venerdì 29 marzo 2013

Comune di S. Marinella: servizi e non elemosine

Abbiamo assistito increduli alla trasformazione di un normale intervento di manutenzione ordinaria, l’acquisto della macchina misuratrice della pressione in dotazione alla farmacia comunale, in un “caso” sfruttato per meri fini elettorali. Il fatto è esemplificativo sul modo di operare della Giunta Bacheca. Ignorare una legittima richiesta per ben 9 mesi non è sintomo solamente di lungaggini burocratiche, come ha affermato candidamente il nostro primo cittadino; e che l’ex Assessore alla Sanità abbia dichiarato di non sapere nulla è un’aggravante e non una giustificazione. La dura realtà è la totale mancanza di comunicazione tra i vari servizi comunali, l’ assenza della tanto auspicata informatizzazione degli atti pubblici, gli assessorati utilizzati come piccole signorie, gli uffici comunali fatiscenti, i posti di lavoro non sicuri e le macchine a disposizione dei singoli dipendenti vetuste e obsolete. L’approssimazione e l’improvvisazione sono il modo in cui l’Amministrazione conduce la macchina comunale. Sono inoltre cinque anni che il Comune di Santa Marinella è inadempiente in merito alle normative sul collocamento obbligatorio, lasciando vacante o, peggio, nascondendo il posto riservato ai sensi della Legge n° 113/1985. L’organizzazione della pubblica sicurezza viene lasciata totalmente al caso, mantenendo il corpo della Polizia Municipale ampiamente sotto organico e ricorrendo, come avvenuto in questi ultimi giorni, all’assunzione urgente di due istruttori di pubblica sicurezza, quando da numerosi mesi si continua ad utilizzare con compiti amministrativi lo stesso numero di Vigili Urbani in altri uffici, spendendo fior fior di soldi per organizzare uno strampalato sistema di video vigilanza senza mai aver organizzato un vero piano di sicurezza. La popolazione di Santa Marinella farebbe volentieri a meno di vistosi atti di generosità in cambio dei Servizi che un normale Ente pubblico dovrebbe fornire. Ci sono tempi e luoghi per fare beneficenza e tempi e luoghi per amministrare una città; non è dignitoso ricevere servizi dovuti sotto forma di elemosina.

Circolo PRC S. Marinella

venerdì 22 marzo 2013

Amministrazione senza vergogna!

Vergognosa! Solamente cosi possiamo definire l'insieme di personaggi senza arte ne parte che a tutt'oggi amministra la nostra città. Personaggi, che certamente già in passato, avevano dato dimostrazione di incompetenza e menefreghismo per tutte le difficoltà dei cittadini ed attenzione solamente per la poltrona e l'interesse di parte, ma ora si sta passando decisamente il limite della decenza. Questi signori non contenti di aver salvato il bilancio comunale in extremis, avendo ridotto al minimo i servizi, soprattutto sociali e assistenziali, e spalmato i debiti sui prossimi anni, insistono nel sacrificare il futuro socio-economico dell'amministrazione comunale sull'altare di una campagna elettorale oramai lanciata. Dall'inizio dell'anno più di 15 delibere di giunta( tutte reperibili sul sito del comune) per un complessivo superiore ai 35000€, hanno dato vita ad una pioggia di contributi economici senza nessuna logica o fine comune, per il progresso ed il benessere della città, ma figli quasi solo del clientelismo più bieco, nel disprezzo assoluto di quei cittadini che a fatica arrivano alla fine del mese, senza alcun aiuto da parte dll'amministrazione. Sperpero di denaro pubblico che non ha visto l'opposizione di nessuno dei componenti della giunta, che ancora una volta come un miope gregge seguono verso il baratro il proprio cane guida. Questi soldi vanno aggiunti a quelli stanziati per, l'ancor più inutile, installazione di videocamere di sorveglianza, quando da anni il comune non riesce ad avere nemmeno un congruo numero di operatori di Polizia Locale( addirittura ne impieghiamo una nella segreteria generale del comune). Non bastasse questo e la cementificazione già approvata, con colpevole malafede, l'amministrazione tace alla cittadinanza innumerevoli progetti che stanno fiorendo contro la bellissima natura del nostro territorio,ed i due olmi secolari in via dei fiori che verrano tagliati(su richiesta) non valgono niente di fronte ad un pugno di voti.

Circolo PRC "Mario Benedetti Michelangeli" Santa Marinella

sabato 2 marzo 2013

Sull’acqua pubblica Tidei ambiguo

Giovedì 28 febbraio, presso l’aula Pucci, si è tenuto il consiglio comunale aperto sul problema dell’acqua pubblica a Civitavecchia. Purtroppo la scelta dell’ora (10 di mattina) e del giorno lavorativo non hanno consentito ai cittadini di partecipare. Il consiglio non era deliberativo e non è stata messa ai voti alcuna mozione o altra forma di impegno. Del tutto informalmente si è quindi parlato della creazione di una commissione aperta (forse anche al Comitato in difesa dell’acqua pubblica e al M5S) che analizzi la situazione e formuli delle proposte percorribili. Vista l’indisponibilità di SEL, ha affermato il vicesindaco Luciani, ad accogliere qualsiasi ipotesi di privatizzazione dell’acqua, e vista l’altrettanto ferma posizione del Sindaco Tidei nel ribadire che la situazione di bancarotta del Comune è talmente grave da non rendere possibile soluzioni diverse da ACEA, si potrebbe pensare che la commissione sia un espediente per prendere tempo e cercare maggioranze alternative. Tidei, che è stato presente solo per un’oretta al consiglio, ha confermato la sua personale convinzione sulla gestione pubblica dell’acqua (punto qualificante nel programma elettorale), messa in discussione solo dalla grave emergenza finanziaria. Peccato che Tidei abbia nel 2006, da Sindaco di S. Marinella ed in assenza di qualunque emergenza, provveduto a privatizzare l’acqua senza nemmeno coinvolgere il consiglio comunale. Il passaggio in ATO 2 non si è mai tradotto in investimenti di ACEA né sulla rete idrica né sui depuratori. Nell’erogazione dell’acqua a S. Marinella persiste un problema di evasione e di abusivismo negli allacci, oltre che ciclici problemi di potabilità. Per trovare soluzioni concrete si dovrebbero chiedere lumi a Sindaci come De Magistris a Napoli o Paliotta a Ladispoli, che hanno fatto del servizio pubblico dell’acqua un punto di forza. La legge di iniziativa popolare sull’acqua pubblica, su cui la nuova Giunta Zingaretti si dovrà esprimere, prevede inoltre la gestione integrata dell’acqua da parte dei comuni appartenenti allo stesso bacino idrografico e dei fondi per la ripubblicizzazione dell’acqua. La soluzione per Civitavecchia potrebbe quindi essere trovata a livello regionale.

PRC – Federazione di Civitavecchia