martedì 30 settembre 2008

Socialismo delle perdite...

L'economia americana è a pezzi. Non sembra essere riuscito (in prima battuta) il piano di salvataggio dell'economia dell'Amministrazione Bush.
Piano di salvataggio? No, ha un nome più complicato.
Si chiama socializzare le perdite.
Entra in gioco sempre dopo la privatizzazione dei profitti. Perché? Perchè per anni le vacche americane si sono ingrassate alle spalle dei risparmiatori e alla faccia dei cinesi. In completa autodeterminazione, senza controlli.
Ma dopo ogni lauto pranzo il momento del conto arriva sempre... E a pagarlo non saranno i ricchi manager e le loro stock options. Ma i poveri... e quelli che poveri ci diventeranno.
La soluzione: SOCIALISMO REALE. Non il Socialismo da pugnetta della gente alla Veltroni e D'Alema che si accodano al Re Nano per salvare l'insalvabile Alitalia e fare arricchire qualche loro amico (colannino e qualche costruttore della cricca) e la banca degli amici (Intesa San Paolo, esposta alla grande nei confronti del debito Alitalia).
Chi pagherà?
Sempre noi, all'insegna del SOCIALIZZARE LE PERDITE E PRIVATIZZARE I PROFITTI...
Il modello americano? Arriba Arriba!!

giovedì 25 settembre 2008

UNA FIRMA PER NON BRUCIARSI IL FUTURO :

SABATO 27 SETTEMBRE 2008 - FIRMA PER IL FUTURO

o Chi controllerà le emissioni della centrale a carbone ENEL di Civitavecchia?

o Quali le ripercussioni sul turismo e sull´immagine della nostra cittadina?

o Quali le conseguenze sull´agricoltura nel comprensorio?

o Quali i reali rischi sulla salute?

o Cosa possono fare i cittadini?

NON SI PUO´ PREVEDERE IL FUTURO

ma possiamo vedere cosa è accaduto nei territori in cui

la presenza di una centrale termoelettrica a carbone è già una realtà

Sabato 27 settembre 2008 a Santa Marinella (RM)

presso la sala consiliare di Via Aurelia 310/B (biblioteca)

dalle ore 17.00 alle ore 20.00

proiezione di un documentario sulla centrale a carbone di Brindisi

"Perché la storia non si ripeta"

Raccolta di firme a sostegno della petizione europea per

una nuova Valutazione di Impatto Ambientale della centrale

Con l'occasione avranno luogo anche brevi relazioni su tematiche ambientali ed energetiche e

saranno raccolte adesioni e distribuiti materiali e piattaforma programmatica della campagna pubblica

"Non Bruciamoci Il Futuro"

(per la promozione della raccolta differenziata dei rifiuti come alternativa agli inceneritori)

Firmare per la petizione europea sarà possibile anche domenica 28 settembre 2008

dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso il bar adiacente all´arena Lucciola (zona centro)

ListaCivica "Un´altra città è possibile" Associazione "Vivere Meglio"

lunedì 22 settembre 2008

REGOLE PER L'URBANISTICA? NO GRAZIE.

Il consiglio comunale del 16/9/08 ha discusso le linee di indirizzo della nuova giunta, tra cui il ricorso ad "accordi di programma" i quali consentono accordi urbanistici tra amministrazione e privato in deroga al PRG. Al documento non vincolante ma dal valore politico, l'opposizione ha apportato numerose osservazioni ma ha proposto un solo emendamento sul punto critico dell'urbanistica: il consigliere Dani, a nome del gruppo "Un'altra città è possibile", ha premesso di non condividere affatto il ricorso agli accordi di programma in quanto l'unico strumento valido per una crescita coerente rimane la variante al PRG; ma qualora fosse necessario ricorrere ad accordi di programma, venga almeno adottato disciplinare e regolamento, come previsto dalla legge, che ne renda trasparenti le procedure e ne normi l'applicazione, a tutela del territorio. L'assessore all'urbanistica Grimaldi e il consigliere Pepe si sono prodigati in assicurazioni sulla loro contrarietà alle cementificazioni selvagge ma, hanno aggiunto, adottare un regolamento significherebbe rallentare le procedure e limitare la possibilità d'azione dei contraenti. Nonostante Dani abbia ricordato che il famigerato "project financing" e i tentativi di speculazione a Baia Serena sono stati elaborati dalla giunta Tidei grazie al ricorso all'"accordo di programma", la maggioranza al completo ha bocciato l'emendamento votato dall'intera minoranza. I costruttori ringraziano, i cittadini un po' meno.

Circolo del PRC "Benedetti Michelangeli" di S. Marinella

venerdì 19 settembre 2008

Arifacce...

Linee programmatiche?
Maddeche aho? Co Bacheca quello che esce dalla finestra arientra dalla porta...
Così finalmente anche santa Marinella avrà le sue belle telecamere per aumentare la sicurezza...
Ma la sicurezza di che cosa? La sicurezza di un reddito (ulteriore e certo) per chi quelle telecamere installerà e gestirà.
Questa storia mi ricorda un film in cui in una città in riva al mare si era creata una società con dentro amministratori e ex-appartenenti alle forze dell'ordine giusto in tempo per gestire l'impianto di telesorveglianza della città... In quel film la prima botta andò a vuoto, ma quegli amministratori cambiarono casacca e al secondo tentativo....
A voi ricorda qualcosa?
Comunque vada il nostro Sindeco (o Sin..de..che?) continua il suo lento atterraggio tra le schiere dei politici autoutilitaristici che si sono succeduti alla guida della nostra città. Ne più ne meno, qualche contributo e tutto il resto è ...noia.
Ma non potremo vendere il Comune agli stranieri? Che ne so ad Air France?

lunedì 8 settembre 2008

E che problema c'è?


Se le interrogazioni non si discutono perché "che problema c'è?"
Alla terza volta che Sindaco e Presidente del Consiglio comunale hanno risposto così il Consigliere comunista Giovanni Dani ha risposto con un cavalleresco Li M@←♥¥↔■i vostri.
Eh no, così non si fa, CI DISSOCIAMO perché una decisione del genere andava discussa tutti insieme. Perché glielo hai gridato solo tu? Dovevamo fare quantomeno un coro!!
Perché "Li M@←♥¥↔■i vostri" oramai si usa tutti i giorni come una semplice esclamazione di meraviglia....
E noi rimaniamo meravigliati da cotanta Amminestrazione...
Caro Giovanni dovevamo decidere tutti insieme su come apostrofare questa fantastica Giunta e i suoi fantastici risultati estivi. Questo coacervo di collaborazioni con partita Iva.
Eh, no un semplice "Li M@←♥¥↔■i vostri" non basta!
Reclamiamo il nostro ruolo. Siamo comunisti e anticlericali, non crediamo nell'aldilà, altro che li Li M@←♥¥↔■i vostri....
Li M@←♥¥↔■i so li nostri che ancora ve parlamo (tanto li nmostri non ce sentono)!!!!!
A Bacheca e a l'EuGenio "se vedemo di fori" rispondiamo tutti insieme: andate a lavorare, pe di che una volta nella vita avete arzato qualcosa, altro che le mani e la voce..
E ricordateve che so finiti i tempi del Faraone, del testa gnuda e del papaccio re...
Adesso so i tempi delle risate.. e della testa alta de quelli come noi che non devono chiedere mai. Manco il dopobarba...
'tacci! Il nemico ti ascolta...

Peppone

martedì 2 settembre 2008

Sabbie Nere.... bollenti

Duole dirlo, ma il grottesco episodio delle sabbie nere, prime “aperte” da un ufficio e poi “chiuse” da un altro, rivela ancora una volta la disorganizzazione dell’attuale amministrazione, la superficialità e la mancanza di programmazione, cosa che il mio collega Giovanni Dani denuncia da tempo come metodo scellerato di gestire ormai da decenni la cosa pubblica a Santa Marinella.
Nonostante la concomitanza fra un articolo di giornale e l’interdizione al passaggio, le sabbie nere non sono state chiuse per un intervento dei consiglieri di “Un’altra città è possibile”, come ipotizzato da alcuni. Figurati se abbiamo tutto questo potere. Sono state chiuse dalle forze dell’ordine che hanno evidentemente ravvisato gli estremi per un’ azione del genere, dopo la denuncia circostanziata di qualcuno e dopo che l’ufficio urbanistica aveva già emesso il 22 luglio ordinanza di sgombero, avendo rilevato da parte sua elementi di abusivismo. In questa vicenda è successo quindi che un ufficio abbia inizialmente emesso un’ordinanza che permetteva alcune cose, e un altro quella di sgombero mentre sindaco e assessori restavano sostanzialmente inerti. Cosa ha fatto il nostro primo cittadino per permettere la riapertura almeno pedonale del passaggio? L’ imbarazzo sulla vicenda da parte della giunta Bacheca si legge anche nella convocazione del prossimo consiglio comunale. Come prevede il regolamento del consiglio, doveva essere discussa un’interrogazione sulle sabbie nere presentata dai colleghi della minoranza Fronti e Mucciola il 2 luglio scorso. Il fatto che non sia in ordine del giorno, cosa rivela, se non che l’amministrazione non sa cosa rispondere sull’argomento?
Noi consiglieri di “Un’altra città è possibile” abbiamo svolto il nostro compito richiedendo documentazione e presentando anche noi l’8 agosto un’interrogazione sulla vicenda, relativa ad uno dei tratti più belli della nostra costa, che merita di essere fruito liberamente ma anche protetto, affinché non sia rovinato per sempre. Si tratta di avere l’intelligenza di saper conciliare le due cose nel rispetto delle regole, con un’ottica di programmazione.
Del resto la vicenda delle sabbie nere fa emergere un altro problema che per ora vede indifferente l’attuale amministrazione. Abbiamo poche spiagge facilmente fruibili, non ce n’è nessuna in centro, nessuno ha mai avuto negli anni (visto che la maggior parte dei componenti di giunta ha già governato per anni) il coraggio di trasformare in spiaggia libera attrezzata il tratto di costa della passeggiata in concessione al comune. Al turista che passa e vuole scendere in spiaggia per un bagno, è richiesto un biglietto di entrata, che non risulta a sua volta un bel biglietto da visita per la città. I prezzi di fruizione delle nostre spiagge sono generalmente ritenuti alti da tutti. Che fine ha fatto, inoltre, quel sacrosanto progetto avviato dalla vecchia amministrazione per l’esproprio e l’apertura di passaggi a mare? Anche su questo dovremmo fare un’interrogazione. E dovremmo farla per capire il motivo per cui il gabbiotto di informazioni turistiche (concesso in gestione all’assobalneari) non abbia funzionato, se non in queste ultime settimane estive. Come opposizione non abbiamo il potere di far chiudere niente. Abbiamo però il dovere di chiedere ragione di ciò che accade nel nostro Comune e di “marcare stretta” l’amministrazione perché faccia le cose bene. L’apertura e poi la chiusura delle sabbie nere, la pessima figura fatta con il cartellone estivo di Santa Severa (cancellazione degli spettacoli e minaccia di denunce) sono solo due dei tantissimi episodi che rivelano quanto purtroppo ce ne sia bisogno.

Paola Rocchi, capogruppo di “Un’altra città è possibile”

lunedì 1 settembre 2008

Convescion!

Rice(comecCondoleeeeza)viamo e volentieri pubblichiamo un intervento del Divin P......i

(anche se forse lo ha copiato)

Lo stato maggiore del Partito Democratico è tutto a Denver al Pepsi
Center per la Convescion democratica. Da Walter Veltroni a Francesco
Rutelli, da Piero Fassino a Guglielmo Epifani, con una folta schiera
di amici, parenti e collaboratori, son tutti lì a spellarsi le mani
(ma è da escludere che almeno Rutelli capisca quello che dicono). In
Italia nel loft non è rimasto nessuno; altri tempi rispetto a quando
qualcuno al Bottegone restava pure a ferragosto.
Ovviamente Veltroni si è affrettato a spiegare che va bene il Pepsi
Center, ma anche la Coca-Cola gli piace e va bene Barak Obama, ma
anche su John McCain non ha nulla da dire. Appunto.
Tanto schieramento non ha rivali. Non ci sono infatti (almeno a questo
livello) delegazioni né del PSOE spagnolo, né del New Labour inglese
(e vorrei vedere visto che quattro anni fa Tony Blair fece campagna
per George Bush!) né dei socialisti francesi o dei socialdemocratici
tedeschi.
Solo i nostri vanno. A far cosa non si sa bene. Forse a imparare come
si fa a fare un congresso senza farlo (questo è in fondo una
Convescion), con i delegati trasformati in ragazze pon-pon. Yes we
can-- andare in vacanza in Colorado.