martedì 31 marzo 2009

Non sono io che vieto, sei tu che sei di sinistra!

Non sono io che vieto, sei tu che sei di sinistra!
alias
Pranzetti contro il “Gruppo di lettura”

In merito alla querelle De Beauvoir, il Prof. Dr. Luciano Pranzetti spiega di aver declinato l’invito della Provincia in nome della libertà di un’amministrazione di programmare, “in democrazia”, il proprio percorso politico/culturale e di esprimere “un proprio e legittimo orientamento” (“La Voce”, il 27 marzo 2009).
Operare in base ai “propri e legittimi orientamenti” non significherebbe, per Pranzetti, avere un approccio ideologico, assolutamente; “effervescenza ed animosità ideologica” sono invece da imputare al “Gruppo di lettura” ed alla critica di cui Pranzetti è stato oggetto. Sarebbe inoltre “democratica” una scelta culturale che si connoti come diretta emanazione dell’orientamento politico di chi governa. Coloro che associano la parola “democrazia” al pluralismo, alla collegialità, alla dialettica tra approcci culturali diversificati dovranno ricredersi.
Ma se la scelta censoria è legittimata dal “diritto di scegliere in piena autonomia e libertà” quali manifestazioni culturali promuovere e quali bocciare, ci si domanda perché il Sindaco Bacheca si sia invece trincerato dietro la puerile scusa dell’inagibilità della biblioteca per cancellare la conferenza su De Beauvoir..
Ci chiediamo infine che bisogno avesse Pranzetti di scomodare Andrzej Wajda (regista “sabotato” dalla “propaganda comunista”), l’8 marzo (data simbolo basata su un “falso storico” comunista), il Natale e la Pasqua cristiani (anch’esse date simbolo ma minacciate dal comunismo) per dimostrare quanto egli sia assolutamente scevro da ogni faziosità ideologica!


Circolo PRC “Benedetti Michelangeli” di S. Marinella

TIDEI APRE A BACHECA

Giovedì 26 marzo Tidei ha incontrato pubblicamente i cittadini di S. Marinella per la prima volta da quando è stato detronizzato dal seggio di sindaco. L’ex primo cittadino ha spiegato quanto attaccamento egli abbia per S. Marinella, quanto gli sia dispiaciuto che tutto gli accordi di programma e tutti i Project financing che aveva in cantiere siano stati interrotti da un inspiegabile incidente di percorso. Per fortuna egli può, da deputato, continuare a vegliare sulla nostra cittadina adoperando le sue conoscenze, le sue amicizie personali, il suo potere per beneficiare la città di una serie di privilegi: portare Hollywood ad investire direttamente nel “parco a tema” creando 3000 posti di lavoro; convogliare le energie di imprenditori edili e di amministratori provinciali e regionali a stanziare fondi per case popolari, trincee ferroviarie, express way, porticcioli; far arrivare al centro anziani un finanziamento regionale per recarsi al Lourdes…. Però lo devi lasciar fare: guai a ficcanasare, a partecipare, ad informare, domandare…….. questo lo disturba molto.

L’amministrazione Bacheca è stata rimbrottata da Tidei per non portare avanti tutti i sui progetti ma solo una piccola parte, per il momento. Questa inerzia addolora Tidei che ha offerto il proprio personale aiuto e collaborazione a Bacheca. Certo Bacheca ha sbagliato ad insinuare che lui abbia lasciato un buco di 4 milioni di euro nel bilancio comunale; però le premesse di una collaborazione proficua ci sono. Indubbiamente l’opposizione deve fare l’opposizione, su qualcosina almeno, basta che si collabori sulle cose importanti!

E non scherzava!

La platea ha applaudito Tidei solo una volta, quando ha affermato che Bacheca sta governando con il 37% dei voti e se il 63% si fosse unito la destra non avrebbe vinto. La platea vorrebbe quindi unito il centrosinistra e nessun inciucio con la destra. Chissà se Tidei lo ha capito.



Circolo del PRC "Benedetti Michelangeli" di S. Marinella

domenica 29 marzo 2009

I Comunisti insieme, finalmente


Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc-Se.


Oggi abbiamo presentato il simbolo e dato vita a una lista di sinistra, anticapitalista che unisce quattro forze politiche (Prc, Pdci, Socialismo 2000, Consumatori uniti) in una comune proposta politica per l'Europa.
Lo abbiamo fatto e continuereremo a farlo anche attraverso il contributo e le candidature di molti esponenti della sinistra, del mondo del lavoro e sindacale, del movimento femministra e ambientalista, del movimento lgbtq e pacifista. Questa lista, che lavora per un'uscita dalla crisi fondata sulla democrazia economia, sulla giustizia sociale e sulla solidarietà, rappresenterà un importante raggruppamento anticapitalista, comunista, socialista di sinistra, ambientalista in Italia e in Europa, e si ritrova intorno ai valori e ai simboli storici del movimento operaio italiano.

Chi vota la nostra lista saprà da subito dove andranno a sedere i nostri eletti e rappresentanti: nel gruppo del Gue/Ngl e nella Sinistra Europea, e cioè all'opposizione delle politiche liberiste di Maastricht e di Lisbona che hanno prodotto l'attuale devastante crisi economica europea e mondiale, politiche che vengono da molti anni votate e sostenute da tutti gli altri gruppi politici eletti in Europa, dai popolari ai socialisti passando per i liberali. Una vera "grande coalizione" liberista e antipopolare che vede e vedrà unite tutte quelle forze politiche che oggi fanno finta di contrapporsi in Italia, dalla Pdl di Fini e Berlusconi al Pd di Franceschini, passando per Di Pietro e Casini.

Chi vota la nostra lista invece vuole uscire da sinistra dalla crisi in Italia come in Europa da sinistra, tenendo assieme diritti sociali e diritti civili, chiedendo il pieno rispetto delle libertà dell'individuo nel campo sessuale come in quello etico insieme a un forte intervento pubblico in economia e alla nazionalizzazione delle banche, lottando per un'Europa libera, giusta e socialmente avanzata, ma anche per un'Europa neutrale e pacifista in politica estera, non asservita alle politiche della Nato, per una politica di pace e di democrazia.

Il nostro dunque non è un cartello elettorale ma una proposta politica precisa: riteniamo che si possa uscire dalla crisi, in Italia e in Europa, promuovendo più libertà e più eguaglianza, contro le politiche di un governo di destra che invece punta al totale e sfrenato liberismo e deregulation in economia ma che promuove politiche anti-liberali e totalitarie nel campo dei diritti civili.

A tal fine le quattro forze politiche che hanno dato vita a questa lista hanno deciso di riunirsi in un coordinamento che proseguirà anche dopo le elezioni.

martedì 24 marzo 2009

Il gioco delle parti.

Emilio Fede, 20/07/2001, TG4 delle ore 16;05, sui manifestanti al G8 di Genova: “Sono drogati, pezzenti, bande di delinquenti che dovrebbero essere arrestati e tenuti in galera a vita”.

Roberto Calderoli, 24/07/2001, sull’irruzione alla scuola Diaz: “Sono assurde le proteste da parte dei presunti portavoce del Gsf e ancora una volta qualcuno ha fatto da paravento ai terroristi e a delinquenti. Ben vengano le irruzioni, anche pesanti, da parte della polizia. Mi auguro che in futuro tali irruzioni possano essere compiute anche nei centri sociali e in tutte le sedi che raccolgono questa feccia del mondo.”

Pierferdinando Casini, sulla sentenza che ha assolto i vertici delle forze dell’ordine, per la macelleria messicana della Diaz: “Siamo lieti che la giustizia ordinaria riconosca una verità nota a tutti gli italiani e cioè che al vertice della Polizia di Stato in Italia ci sono stati e ci sono autentici galantuomini e servitori delle istituzioni. Il tentativo di criminalizzare, per i fatti del G8 di Genova, i vertici delle forze dell’ordine si è rivelato per quello che era: un’autentica persecuzione”.

Il 19 marzo 2009, dopo un lungo lavoro di intercettazioni, vengono arrestati alcuni agenti di Polizia.
Se ne parla qui

Sotto, alcuni stralci dell’articolo:

Massimo Pigozzi è un agente che nel luglio scorso è stato condannato a tre anni e due mesi per i fatti avvenuti durante il G8 nella caserma di Bolzaneto. Aveva «strappato» la mano di un no global, divaricandogli le dita fino a lacerare pelle e legamenti. Nel 2007 era stato arrestato con un’altra accusa. Insieme ad alcuni suoi colleghi avrebbe violentato tre prostitute straniere nelle guardine della questura genovese. I magistrati decidono di fare intercettazioni sull’utenza dell’agente che abitualmente era di turno con lui. Dall’ascolto delle telefonate emergono riferimenti a festini a base di cocaina.

I comportamenti illegali di questo gruppo di agenti mostrano una scelta di campo netta. «Venererò quello spacciatore fin che vivrà» dice Mele, consapevole dell’abbrutimento dovuto alla droga. «Non riesci a pisciare, dormire, mangiare. E non ci vedi, cazzo». Quando Picasso viene fermato dai carabinieri mentre sta sniffando fuori da una discoteca, decide di prendersi una pausa dal lavoro in questura e simula una malattia, ingannando il medico. «Recito da Oscar. E ho scoperto che il bello è stare a casa senza avere assolutamente nulla, è una cosa bellissima». Un poliziotto dichiara le sue intenzioni: «Voglio bruciarmi completamente ». Il collega lo ammonisce a non portare un amico considerato non adatto: «Non vorrei che morisse lì, e poi ci tocca anche buttarlo nella spazzatura». Medici pronti a dare lastre false per simulare incidenti, armi illegali, depilazioni integrali e ripetute per aggirare i controlli. Due etti di droga venduta e consumata ogni settimana. Coca a fiumi, cervelli in pappa. «Stasera voglio fare una rissa della Madonna, finisce che ammazzo tutti». La sensazione di impunità che permette di fare progetti folli. «Facciamo come i colleghi arrestati a Brescia» dice l’agente Mele. Si riferisce ad una banda di carabinieri e vigili urbani che rapinava extracomunitari. «Rapinare i negri», una suggestione che ricorre spesso nelle intercettazioni.
Ora la domanda sorge spontanea: ma il buon Fede e il misurato Calderoli di chi stavano parlando?

Sono questi i galantuomini a cui faceva riferimento Casini? Sono questi i buoni?
E chi sarebbero i cattivi?
O forse le cose sono un tantinello più complicate di come vorrebbero far credere?

Se non fossimo personcine educate ci verrebbe voglia di chiosare con un bel “Ma andate a pigliavvelo ner culo!
Ma non lo facciamo, perché siamo galantuomini, noi.

da: http://www.donzauker.it

mercoledì 18 marzo 2009

Quale futuro per Santa Marinella?

Che ne pensano i compagni (e i semplici lettori) del futuro della nostra cittadina?
Temi importanti e ampliamente sviscerati (e purtroppo mai risolti a favore della collettività) come il Porticciolo, la sede comunale, via Valdambrini, l'urbanistica in generale, ne nascondono altri che tutto sommato hanno un'importanza fondamentale nei "micro"equilibri di questa maggioranza (come delle altre, ma tant'è oggi c'è questa...): i piccoli approdi, che ogni concessionario è sicuro di ottenere per "promessa" ricevuta; i chioschi nei parchi (per i quali abbiamo un sentore, per non dire una puzza su a chi andranno affidati), i vari posti remunerati (adesso si sono inventati l'osservatorio ambientale pagato dall'Enel con una nuova poltroncina da assegnare) ecc. ecc.
Quale futuro? Come al solito c'è chi dice che l'unica soluzione è il "fare" comunque, qualunque cosa, case, approdi, ecc.ecc., soprattutto in tempo di crisi economica, e c'è chi, come noi, invece pensa di dover rivedere il momdello di sviluppo, poichè per crescere oggi è necessario.... decrescere.
C'è una via di mezzo?
Forse. di sicuro in mezzo ci sono sicuramente gli interessi economici.
Aspettiamo contributi (inviateli come commento).

martedì 17 marzo 2009

Rifondazione c'è

Oggi martedì 17 marzo si è riunito a Civitavecchia il Comitato Politico Federale della federazione di Civitavecchia.
Rifondazione Comunista c'è e si riorganizza sul territorio cominciando ad eleggere gli organismi dirigenti.
Il rilancio del Partito è all'ordine del giorno e il Circolo di Santa Marinella si pone come una delle realtà del Partito più solide nel territorio insieme al Circolo Energia di Civitavecchia.
In questa ottica sabato 28 marzo si svolgerà la festa del Tesseramento del Circolo di Santa Marinella con un programma che presto comunicheremo.

sabato 14 marzo 2009

8 marzo 2009: “Simone De Beauvoir… e non solo”

8 marzo 1908: a New York 129 operaie in sciopero da alcuni giorni vengono chiuse dentro la fabbrica tessile dove lavoravano e muoiono arse vive a causa di un incendio doloso, senza alcuna possibilità di scampo. A commemorazione di questo terribile episodio viene istituita la Giornata Internazionale di Lotta delle Donne che ancora oggi viene ricordata da tutte le donne del mondo, in vari modi, dalle manifestazioni di piazza per rivendicare i diritti fin troppo spesso ignorati o addirittura calpestati da una società che funziona ancora con parametri maschili, o più semplicemente in modo disimpegnato con feste e scambi di auguri(ed è anche giusto così).
Parigi 1908: nasce la scrittrice Simone De Beauvoir, la cui opera letteraria influenzerà notevolmente la lotta per la liberazione della donna e l’elaborazione femminista delle donne degli anni ’60 e ’70.
A 100 anni dalla strage delle operaie di New York e a 100 anni dalla nascita della scrittrice, la Biblioteca Civica di S.Marinella ha avuto l’opportunità di poter ospitare una delle 15 conferenze, promosse dalla Provincia e dal Comune di Roma e che si stanno attualmente svolgendo in varie sedi culturali del territorio. Occasione perduta.
Senza entrare nel merito della polemica sulle cause che hanno ostacolato la partecipazione, si fa qui notare la gravità dell’omissione che ha impedito ad un evento così importante, sia per la rilevanza storica, sia per lo spessore letterario che avrebbe implicato, di far parte della crescita culturale dei cittadini e delle cittadine di S.Marinella.
A questo punto entra in gioco il Gruppo di Lettura della Biblioteca Civica, gruppo composto da donne (e non per volontà di esclusione di genere) chenon volendo perdere l’occasione di questo doppio centenario ha deciso di recarsi il 20 marzo alla sede della Casa Internazionale delle Donne a Roma per ascoltare una delle conferenze dedicate a De Beauvoir.
La relatrice sarà Rossana Rossanda (che tra l’altro ha conosciuto personalmente la scrittrice francese).
Inoltre, lo stesso gruppo, con la collaborazione di altre donne interessate, ha organizzato proprio per domenica 8 marzo un incontro letterario in biblioteca su Simone De Beauvoir… e non solo.
L’autogestione e la circolarità sono la caratteristica fondante del nostro gruppo di lettura, ma sono soprattutto una componente tipicamente femminile di relazione,
e l’incontro di domenica si è svolto all’insegna di questa modalità comunicativa. Con un piacevole sottofondo musicale le partecipanti hanno svolto il ruolo di conferenziere e di pubblico insieme, leggendo a turno brani tratti da libri ritenuti pertinenti con l’argomento del giorno oppure testi autografi, recitando poesie, esponendo e commentando il pensiero e le opere di De Beauvoir, tracciando tra le parole della scrittrice e la condizione attuale della donna in Italia e nel mondo una linea di continuità che rende sempre valida l’esigenza di un cambiamento per una partecipazione sempre più attiva della parte femminile della società nelle scelte politiche e culturali di ogni nazione. Ogni partecipante si è sentita libera di apportare il proprio contributo ed esprimere i propri pensieri, sotto l’ascolto attento del pubblico. Si è trattato si una vera e propria lezione di stile a cui hanno partecipato anche due uomini, che ringraziamo per la disponibilità e l’attenzione ai temi trattati. Infine non sono mancati bibite e dolcetti preparati dalle partecipanti.
A questo punto che dire… siamo soddisfatte della riuscita del nostro 8 marzo e convinte di aver lasciato, seppur piccola, un’impronta positiva per iniziative future.

Per il Gruppo di Lettura e..le altre donne

venerdì 13 marzo 2009

Vecchi sistemi per vecchi mali

Il luogo del(l'ennesimo) misfatto è la (solita) sede del Consiglio Comunale, in altre parole la piccola e buia biblioteca comunale.
Come se non bastasse l'angustia del luogo si continua a convocare i consigli di notte e sempre in mezzo la settimana per evitare che i comuni cittadini possano parteciparvi liberamente.
Solita arguta strategia messa in pratica dal “caro“ Sindaco e dal Presidente del Consiglio Comunale.
Ma stavolta oltre all'esclusione "psicologica" (da luogo e tempo) c'è di più...
Infatti qualche contribuente volenteroso puntualmente si presenta alla massima assise cittadina, ma questa volta, la porta principale della sala era chiusa a chiave, come se fuori ci fossero stati venti gradi sotto lo zero, cosa alquanto strana vista la piacevole serata di un tiepido giorno di Marzo.
Una sala chiusa a chiave e piena di persone strettamente legate al Sindaco, come ad esempio tutta la sua regale segreteria personale degna di un sindaco di una città come New York, tutti quei ragazzi ormai cresciuti della vecchia e amata sala giochi denominata Juventude, gli arditi della destra e qualche persona (fidata) interessata a una specifica delibera. Girando e rigirando, dopo circa cinque minuti, un vigile impietosito, accortosi che magari chiudere la sala del consiglio oltre che a essere pericoloso per la sicurezza dei partecipanti era anche un pochino illegale, ha aperto la porta laterale vicino ai tavoli dei consiglieri, permettendo l’accesso a quei pochi cittadini di serie B interessati alla vita politica della nostra perla (e non a qualcosa inparticolare...).
Evviva la Democrazia, evviva la Libertà.

Maresciallo Tito

martedì 10 marzo 2009

Tutti al Circolo

Il Circolo Prc Santa Marinella
“Mario Benedetti Michelangeli”

Vi invita alla proiezione del Film


LA MEDAGLIA
di Sergio Rossi

Le storie del lavoro e della classe operaia per ricordare la nostra storia


GIOVEDI’ 12 MARZO ORE 18:30

Interviene:
Silvana Krieg del cineclub Grauco.


CIRCOLO PRC SANTA MARINELLA
VIA A.VOLTA 1


I COMUNISTI DA SEMPRE
DALLA PARTE DEI LAVORATORI

Termovalorizzatori? No, grazie!!!!

All'alba di stamane il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri del Lazio ha posto sotto sequestro gli impianti di termovalorizzazione di Colleferro. Sono 25 gli indagati tra Lazio, Campania e Puglia, mentre 13 persone tra la dirigenza del consorzio che gestisce l'impianto di smaltimento e alcuni responsabili dell'Ama sono stati arrestati con l'accusa di associazione per traffico illecito di rifiuti e truffa allo stato. Le indagini emerse hanno accertato la presenza di rifiuti tossici e pericolosi, provenienti in maniera del tutto illecita dalla Campania, i quali venivano mescolati ai rifiuti "normali" in violazione delle norme previste.

"Quanto successo a Colleferro quest'oggi non è altro che un'ulteriore conferma dei sospetti di collusione tra la gestione dell’impianto di termovalorizzazione e la malavita organizzata. I livelli di inquinamento dell’intera area circostante e degli impianti non colpiscono la sola città di Colleferro ma si estendono su tutta la Valle del Sacco, territorio dove conosciamo perfettamente i livelli di contaminazione da sostanze chimiche nell’ambiente e i disastrosi effetti che si ripercuotono sugli abitanti di quell'area. Asupico che le indagini del Noe e del Tribunale di Velletri possano presto far chiarezza sul passato di questa vicenda, e sulle presunte responsabilità ancora poco note."

E' quanto dichiara Ivano Peduzzi, Capogruppo del Prc alla Regione Lazio.

mercoledì 4 marzo 2009

TOLLERANTI CON GLI EVASORI, TANTO PAGA PANTALONE

Sabato 28 febbraio i consiglieri della lista Civica "Un'altra città è possibile" hanno incontrato la cittadinanza e relazionato su quanto è stato prodotto da questa amministrazione in otto mesi. Tra le "perle" è emerso che ICI, TARSU e Bucalossi non vengono abitualmente pagate da alcuni cittadini, la cui evasione fiscale ammonterebbe a ca. quattro milioni di euro. La giunta Tidei, per combattere questa non recentissima piaga, decise di esternalizzare il recupero del credito alla GERIT, una società che, in teoria, avrebbe dovuto automantenersi con parte del credito recuperato. Fummo in molti ha chiederci come mai questo incarico non potesse essere affidato alla Srl Multiservizi, fondata qualche mese prima; ci venne risposto che la municipalizzata "non si era dimostrata idonea allo scopo", dimostrando subito qualche vizio d'origine. La GERIT però non sta muovendo un dito per recuperare il credito, malgrado conosca nomi, cognomi, ammontare dell'evasione. Perché accade questo? Ci troviamo di fronte ad un comune talmente ricco da non avere bisogno di questo denaro? o della metà? o della sua decima parte? Sembrerebbe di no perché la giunta Bacheca ha appunto imposto ai suoi cittadini l'addizionale IRPEF (che grava esclusivamente su chi lavora a busta paga e pensioni!) una tassa mai riscossa prima e triplicata rispetto i tassi riscossi nei comuni limitrofi (chi a Civitavecchia paga 9 qui paga 27 euro al mense!), proprio per andare incontro a spese soprattutto di retribuzione del personale.
E allora? Si impongono nuove tasse e non si perseguono gli evasori? Si vessano gli onesti e si graziano i furbetti? I servizi che continuiamo ad esternalizzare a spese dei cittadini diventano davvero più efficienti oppure aggiungono voci di spesa ulteriori?
Se demagogicamente questa giunta si dimostra intollerante con i nomadi, sembra davvero molto tollerante con gli evasori.


Il Circolo del PRC "Benedetti Michelangeli" di S. Marinella