martedì 4 giugno 2013

"L'ignorante bue ed il cornuto asino" mentre gli amici ringraziano


Dopo aver fatto propri i 14 piani integrati della giunta Tidei, dopo aver cercato (invano) di portare a termine le “grandi opere” precedentemente avviate, dopo aver sancito la bancarotta del Comune, ed aver moltiplicato le assunzioni nella Multiservizi, foraggiando un nullafacente CdA, il sindaco uscente Bacheca solerte elargitore di favori “agli amici” (contributi esagerati per progetti insensati, concessioni demaniali, utilizzo gratuito ed esclusivo di infrastrutture pubbliche, ecc...) in cambio del voto, ha continuato ad aggiungere tasselli al desolante quadro. Settori sensibili come i servizi sociali affidati “a terzi”, estromettendo le strutture comunali preposte. Nessun asilo nido o altra scuola statale costruita, piuttosto si dirottano i finanziamenti pubblici verso quelle private, incoraggiandone la proliferazione. Nessun nuovo parco aperto ma tutti gli spazi verdi esistenti affidati a privati, con piena disponibilità di aprire spazi commerciali, tagliare alberi, realizzare strutture in cemento a totale discrezione del beneficiato “amico”. Un enorme "grazie a Bacheca" da chi intasca il Piano Benigni e scarica i costi delle opere di urbanizzazione di Prato del Mare sul Comune. Il capolavoro assoluto del porticciolo di S. Marinella, saldamente in mano alla Porto Romano, con la Rocca ed il Borgo di S. Severa che avrebbero fatto la stessa fine, se la mobilitazione popolare non avesse rallentato il processo avviato dalla coppia Polverini\Cetica poi miseramente caduti. Non bastasse tutto ciò, per la vecchia storia del "bue che da del cornuto all'asino", aggiorniamo oggi l'elenco, con l'incapacità dei suoi sostenitori (tra i quali si annoverano anche collaboratori di testate locali) di leggere e comprendere un comunicato stampa (e poi eventualmente rispondere) ma di fermarsi ai soli vaneggianti titoli proposti da questo o quel sito internet.

Circolo Prc Santa Marinella

domenica 2 giugno 2013

Per il PRC Bacheca non va riconfermato. Su Fronti libertà di voto.

Malgrado il rammarico per il mancato ingresso di Renzo Barbazza nei banchi del consiglio per soli 8 voti, il PRC esprime soddisfazione per il buon risultato elettorale della lista "Sinistra Unita", in cui i candidati di Rifondazione sono stati i più votati della coalizione "Alternativa per il cambiamento". Questo risultato è il riconoscimento del  lavoro svolto sul territorio in questi anni ed un incoraggiamento a proseguire. Il sindaco uscente Bacheca è stato indubbiamente favorito dalla divisione del centrosinistra, dovuta alla irresponsabile scelta del PD di escludere la sinistra dalla coalizione e dalle primarie, differenziandosi in tal modo sia da Zingaretti che da Ignazio Marino, favorito nel ballottaggio romano. Risultati alla mano, la candidatura di Fronti si è infatti dimostrata, come il PRC ha sempre sostenuto, non rappresentativa del centrosinistra e non convincente come alternativa a Bacheca. Su questo si auspica che il PD e la lista civica "Un'altra città è possibile" avviino una profonda riflessione per il futuro del centrosinistra locale. Coerentemente a quanto espresso in campagna elettorale, il PRC ha rifiutato qualunque ipotesi di apparentamento con la coalizione di Fronti. Le sue famose 9 delibere presentano lacune programmatiche significative:  l'assenza della  "ri-pubblicizzazione" del servizio idrico, una poco convincente difesa del territorio e messa in sicurezza dal rischio idrogeologico, fino alle ambiguità sull'edilizia concordata e piani integrati. Rispetto al candidato Fronti, il PRC lascia i cittadini liberi di votare secondo coscienza al ballottaggio. Rimandiamo al dopo 12 giugno qualsiasi tipo di confronto nel centrosinistra, a cui siamo assolutamente disponibili, a cominciare dal netto rifiuto di un certo modo "padronale" di concepire la politica.

Il PRC invita invece i cittadini a rigettare ogni ipotesi di riconferma di Bacheca, espressione di una politica clientelare ed affaristica, responsabile della devastazione del nostro territorio, della privatizzazione del verde e damanio pubblico, nonchè di numerose infrastrutture comunali. Riteniamo fallimentari le scelte dall'amministrazione uscente sul porticciolo, che hanno ulteriormente accresciuto il potere di ricatto della Porto Romano, sulla gestione della Multiservizi, sui piani integrati (tra cui il tanto discusso piano Benigni/Alibrandi), sul Piano Casa, applicato senza restrizioni  nell'area dell'ex cementificio, sul nuovo PUA dove vengono previste 22 nuove concessioni demaniali, sulla GESAM, incapace di portare aventi una raccolta differenziata decente, sulla viabilità cittadina, congestionata dalle innumerevoli "grandi opere" incompiute.

PRC di S. Marinella