura, ignobile, dei diversi, e dei loro bambini.
Mentre Roberto Maroni afferma "Non si tratta di una schedatura etnica. Lo faremo per evitare fenomeni come l'accattonaggio", torna in mente il nazismo (e la sua italica farsesca ma assassina imitazione) che riusciva a convincere il popolo bue che rinchiudere chi è malato, diverso, o semplicemente scomodo, sottrargli la libertà, i propri beni, era necessario per il loro bene e per quello della società.
I nazisti perseguitavano i rom per la loro non omologabilità, non potendo negare la loro origine "ariana", dall'India del nord. Succedeva già dal 1899 e poi nel 1934 con l'Ufficio centrale per la lotta alla piaga zingara.
Ecco la nostra vergogna più grande è dimenticare la storia.
Dimenticare che il popolo rom è il popolo più pacifico del mondo e che da secoli siamo noi occidentali ad andare in giro per il mondo a schiavizzare bambini e a rapirli per i nostri interessi.
Stavolta non possiamo girarci altrove. Stavolta dobbiamo fare della vergogna che proviamo il nostro coraggio per denunciare questo razzismo di pancia venuto alla luce.
Non vale più la giustificazione "accade lontano da noi, nel tempo o nello spazio".
Dovremo dare risposte. Non solo protestare, anche se in due anni e mezzo di Governo Prodi siamo stati "assenti" adesso è ora di tornare sinistra.
E' ora di vergognarci.
Presentando odg in tutti i Consigli dove siamo presenti e con dei tavoli dove ci schederemo e lasceremo le impronte digitali.
Mi sembra il minimo....

sabato 21 giugno 2008

157 volte grazie...

Delibera di Giunta n° 157 del 13/06/2008
Si sa, le cambiali non si finiscono mai di pagare... soprattutto quelle elettorali.
Così, dopo gli adepti, i 167isti, i balneari, adesso tocca ai cacciatori...
Si avete capito bene, ai cacciatori, nonché tiratori a volo.
Ma a loro non si da un contributo per una cena o una premiazione, a loro si concede in ESCLUSIVA un pezzo di Comune.
E' una cosa incredibile ma sarà contento l'Ass. cacciatore e tutti i suoi voti.
Beh, ma i cacciatori sono generosi; infatti gli si concede un sottoscala inutilizzato e in condizioni approssimative, che loro dovranno rimettere a posto. Anzi dovranno pagare un canone di ben 50,00 € al mese.
I cacciatori dal cuore d'oro (ma con le pallottole di piombo)con il loro contributo contribuiranno a risollevare le casse comunali....
Ma noi non ci stiamo: allora invitiamo tutte le Associazioni di Santa Marinella a chiedere uno spazio dove riunirsi alle stesse condizioni degli "sparatori illuminati", anzi chiediamo al Comune che dia a tutte le Associazioni un posto in condizioni accettabili dove potersi riunire.
Anche ad Associazioni meno socialmente impegnate, chiaramente...
In tal senso chiediamo ai consiglieri di opposizione di presentare un'interrogazione a riguardo.
Ma occhio ai fucili in Giunta....

mercoledì 18 giugno 2008

I nostri soldi dove vanno?

Da oggi inauguriamo un nuovo servizio.
Pubblichiamo un breve sunto delle delibere di Giunta.
Con difficoltà, perché la trasparenza non appartiene a questa Giunta (perpetrando una cattiva abitudine del passato) e le delibere non vengono pubblicate sul sito del Comune.
Tale schema non contiene giudizi, ma una semplice esposizione di dati.
Un punto di partenza per rendere partecipi tutti voi di come i nostri soldi vengono spesi.
Date uno sguardo, e meditate....

www.prcsantamarinella.it/delibere.html

mercoledì 11 giugno 2008

La ParaFarmacia dell'Ass. Bianchi

la Farmacia Comunale quest'anno sarà in deficit.
Chi l'ha deciso? Semplice, l'Ass. Bianchi.
Ieri sera in consiglio comunale si è svelata la bugia più grande di questo Bilancio.
Infatti nel bilancio di previsione 2008 per la Farmacia Comunale è prevista una perdita d'esercizio di circa 100.000 euro, cosa mai successa dalla sua costituzione.
Che cosa è successo secondo il gerontocrate del bilancio santamarinellese?
In una confusa risposta ci dice che c'è forse una mancata valutazione delle scorte di magazzino, o una carenza in tale valutazione.
Embè?
Che cosa c'entra il magazzino con una perdita d'esercizio?
Anche il liceale più svogliato sa che il magazzino fa parte dello stato patrimoniale, e che la sua consistenza non c'entra nulla con il conto economico.
Sono le sue variazioni che vanno iscritte nel rendiconto annuale.
In soldoni se è segnata una perdita d'esercizio di 100.000 euro questa può essere dovuta solo a una previsione di MINORI ENTRATE COMMERCIALI. Ossia un abbandono plateale da parte dei clienti-utenti della Farmacia Comunale. E questo non è possibile.
Se fosse dovuta ad un aumento del magazzino di 100.000, euro ma non è così, in ottica futura ci sarebbe comunque un pareggio. Ma ripetiamo stando alle fonti della Farmacia stessa questo non è possibile.nessuno aumenterebbe le scorte se le vendite fossero in calo continuo.
Sostanzialmente qualcuno ha deciso ARBITRARIAMENTE che la Farmacia Comunale quest'anno incassi meno. Altro che scorte, magazzini o altro.
E perché?
Noi una risposta ce l'abbiamo: non è che in campagna elettorale è stata firmata una cambiale sulla vendita della Farmacia Comunale? E quale migliore giustificazione se non una bella perdita d'esercizio?