venerdì 26 giugno 2009

Tutti a Formia.... e a spalar neve...

ASILO NIDO: questa amministrazione a causa della sua inettitudine ha perduto un finanziamento regionale di 250.000 euro per il funzionamento di un asilo comunale, di cui 175.000 già presi e da restituire!!!

AMA: chi era presente mercoledì al Consiglio Comunale ha potuto usufruire (GRATUITAMENTE) della fantastica performance dell'Ass. Romitelli che tentava invano di difendere l'AMA (per quali motivi? ...clientelari?) sconfessando il dirigente comunale addetto al controllo e sconfessando se stesso inventando balle di sana pianta e facilmente smentite dalla minoranza; a S.Marinella secondo il Romitelli ci sarebbero in azioni tre spazzatrici (ma il dirigente afferma nel rapporto che c'è n'è UNA ed è pure ROTTA!!!!); secondo l'Assessore ci sarebbero Compattatori nuovi di pacca mentre in giro per la nostra città se ne vedono un paio di cui uno adirittura targato ROMA ...... (con almeno 15 anni quindi)
Giustamente il Cons. Mucciola ha chiesto le dimissioni di Romitelli e del dirigente in questione, ma sembra che ancora stiano cercando di spiegare all'Assessore il significato della parola dimissioni...

Ma al peggio non c'è mai fine...
Sapete infatti per cosa paghiamo i circa 215 euri (una casa media) annuali di TARSU?

- SPAZZAMENTO NEVE E MISCELE ANTIGHIACCIO... quindi questo inverno quando sarete sepolti dalla neve rivolgetevi all'AMA!!!

- ATTIVITA' EDUCATIVA E FORMATIVA.... da svolgersi nel Comune di FORMIA (da qui il termine attività FORM(I)ATIVA)!!!!!!

Quindi questa estate ... tutti a Formia a spese dell'AMA.

mercoledì 24 giugno 2009

Reddito minimo garantito - info importanti

Nella seduta del 4 marzo 2009 il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge "Istituzione del reddito minimo garantito. Sostegno al reddito per disoccupati, inoccupati e precari" (legge regionale 20 marzo 2009, n.4, pubblicata sul BURL n.12 del 28 marzo 2009). Il provvedimento, primo in Italia ed avente carattere sperimentale, prevede l'erogazione di una somma di denaro non superiore a 7.000,00 euro l'anno (pari a circa 580 euro mensili), che i singoli comuni hanno la possibilità di integrare con la previsione di una serie di prestazioni indirette, volte a garantire la circolazione gratuita sui mezzi pubblici locali e la gratuità dei libri di testo scolastici, a favorire la fruizione di attività e servizi di carattere culturale, ricreativo o sportivo e a contribuire al pagamento delle forniture di pubblici servizi. Sempre gli enti locali, nell'ambito delle risorse disponibili, potranno prevedere l'erogazione di contributi per ridurre il canone di locazione.

Il regolamento attuativo della legge e la delibera sui criteri per la formazione delle graduatorie, varati il 29 maggio scorso, saranno pubblicati sul BURL il prossimo 27 giugno. Le beneficiarie ed i beneficiari che possono presentare la domanda di accesso alle prestazioni sono, per quest'anno, le disoccupate ed i disoccupati, tra i 30 ed i 44 anni, in possesso dei seguenti requisiti: residenza nella regione da almeno 24 mesi al momento della presentazione della domanda; iscrizione ai Centri per l'impiego; reddito personale imponibile non superiore a 8.000 euro. Sono attribuiti punteggi ulteriori per i carichi familiari, per i disabili, per i soggetti in emergenza abitativa e per i disoccupati di lungo periodo con oltre 24 mesi di iscrizione ai Centri per l'Impiego.

Per informazioni sulla legge regionale per il reddito minimo garantito per disoccupati, inoccupati e precari tra i 30 ed i 44 anni iscritti ai Centri per l'Impiego chiama il numero verde 800012283.


Scheda esplicativa della legge

Copertura finanziaria della legge:
  • 20 milioni di euro per il 2009
  • 20 milioni di euro per il biennio 2010-11
Per il 2009 la cifra è stata raddoppiata e nel mese di luglio, in fase di assestamento di bilancio, sarà possibile valutare la possibilità di un ulteriore stanziamento.

Le province e i comuni, nei limiti dei propri bilanci, possono contribuire al finanziamento del fondo per il reddito minimo garantito nell'ambito dei territori di loro competenza.

Beneficiari
  • soggetti del tutto privi di occupazione, siano essi inoccupati perché alla ricerca di prima occupazione, ovvero disoccupati.
  • lavoratori precariamente occupati, individuati in coloro che, utilizzati con qualsiasi tipologia contrattuale, non hanno comunque superato la soglia di reddito prevista per la cancellazione dalle liste di disoccupazione.
  • lavoratori temporaneamente privi di retribuzione, perché costretti da gravi motivi di salute e familiari a usufruire di periodi di aspettativa non retribuita.
Requisiti richiesti:
  • residenza nella regione da almeno 24 mesi al momento della presentazione della domanda.
  • iscrizione alle liste di collocamento dei Centri per l'Impiego.
  • reddito personale imponibile non superiore a 8.000 euro nell'anno precedente.
  • non aver maturato i requisiti per il trattamento pensionistico.
  • i soggetti beneficiari saranno individuati ogni anno e soltanto questi potranno accedere al beneficio tramite una graduatoria.
Modalità di accesso alle prestazioni:
le domande dovranno essere inoltrate annualmente al Comune capofila del distretto sociosanitario a cui appartiene il Comune di residenza (i singoli municipi per il territorio di Roma) del soggetto interessato. Le domande pervenute saranno poi trasmesse ai Centri per l'Impiego competenti per territorio.

Sono previste sanzioni nel caso di dichiarazioni non veritiere, nonché la decadenza dalle prestazioni qualora il beneficiario venga assunto con un contratto di lavoro subordinato o a tempo determinato, ovvero nel caso in cui lo stesso svolga un'attività lavorativa di natura autonoma. Inoltre la decadenza è prevista nel caso in cui il beneficiario rifiuti una proposta di impiego offerta dal Centro per l'Impiego territorialmente competente, ma non nell'ipotesi di non congruità della proposta. Vale a dire: i benefici non decadono se il soggetto non accetta una proposta che non tiene conto del salario precedentemente percepito, della professionalità acquisita, della formazione ricevuta e delle competenze formali e informali certificate dal Centro per l'Impiego.

Di seguito si allega tutta la documentazione utile ad avere un panorama completo dell'iniziativa; all'interno di questa documentazione, è presente anche il "Regolamento" e il documento che fissa i criteri di valutazioe delle domande. Questi ultimi documenti saranno efficaci solo dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio (prevista per il 27 giugno). La presentazione delle domande è pertanto rimandata alla completa definizione di tutti gli atti formali che accompagnano il provvedimento.
ALLEGATI:

Tutti i documenti sono consultabili e scaricabili su: www.portalavoro.regione.lazio.it

venerdì 19 giugno 2009

Finchè la barca va....

Boelis? chi è costui?
Un consigliere di maggioranza? Si certo, ma non basta!
Un uomo di "qualcuno" in questa maggioranza? Certo, ma non basta ancora..
Un ex funzionario comunale ora in pensione? Fuochino!!!
E' uno che deve rifondere all'erario oltre 68.000 euro per danno erariale!!!
A questa gente facciamo (anzi qualcuno fa) amministrare questa città...
Vergogna e dimissioni sono due cose sconosciute a questa maggioranza, che rischia di passare alla storia come quella più inquisita (e addirittura condannata - anche se il Boelis farà ricorso) della nostra storia.
I fatti? Sono importanti e riguardano la fantastica imbarcazione con fondo trasparente acquistata ai tempi del Boelis dirigente dell'Ufficio Turismo Sport e Cultura con una maggioranza di centrodestra dove sedeva felice l'allora giovane Sindaco Bacheca.
Beh quell'imbarcazione risultò assolutamente inidonea al suo scopo, cosicchè fu lasciata marcire all'interno del Porto turistico.
L'Amministrazione come al solito tace, ma noi abbiamo già una proposta per utilizzare l'imbarcazione così come è: sulla fiancata c'è scritto "Città di Santa Marinella" e se la lasciamo affondare sarà il simbolo più eloquente di questa maggioranza e della fine che sta facendo fare a questa città....

martedì 16 giugno 2009

IL NOSTRO ADDIO AD IVAN DELLA MEA

Ivan Della Mea se ne è andato. Ha cantato le sofferenze e le speranze dei proletari e dei comunisti per mezzo secolo. Le ha cantate anche quando, in questi anni, la parabola discendente della sinistra pareva non far presagire nulla di buono. Lo ha fatto con l'ottimismo della volontà, lo ha fatto da militante per il comunismo. La nostra commozione è tanta nel ricordarlo, nel salutarlo e nel promettergli che la sua lotta era ed è la nostra e che... continua.
Ciao Ivan!

«Ma io che ti penso sempre,
e ti cerco con amore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore.»

Ivan Della Mea, "Rosso un fiore"

venerdì 12 giugno 2009

Eppur si muove....

La lista comunista e anticapitalista a Santa Marinella ha raccolto 267 voti, con una percentuale pari al 3,57%.
Certo un risultato non eclatante, sia in percentuale che in valore assoluto.
Potevamo e dovevamo fare di più.
Ma è un momento delicato, e dopo l'esperienza Arcobaleno era molto più vicino il 2% rispetto alla soglia fatidica del 4%.
E' stata forte l'astensione, e forte è stato il condizionamento della presenza di un candidato localmente forte come il Sindaco di Tolfa Battilocchio che ha permesso a Sinistra e Libertà di raggiungere il 6,44%.
Da qui dobbiamo ripartire, da una sinistra (tutta) che a Santa Marinella è l'unica area che cresce in termini percentuali ma anche in termini di voti: + 224 (anche se con il fattore Battilocchio), mentre crollano il Pd (-1500voti) e il Pdl (addirittura -2000 voti).

Nello specifico della nostra Lista ecco di seguito le nostre preferenze:
Oliviero Diliberto 75
Fabio Amato 56
Orfeo Goracci 40
Bassam Saleh 40
Maria Rosaria Marella 16
Mario Michelangeli 12
Nicoletta Bracci 11
Andrea Cavola 11
Rosi Rinaldi 10
Paola Beatriz Amadio 3
Raniero La Valle 2
Luigi Tamborrino 2


martedì 2 giugno 2009

Un voto alla lista comunista, l'unica che può superare il quorum.

Appello di Ivan Della Mea

Bisogna votare la lista promossa da Rifondazione Comunista,Comunisti Italiani e Socialismo 2000 perché è dare il voto ad una forma di aggregazione sociale, politica e culturale che ha radicato e persegue nel portare avanti pratiche sociali di difesa del mondo del lavoro e in contrapposizione ed in rivolta rispetto al mondo storico del sopruso e della prevaricazione. Perché ha rivendicato e rivendica la verità della differenza incancellabile tra chi fece la resistenza come partigiano e chi vi si contrappose come repubblichino. E perché mette al primo posto non soltanto il lavoro ma la condizione oggettiva dei lavoratori.

Infine perché è l'unica formazione che ha dimostrato di avere l'occhio abbastanza lungo per vedere e cercare di interpretare, ed in alcuni casi organizzare, il nuovo che emerge, spesso in modo contradditorio, all'interno di questa nostra società. E perché infine è anche giustamente laica nei confronti di tutte le forze, di tutte le aggregazioni, di tutte le associazioni da quelle storicamente determinate ai fautori del libero pensiero. E perché, infine di tutte le infini, ha chiaro che qualsiasi essere umano che attraversa il mare per arrivare in questo paese è innanzitutto e soprattutto, è immediatamente un cittadino italiano.

Nel nome di questi valori questo simbolo crediamo che possa essere l'unico in grado di raggiungere quel quorum del quattro per cento che un sistema elettorale mentecatto impone per poter far parte della "cosìddetta democrazia"