sabato 12 novembre 2011

Per Pietro Cangini

Venerdì 11 novembre alle ore 15.00 sono stati celebrati a S. Marinella i funerali di Pietro Cangini, storico, leale ed onesto militante nel PCI, a cui ha donato gran parte della sua vita. Pietro Cangini era molto malato e da moltissimi anni non prendeva più parte attiva alla vita politica, ma finchè la salute glielo ha consentito egli si è speso moltissimo per le istituzioni di S. Marinella, ricoprendo la carica di consigliere comunale, di assessore e di Vice Sindaco per varie legislature, dalla Giunta Vergati a quella di De Fraia. Per questo tanti cittadini, compagni e militanti di partito erano presenti alla cerimonia funebre, officiata dal parroco della chiesa del Carmelo a cui ha voluto lasciare un ricordo con un intervento anche l'On. Pietro Tidei. Spiace e ci vergognamo per loro, che l'attuale amministrazione comunale di S. Marinella non abbia sentito il dovere di essere presente con nessuno dei suoi rappresentanti. Eppure alcuni di loro, negli anni passati, sono stati avversari politici di Pietro Cangini e con lui si sono seduti dalla parte opposta dei banchi del consiglio comunale per quasi vent'anni. Non sarebbe stata una buona occasione per parlare ai giovani amministratori che siedono in consiglio di chi era Pietro Cangini e con che passione siedeva in quei banchi? Come è possibile che, anche in queste situazioni, manchi da parte di questa giunta un minimo di decoro istituzionale? Nessuno vuole utilizzare una circostanza luttuosa per polemizzare, ma il feretro avrebbe meritato di essere accompagnato dai vigili urbani, i quali avrebbero garantito anche la viabilità, in nome di quell'Istituzione che Pietro Cangini ha sempre onorato.

Circolo del PRC-FdS "Benedetti Michelangeli"

venerdì 11 novembre 2011

Berlusconi, berluscones e la conquista del consenso

C'è il fallimento di Berlusconi, disperatamente attaccato al potere (con tutti quei processi in corso!) e quello dei berluscones, grandi e piccoli, anzi piccolissimi. Tutti costoro continuano a parlare del paese che non c'è, degli italiani che riempiono i ristoranti, della crisi non esiste e non morde, dei risparmi delle famiglie che si accrescono, del potere d'acquisto che non conosce flessioni. Il paese che non c'è appunto, da cui Berlusconi è ormai separato da un baratro profondo. Bacheca parla di largo consenso al suo operato, di una S. Marinella felice, soddisfatta, grata ai suoi amministratori.... un'altra favola del paese che non c'è. Quello che invece c'è è la forsennata conquista dei consensi grazie ai favori personali, alle clientele, alle regalie, all’appoggio agli amici. Tidei ha fatto scuola ed è il più grande ispiratore del sindaco Bacheca, il suo faro illuminante. Di Tidei sono: i 14 piani integrati, l'invenzione dell'"edilizia concordata", la creazione della Multiservizi srl, fuori dal controllo del consiglio comunale, il direttore generale profumatamente pagato ed assolutamente inutile, la cessione del servizio idrico comunale ad ACEA, la moltiplicazione degli approdi-posti barca lungo la costa (senza piano particolareggiato della costa naturalmente), ed infine la grande idea di vendere gli immobili comunali. Solo su una cosa l'allievo supera il maestro: la questione della “Porto Romano”. Lì Tidei aveva cercato di far versare a D'Amelio il dovuto nelle casse comunali mentre la Giunta Bacheca ha regalato tutto il porto e quello che c'è intorno a D'Amelio, con il permesso di costruirci sopra, gratis.

Ricordiamo nel 2008 Bacheca, Venanzo Bianchi, Grimaldi ed altri illustri rappresentanti del PDL in fila nella sede del PRC, in mezzo alle bandiere rosse, per firmare il ricorso contro il Project Financing. Ricordiamo l'opposizione dura che abbiamo fatto alla politica di Tidei con il "Tavolo del lunedì", da tutti riconosciuto come il cuore dell'opposizione, mentre Marongiu e Maggi, attuale capogruppo del PDL, sostenevano "il faraone" fino a quando più allettanti promesse hanno giustificato il loro ennesimo - ma, siamo certi, non ultimo - trasformismo.
Ricordiamo al PDL, che governa la città come se avesse il consenso assoluto, che i suoi voti alle ultime amministrative sono stati 4200, quindi meno di un terzo dell'elettorato, da cui oggi dovremmo scorporare Fli, e che il consenso al PdL è in pauroso calo in Italia, come hanno dimostrato le ultime elezioni amministrative, per non parlare della cocente sconfitta subita con i Referendum. Siamo profondamente convinti che la politica "alla Bacheca" ma anche "alla Moscherini" o "alla Polverini", la difesa a spada tratta degli interessi dei costruttori e dell'esternalizzazione dei servizi sempre e comunque, il disprezzo per l'ambiente, l'allergia verso la raccolta differenziata, il fastidio verso la partecipazione dei cittadini ai consigli (ma proprio il fastidio verso lo stesso consiglio comunale), verso le commissioni consiliari e le interrogazioni, l'aver ridotto lo Statuto comunale a carta straccia, corrispondano in piccolo alle pratica del ricorso di fiducia in parlamento e allo svuotamento del senso dell'assemblea elettiva, al mercato dei parlamentari, al disprezzo della Costituzione.

Il berlusconismo non è ancora al capolinea ma è iniziata la lunga parabola del suo tramonto, così come è ormai largamente diffusa nella società civile l'indignazione verso le pratiche clientelari e cementificatorie su cui la giunta Bacheca punta per accrescere il suo consenso. Siamo davvero fieri di essere, convintamente, espressione di un'altra cultura.

Circolo del PRc-FdS "Benedetti Michelangeli"

Ciao Pietro

Il Circolo Prc di Santa Marinella ricorda con affetto e saluta a pugno chiuso il Compagno Pietro Cangini, di anni 75, venuto a mancare il giorno 10 novembre scorso.

Di lui i compagni ed i cittadini ne hanno potuto apprezzare la profonda correttezza, lealtà e stima oltre alle riprovate capacità politiche ed amministrative nella sua lunga carriera di militante politico ricoprendo più volte incarichi di segretario nel Circolo locale del PCI, nonché vicesindaco e consigliere comunale.

Alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze e dimostrazioni di affetto in questo momento di tristezza.

I funerali si terranno domani venerdì 11 novembre alle ore 15.00 presso la chiesa del Carmelo di Santa Marinella.

mercoledì 9 novembre 2011

Bacheca il palazzinaro


Dopo le proteste nate dall’approvazione in Agosto del Piano Integrato Benigni, il Sindaco aveva annunciato che la sua giunta si sarebbe fermata a quel Piano Integrato.
Ad ottobre leggiamo invece che i piani integrati e accordi di programma (Porto Romano) saranno il nuovo volano del lavoro, la risposta al problema della disoccupazione a S. Marinella, il grande rilancio occupazionale. Davvero una bella novità! Bacheca ripropone, pari pari, la politica palazzinara degli anni ’70. Veramente innovativo!
Se non altro i nostri amministratori non ci raccontano più la barzelletta che i Piani Integrati, vere e proprie lottizzazioni camuffate, servano a risanare i quartieri e a fornire servizi. L’argomento si sposta sul ricatto occupazionale, da sempre argomento forte della speculazione edilizia a S. Marinella.
Parliamo allora di questa occupazione, che dovrebbe nascere dall’indiscriminata cementificazione del territorio. Si tratta di un’occupazione “una tantum”: finita la palazzina finisce il lavoro, oppure si fa un’altra palazzina. E allora? Si deve continuare a costruire all’infinito in un territorio che infinito non è? Non esiste l’edilizia di recupero, di restauro, di mantenimento. Non esiste bio-edilizia. Non c’è nemmeno uno straccio di pianificazione urbana, né di piano di riassetto idrogeologico. Secondariamente sono anni che l’economia turistica è in calo ed ogni anno raggiunge picchi negativi: meno presenze, meno affitti, meno noleggi di ombrelloni, meno clienti ai ristoranti. E’ lavoro anche questo, ci pare. Dovremmo puntare a presenze turistiche tutto l’anno coordinando i servizi e i portali informativi, inserendo S. Marinella nei circuiti turistici e culturali provinciali (i Castelli medioevali, l’Etruria archeologica, i Monti della Tolfa..…). Da questo punto di vista la gestione comunale del castello sarebbe interessante per la creazione di posti di lavoro stabili. Si dovrebbero inoltre tenere pulite le spiagge, che giacciono come cadaveri per 9 mesi all’anno, anche quando la stagione climatica ne permetterebbe la fruizione fino a novembre. Forse si sarebbe dovuto salvare quello che è stato un vettore economico in passato: la floricoltura, oggi agricoltura biologica o agriturismo. Anche questo sarebbe lavoro che chiama lavoro, non “una tantum” ma volano di qualità della vita di tutti. Invece da S. Marinella si scappa a gambe levate. Solo il punteruolo rosso pare trovarsi benissimo!
Vorremmo tanto che i nostri amministratori, invece di ispirarsi ai palazzinari anni Settanta, prendessero a modello sindaci come Angelo Vassallo, assassinato ad Acciaroli nel Cilento, che ha arricchito tutti i suoi concittadini puntando decisamente sul recupero paesaggistico ed ambientale. I valori immobiliari del Comune di Acciaroli si incrementano mentre quello dei nostri immobili precipitano verso il basso e le case subiscono deprezzamenti. Non pretendiamo che Bacheca abbia il coraggio di Vassallo ma almeno una briciola di quello spirito davvero innovativo.

martedì 8 novembre 2011

Piano Integrato Benigni: una truffa.

Bacheca difende ad oltranza il piano integrato Benigni e ne sciorina gli innumerevoli vantaggi per la collettività. Il ponte sulla ferrovia “si farà”, ci rassicura. Stiamo parlando del ponte che permetterà di raggiungere le 19 palazzine che la mega lottizzazione prevede. Diremmo che senza la megalottizzazione del ponte non si avvertiva alcun bisogno, infatti l’opera non è tra quelle previste dal piano triennale delle opere (che invece annoverava: la riqualificazione del Lungomare Capolinaro, la realizzazione del sottopasso di Via Rucellai ed i parcheggi adiacenti la stazione FF.SS, l’ampliamento di Via delle Colonie, il consolidamento del dissesto idrogeologico di Via Colfiorito e Via Marche, la ristrutturazione della Biblioteca Comunale, gli interventi presso il Cimitero Comunale, la mensa alla Scuola Vignacce e riqualificazione edilizia scolastica). La gentile concessione del costruttore dei 1875 mq per l’edilizia popolare è addirittura ridicola: si tratta di un piccolo lotto su un terreno comunale di quasi 4 ettari che questa amministrazione poteva interamente destinare ad edilizia popolare, e che invece sarà occupato da 27.000 mq di edilizia privata più 11.000 di commerciale. Tutta questa cubatura non è prevista nel nostro piano regolatore, già largamente sovradimensionato. Il costruttore non fa che restituirci una piccola parte di ciò che era già nostro e si guarda bene dal costruirci sopra case popolari, case che il Comune avrebbe dovuto pretendere in un momento di crisi come quello attuale, anche solo per calmierare i prezzi delle case e degli affitti. Del recupero del quartiere Alibrandi, di cui il Sindaco parla, in realtà nella convenzione non vi è traccia, salvo la trasformazione di un attuale campetto di calcio in parcheggio (veramente un gran recupero!). C’è infine nella convenzione il parco attrezzato ed il centro polivalente “che”, assicura Bacheca ”si faranno perché il costruttore l’ha messo nero su bianco”. Intanto aspettiamo ancora che lo stesso costruttore completi le opere promesse “nero su bianco” a Prato del Mare e mai realizzate, o che la maggioranza risponda alle nostre domande e all’interrogazione in proposito, presentata i primi di marzo 2011 e rimasta inevasa. Il costruttore Alibrandi cerca di blandire la pubblica opinione aggiungendo postille al progetto che dovrebbero risultare accattivanti (bioarchitettura, case per giovani coppie, cioè “case buco”….) ma che non cambiano la sostanza: le opere pubbliche attese dalla collettività in questa lottizzazione, camuffata in piano integrato, non ci sono. Quello a cui assistiamo è in realtà la nascita di un quartiere ex novo, non previsto dal piano regolatore, circondato da quartieri da riqualificare sui cui graverà nuova pressione demografica e nuovi disagi, dovuti alla carenza dei servizi e della viabilità.

Circolo PRC-FdS "Benedetti Michelangeli"

lunedì 7 novembre 2011

Bacheca salva gli immobili comunali da se stesso.

La giunta delibera la vendita di due immobili per pareggiare il bilancio ma poi cambia idea. Forse gli immobili verranno risparmiati. Prima il Sindaco se la prende con la minoranza e poi fa esattamente quello che i consiglieri di minoranza ed il nostro partito hanno chiesto: vedere se il recupero dell'evasione (Bucalssi) o altri voci di bilancio mai attivate possano evitare la iattura. In questo balletto è davvero patetico prendersela con chi ha votato contro la vendita degli immobili mentre tutti la maggioranza votava compattamente a favore. Ed è grazie all'ondata di sdegno sollevatasi che Bacheca e gli assessori troveranno (forse) altre soluzioni. Poi magari vorranno i complimenti per aver fatto quello che da tempo avrebbero dovuto fare o per aver schivato la sciagura da loro stessi provocata.

Sembrava che dopo le ultime batoste, da cui la maggioranza era uscita con le ossa rotte, l’atteggiamento fosse più umile invece pare che il Sindaco abbia nuovamente ritrovato la sua spocchia, che non è mai una buona consigliera.

Elenchiamo i buchi nell’acqua dell’attuale amministrazione: 1) le “grandi opere” sono tutte ferme: dal ponte dei carabinieri, al lungomare Marconi fino al cimitero; 2) la questione “Porto Romano” si è impantanata inesorabilmente; 3) i risanamento dei quartieri è ad un punto morto; 4) si continuano ad aprire voragini, a demolire villette ed annessi parchi e giardini per costruire orribili palazzine-formicaio, senza uno straccio di servizio aggiuntivo; 5) i buchi in bilancio mettono a rischio il patrimonio immobiliare; 6) la trasparenza finanziaria della Multiservizi srl è diventata un tabù; 7) la grande evasione non viene combattuta mentre si spremono come limoni i contribuenti onesti, vittime del pressappochismo dell’ufficio tributi comunale; 8) la raccolta differenziata spinta non è mai partita; 9) il passaggio alla GESAM si è rivelato un completo fallimento sul piano della pulizia ed il decoro della città; 10) le compensazione ENEL non sono servite ad alcun intervento di risanamento ambientale; 11) il patrimonio arboreo è devastato; 12) il quartiere Quartaccia aspetta risposte convincenti.

Di che cosa vogliamo parlare?

Circolo PRC-FdS “Benedetti Michelangeli”

mercoledì 2 novembre 2011

IL PRC VERSO L'VIII CONGRESSO

Il giorno sabato 5 novembre 2011, si terrà presso il Circolo del PRC "Benedetti Michelangeli" di S. Marinella (Via Volta, n. 1) l'VIII Congresso del Partito della Rifondazione Comunista. L'appuntamento non sarà un momento rituale ma cercherà di essere un vero momento di confronto e aggregazione. La grave crisi del welfare europeo, la crescente disoccupazione e l'assenza di opportunità e prospettive per i giovani dimostrano quanto inadeguata sia un'economia basata esclusivamente sugli interessi della speculazione finanziaria. L'attuale modello di sviluppo presenta costi insostenibili, sia sociali che ambientali. Percorsi alternativi di uscita dalla crisi sono possibili ed il congresso intende discuterne. Gli iscritti sarranno chiamati e votare i documenti sulla linea nazionale, a rinnovare le cariche dirigenti del Circolo e ad eleggere i delegati al congresso provinciale PRC (Civitavecchia e provincia nord di Roma). I lavori inizieranno alle ore 16.00 con la relazione del Segretario uscente e si chiuderanno alle ore 19.30.

Circolo del PRC-FdS "Benedetti Michelangeli"