sabato 22 dicembre 2007

Via Lazio e i muri feriti

I comunistacci di Rifondazione sono svegli anche sotto natale e invece delle ciance sul toto sindaco evidenziano un paio di problemini che i profeti della grande politica non riescono a vedere dall'alto dei loro scranni, intenti come sono a parlare di cose "alte" (ossia quanti piani per ogni palazzina):

Dopo aver gridato Via Tidei da Santa Marinella ... adesso Via Lazio ce lo ricorda

Tra gli "effetti collaterali" dei lavori per la costruzione del centro commerciale a Valdambrini ne dobbiamo segnalare un altro comunicatoci dagli abitanti del rione stesso.
Infatti a causa del passaggio ininterrotto per mesi di autocarri carichi di terra che provenivano dal sito in questione, dove i lavori proseguono nonostante la contrarietà della Regione Lazio che ancora attende la valutazione di impatto ambientale, la sede stradale di Via Lazio risulta impercorribile nel primo tratto con il cedimento della carreggiata e della banchina.
Ora chi pagherà per il ripristino della strada?
Al privato i benefici e al pubblico i costi, un altro regalo postumo alla cittadinanza dell'ex giunta dell'ex tutto Avv. Tidei.
Rifondazione chiede che la strada sia ripristinata dalla ditta che sta eseguendo i lavori e chiede all'amministrazione di intervenire per bloccare i lavori sul centro commerciale fino a quando non saranno presentati alla Regione i documenti necessari.


Al muro i fasci

Il circolo Prc di Santa Marinella invita il Commissario Prefettizio Dott. Gianni a provvedere quanto prima, meglio ancora se immediatamente, a far cancellare dai muri della nostra cittadina tutte le scritte razziste e xenofobe che ci fanno vergognare di essere concittadini degli autori di tale scempio.

Nel caso il nostro invito non fosse recepito, provvederemo quanto prima noi stessi a ripulire la nostra città dalle espressioni di questi personaggi nazifascisti sconfitti dalla storia e dalla nostra civiltà.

Cordiali saluti.


venerdì 21 dicembre 2007

Giovanni insiste, e resiste

I complici dell'ex sindaco si stanno muovendo.
Sono alcuni personaggi e alcune famiglie che hanno avuto un occhio di privilegio dalla precedente amministrazione, alcuni faccendieri legati all'edilizia e ad altre iniziative connotate da interessi specifici. Cercano di renderlo di nuovo spendibile sul territorio evocando le mirabilie realizzate e descrivendo Santa Marinella come la “Città dei Cittadini”. Ma il cittadino medio di santa marinella, per quanto tradizionalmente poco interessato alla politica, non è stupido. La prepotenza e la volgarità del soggetto ha definitivamente interrotto il primo illusorio afflato e il rammarico di averlo votato, per i cittadini, si è ormai tradotto in vero e proprio rifiuto del soggetto. E allora bisogna stare ancora più attenti perché il Nostro, non sentendosi più amato, sta costringendo alcuni suoi soci a realizzare liste civetta per abbassare il quorum e poter vincere con pochi voti. Sappiamo chi e perché è interessato a reinsediare chi, invece, la città ha mandato rumorosamente a casa.
Volenti o nolenti dovremmo sopportarlo ancora?
L’appello che rivolgo ai miei concittadini punta sul non ripetere l’orrore. Occhio alle liste, occhio a chi si presenta, quali interessi porta, quale onestà gli si possa riconoscere e soprattutto accertarsi che il votato non faccia della politica il suo commercio.

Giovanni Dani

mercoledì 19 dicembre 2007

Amarcord... quelle feste de l'Unità

di Pilade Cantini

su www.esserecomunisti.it

Sono praticamente cresciuto nelle feste de L’Unità. Una trentina d’anni fa, nel mio comune, su diciotto frazioni si organizzavano diciassette feste; tante quante le sezioni del Pci. E il mio babbo non se ne voleva perdere nemmeno una, anche perché lì pareva conoscere tutti e a tutti si permetteva di dare del “tu”, con estrema confidenza.
“Ma quante persone conosce babbo?”, domandavo sempre con orgoglio e stupore.
“Non li conosce mica! Ma se son qui è come se fossero i suoi migliori amici…”, mi rispondeva ogni volta la mia mamma con impareggiabile efficacia.
Ogni festa era uguale a quella precedentemente visitata e questo mi dava sempre una gran sicurezza.
In ogni festa de L’Unità c’erano gli stessi personaggi: alla cassa un signore solitamente magro, un po’ stempiato ma ben pettinato, con una camicia stirata e chiara tutt’al più rigata da tinte pastello; al braciere, ad arrostire pezzature varie di manzo e di maiale, un paio d’omoni corpulenti, rigorosamente con i baffi folti e la canottiera aderente; in cucina, a tramestare tra i tegami, tante massaie attempate che somigliavano tutte alle mie nonne e ciò dava ampie garanzie sulla qualità delle pietanze in preparazione; la voce degli altoparlanti pareva sempre la stessa, dizione autorevole e scandita propria del sindacalista consumato e tono leggermente arrotato dal quotidiano pacchetto di Marlboro.
In ogni festa, anche nella più sperduta frazione collinare, c’era sempre una cameriera bellina, una principessina gentile e dolce, che guardavo ingenuamente fissandola negli occhi chiari o nelle guance sporgenti, non essendo ancora in grado di fantasticare intorno ai suoi fianchi, resi ancor più pronunciati da un grembiule allacciato ben stretto.
In ogni festa de L’Unità si distinguevano per eleganza gli “attaccatori di coccarde”, spesso una coppia giovane, che girava guardinga tra gli stand con un cestello e un mazzo di adesivi marchiati da una grande “U” bianca su campo rosso; e si notava per vigore oratorio il compagno che stava alla ruota, a far girare i numeri della roulette proletaria e a dispensarti, quando usciva il tuo di numerini, salami, spalle, chili d’olio o addirittura biciclette fiammanti; si notava meno, perché silenziosa e piena di pensieri, la ragazza che gestiva la libreria, rigorosamente senza trucco, con i pantaloni larghi e i capelli lunghi e lisci, divisi sulla testa da una riga centrale. La compagna libraia aveva la capacità di stare zitta e seduta anche due o tre ore di seguito e perfino quando ti aggiravi tra i volumi, cambiando loro disposizione e ordine, lei continuava la lettura di un impegnativo testo dell’Einaudi; raramente ti accennava un sorriso ma allora capivi che anche lei sarebbe potuta essere bella come la cameriera dal grembiule stretto.
In ogni festa si aggirava sempre il Segretario di Federazione, lo si ricosceva dagli occhiali spessi e dal borsetto sulla spalla sinistra, che poteva portare tranquillamente, in quanto Segretario, senza rischiare battutine sull’evidente effeminatezza che quell’accessorio in pelle conferiva; e spesso, col dirigente occhialuto, camminava in qua e il là il senatore di turno o il compagno giornalista venuto dalla sede Rai di Firenze che di lì a poco avrebbe fatto il comizio.
In ogni festa de L’Unità, dopo il comizio, un’orchestra di ballo liscio apriva sempre le danze con Bandiera rossa, che senza quell’incipit il cachet se lo scordava, ma talvolta poteva capitare di trovare sul palco un giovane buffo e scalmanato, dalla lingua volgare e maligna al contrario del suo cognome: Benigni.
Ogni festa era davvero una festa per me, perché la mia mamma mi lasciava girovagare da solo, tra cespugli, bandiere e odore di salsicce arrostite. E io andavo libero, perché in ogni festa anche i ragazzi più grandi, anche quelli grandissimi di quattordici o quindici anni, che alla Casa del Popolo mi ignoravano e andavano sempre dietro alla pista di pattinaggio senza invitarmi, lì mi sorridevano o mi facevano una battuta complice sull’odiatissima Juventus; e allora mi sentivo il re del mondo, protetto da tutti, e libero anche di perdere l’orientamento, che tanto una mano forte e callosa mi avrebbe riportato nella giusta direzione.
In ogni festa poi, quando la luna era alta e cadeva il sereno e il clima si faceva più umido, mentre i più romantici si appartavano ad ammirare le stelle e più avvinazzati annunciavano alla notte l’imminente arrivo del socialismo, mi ritrovavo stanco e infreddolito e subito, come per magia, una bella maglia di cotone caldo calava ad avvolgermi le spalle. Io pensavo al bel gesto dell’omone coi baffi del braciere, che lui era invincibile ad ogni temperatura, e invece mi accorgevo che era stato il cassiere stempiato, perché nelle feste dell’Unità, un tempo, erano molto generose anche le persone magre.

martedì 18 dicembre 2007

La posizione del Partito (comunista)

Alcuni interventi pubblicati sulla stampa o su blog locali, mi costringono a dire la mia. In effetti le chiacchiere denotano l’esigenza elettorale di alcuni personaggi che ricominciano a blandire presunzione e fandonie per ammaliare il povero cittadino disinformato. Cerchiamo di far luce su alcune questioni che negli ultimi giorni hanno interessato la nostra comunità.

VERDE PUBBLICO
Leggere il comunicato del 2005 sul blog Perlatirreno del vicesindaco decaduto da la misura della presunzione che ha caratterizzato l’attività amministrativa miseramente conclusa.
Parla di verde l’ex dell’ex, peccato che tutto quell’interesse durante i due anni di malagestione Tidei sono costati alla nostra cittadina più di 400 alberi d’alto fusto. 400!
E oggi? andate a vedere gli alberi tagliati nella zona di caspolinaro: uno scempio. Il nuovo regolamento del verde vieta la capitozzatura, eppure gli alberi di santa marinella vengono potati con modalità che tutto hanno tranne che la tutela delle alberature.
Però abbiamo dato in gestione a privati alcune aree verdi (orgoglio del nostro ex) rispondendo così più alla propria incapacità di gestirle che all’esigenza di tutelarle.
AMA e i suoi lavoratori.
L’AMA è inadempiente rispetto al contratto che lega la Società ed il Comune su una serie di servizi tra cui la spazzatura delle strade, la pulizia dei cassonetti, l’utilizzo di mezzi non idonei, ecc..
Non solo già dal 2003 la ASL e l’ispettorato del lavoro denunciavano gravi inosservanze delle normative sulla sicurezza del lavoro. I lavoratori sono costretti a non potersi cambiare eludendo una delle regole più importanti per la igiene e la sanità dei lavoratori e delle loro famiglie. Gli spogliatoi non sono a norma, i bagni non sono a norma, la società non provvede come di legge a lavare e disinfettare le divise da lavoro costringendo gli stessi operai a portarsele a casa (è vietato dalle norme sanitarie sulla sicurezza dei lavoratori e della sanità pubblica), i mezzi non solo non sono conformi a quanto dettato dal contratto ma hanno delle disfunzioni che mettono a repentaglio la vita dei lavoratori (sistemi di carico dei cassonetti rotti, sistemi acustici non funzionanti, ecc.). Non solo, il piazzale dove lavorano viene spesso livellato con il materiale di risulta della depurazione, che è a disposizione in quanto i fanghi di risulta sono accumulati e abbandonati nei pressi del depuratore.
E dopo di ché si è scesi a compromessi con l’AMA e gli abbiamo assegnato anche l’incarico della differenziata (che per l’AMA è un concetto astratto vista la “promiscuità” con cui spesso vengono trattati i rifiuti di S.Marinella) e anche il prossimo avvio della raccolta porta a porta della Provincia verrà assegnata all’AMA. Che tra le parti ci sia stato un do ut des?
Anche il Commissario Gianni, pur avendo ricevuto una lettera da parte del Prefetto che, vista la gravità delle inadempienze, lo invitava ad incontrare i rappresentanti sindacali, non ha provveduto ad affrontare l’argomento! Perché?
Nessun accordo tra le parti oltre il contratto di servizio. Prima di tutto la sicurezza dei lavoratori.
Facciamo rispettare i propri specifici ruoli.
Pretendiamo il lavoro a regola “d’arte”.
I fatti si fanno solo facendo rispettare le regole.
E poi questa multiservizi? sempre più umiliata, non doveva diventare un esempio imprenditoriale significativo sul territorio? Nessun servizio si è aggiunto solo gli oneri per il suo socio unico, il Sindaco, cioè noi. Precarietà che vive sulle promesse del signor potente di turno.

Parco degli Etruschi
L’idea del Parco degli Etruschi credo sia una naturale evoluzione di un’area ormai ad alta vocazione didattica e culturale ma si dimentica che esiste una proposta dei Verdi e di Rifondazione Comunista che intendeva tutelare tutta l’area residua ad alto interesse ambientale, che va dal Castello al confine con il comune di Cerveteri, con l’istituzione di un grande Parco Archeonaturalistico che potesse unire l’alta naturalità ed importanza ornitologica della Riserva Regionale di Macchiatonda con l’area archeologica di Pirgy e con un’area di rispetto marina prospiciente per le attività di educazione ambientale marina e di archeologia subacquea. Tale proposta, che permetterebbe di sviluppare tutta l’area secondo principi di sostenibilità e compatibilità ambientale, accettata come possibilità dalla Regione, fu rifiutata dal Sindaco per un non meglio precisato parco realizzato da americani!!??!!
Sarebbe bene puntare alla conservazione dell’ultimo tratto di costa salvato dalla speculazione edilizia, invece come previsto dal PUA approvato dalla precedente amministrazione, si prevede di trasformare la duna costiera in parcheggi e la spiaggia in stabilimenti balneari.
Se vogliamo realmente amministrare abbiamo bisogno di quegli strumenti di pianificazione che non ci sono e non si vogliono fare. Come il PRG a cui stanno lavorando i tecnici dal 1989 !!!!! A questo punto è logico che sono i costruttori e la loro lobby a non volerlo e ovviamente i loro politici di riferimento. Rifondazione, ha presentato una proposta ai Verdi, Sinistra Democratica e i Comunisti Italiani che spero possa essere ripresa anche dal programma elettorale del Tavolo del Lunedì, a cui Rifondazione vuole comunque far riferimento come unica novità di laboratorio politico nello sterile orizzonte santamarinellese:
una volta insediata, la nuova Amministrazione provvederà al blocco totale delle licenze edilizie fino ad approvazione, almeno in Consiglio, del nuovo PRG (per far scattare le norme di salvaguardia). Sono convinto che in quel caso tutti si adopererebbero affinché il Piano Regolatore Generale venisse presentato e approvato il prima possibile.
Le MULTE
Tidei si inventa la trappola e poi la fa diventare argomento elettorale invitando i cittadini a non pagare le contravvenzioni che però vanno pagate in maniera coatta e doppia ad una società che lui stesso ha incaricato. Il danno è fatto e ne paghiamo le conseguenze.
Ora ci casca solo il distratto.
La proposta quindi è di non far pagare la sovratassa a chi è incorso nella contravvenzione e non ha pagato nei giorni utili e di scrivere sopra la macchinetta “autovelox” e dipingerla a strisce rosse e bianche in modo da coprire il verde usato per meglio mimetizzarlo.
Si amministra per i cittadini con i cittadini e non contro i cittadini.
Se ci sono problemi di bilancio si fanno risparmi non trappole.

Giovanni Dani
Partito della Rifondazione Comunista

martedì 11 dicembre 2007

Working out

Se lavora e se fatica....
Per rimanere uccisi in una fabbrica in dismissione, con turni usuranti per davvero, straordinario a palla, misure di sicurezza farsesche.
E si che stiamo parlando di un colosso industriale, la Thyessen-Krupp, figuratevi che succede nelle piccole aziende artigianali, nei cantieri edili, ecc. ecc.
Gli operai cascano come le pigne, anche ieri e l'altro ieri, ma non hanno fatto notizia. C'era già la fabbrica torinese al centro dell'attenzione perché era impossibile da nascondere, perché i morti bruciati fanno tanto film.
Ricordiamoli tutti:
IERI:
operaio FS travolto dal treno
artigiano di fuochi artificiali in esplosione;
SEMPRE:
operaio travolto da un tubo caduto da 70 metri
muratore cade da impalcatura
carrellista travolto da mezzo di lavoro
carabiniere/poliziotto ucciso in sparatoria
prostituta derubata e sgozzata
ecc.ecc.
Il Lavoro Uccide non solo lentamente.
La Sinistra Unita non fa un cazzo.
Belle Parole, belle festa, fatti zero.
Prodi Vaffanculo.
Definitivamente

martedì 4 dicembre 2007

Il fattone T.

Fino ad ora i lungimiranti esponenti del centrosinistra santamarinellese ci hanno schiacciato l'ego comunista dietro lo spauracchio socialfascista rappresentato dal fattore T.
Quindi niente redistribuzione delle ricchezze perché il fattore T. sfrutterebbe l'iconoclastia antiproprietàprivatesca di questa affermazione quantomai estremistica...
Niente falce e martello (che invece spopola con ben 17 voti tra i nostri numerosissimi lettori. ndr) perché spaventerebbe a morte tutti i democristi che non pagano tasse, abusano d'ufficio in ufficio da secoli, chiedono favori piuttosto che diritti, ecc.ecc.
Niente parola "sinistra" perché escluderemmo qualche fascista che in fondo in fondo è di sinistra e non lo sa (mentre noi lo sappiamo), e poi pure i fattore T. è di sinistra (oltre che di destra, di centro e di centrodestrasinistra).
Niente di niente, un riepilogo in scala ridotta del Governo Confindustria-Ratzinger in cui qualche comunista si ostina a permanere per difendere il diritto a prenderlo nel posto per scelta.
Idea!
Visto che il centrosinistra sempre più cesso e meno sinistra vuole aprire a tutti vuole confrontarsi con tutti, dagli evasori cronici ai pachidermi gesuitici, perché non costituiamo una bella associazione "civile" e chiediamo un incontro per confrontarci con loro?
Come chiamarci e quale simbolo?
Presto detto: Associazione Pane e Mortazza e simbolo la faccia di Stalin ( o quella di Emidio, tanto è lo stesso, e nessuno sa che è stalinista...). Chi ci sta me lo comunichi.
Astenersi bolscevichi dichiarati, mandare parenti sconosciuti.

Yakov Mikhaylovich Sverdlov

martedì 27 novembre 2007

il cessosinistra

Che delusione!
Il Governo arranca, la Regione arranca, la Provincia boh?
Unica soddisfazione? Non poter fare peggio del centrodestra.... Magra eh?
Il centrosinistra dimostra che tirare a campare è sempre possibile, l'importante è sedersi intorno ad un tavolo e discutere. Magari su una bella poltrona.... da ministro, parlamentare, sottosegretario, dirigente, ecc.ecc.
Intanto il paese reale, quello che Veltroni vorrebbe guidare si comporta così:
1 morto al giorno sul lavoro;
infermieri assunti con contratti di imprese di pulizie;
medici della sanità PUBBLICA col contratto scaduto da 2 anni;
legge 30 più 30 che mai;
scalone trasformato in scalini (bisogna pure dire speriamo);
ecc.ecc.ecc.
Per fortuna che c'è Marrazzo, che non fa un c...o.
Per fortuna che c'è Gasbarra che non fa una mazza (non fa rima ma da l'idea)
Per fortuna che non c'è più Tidei!!

E i comunisti?
Al Governo è come se non ci fossero, schiacciati tra la borghesia plenipotenziaria delegata da Confindustria (maggiore azionista del PD e del PPL) e lo spauracchio di riconsegnare il paese a Berlusconi. Pochi colpi d'ala e molte fregature...
Alla Regione e alla Provincia idem con patate (fritte).
Unica speranza è il fai da te, ossia il kit del piccolo operaio comunista; adesso è in saldo perché sulla confezione c'è ancora falce e martello, che per il marketing non tira tanto.
Qui a Santa Marinella pare che invece tiri, visto che nel centrosinistra fa ancora paura..
Mettici poi la coerenza di quei ragazzi, l'attaccamento alle sedie della sezione più che alle poltrone, e il gioco è fatto.
E allora anche Gennaro Migliore sembra migliore, la battaglia sul protocollo sul welfare assume un tono da difesa della rivoluzione; e gli "strilli" del Cons. Luciani sembrano gli incitamenti di Lenin nell'ottobre rosso, ma alla Provincia non si muove nulla lo stesso, lì non basterebbe l'assedio a Stalingrado per compattare i comunisti....

Partito della Rifondazione Comunista: finché c'è vita c'è speranza!
E vivremo nella speranza di cambiare questo paese....

mercoledì 21 novembre 2007

Avanti Savoia!!

Non ricordo chi fece rientrare i Savoia nel 2002 (provate ad indovinare...)
però sono sicuro sarebbe il caso andasse in esilio al posto loro.
E' vero che probabilmente i danni li avrebbero potuti chiedere anche dall'estero ma finora....
E' pur vero che se la passano male, sono sempre in prima pagina ma più per le vicende giudiziarie che per gossip "reale", e all'interno del mondo monarchico italiano non sono nemmeno riconosciuti come i veri eredi della dinastia Savoia (e dovrebbero essere fieri di questo!).
Noi li schifiamo. Punto!
Intanto anche a Santa Marinella le "dinastie" politiche si muovono disordinatamente. Gli acquirenti ufficiali del P.D. promettono a destra e a manca (più a destra però), mentre i 200 gruppi dissidenti (da max 2 persone l'uno) del P.D. si confrontano con il centrosinistra "ufficiale".
Il re del centrodestra, con la spocchia di chi governa da secoli il mondo, ha aperto le consultazioni per raccogliere tutto ciò che si muove al fine di vincere le prossime elezioni; dai monarchici per dinastia agli autoproclamatisi candidati a Sindaco, dagli ex(s)fascisti di Alleanza Nazi-onale ai fascisti-ex (dal moschetto al doppiopetto) de la Destra, ecc. ecc.
Sono soprattutto questi ultimi la novità più intrigante (non gli ecc.ecc.!).
Non je bastavano i settecento partiti nazifascisti presenti in Italia (e molti di loro ne hanno girati un bel pò): ne hanno fondato uno nuovo (con i soldi del Berlusca, eh, eh), molto borghese, quindi presentabile, quindi che je permetta di mettersi al tavolo a mangiare qualcosa dopo anni di digiuno ideologico e mentale (sarà anche l'età? Vero Cosmo?).
E poi che ne sai di quello che se pò fa quando non li vede nessuno....
E a sinistra?
Qualcosa si muove.... Infatti dopo il ritorno dei comunisti (quelli di destra e quelli di sinistra) da Mosca, dove si erano recati per portare in Italia la salma di Lenin e da dove sono tornati con la foto autografata di Zyuganov, sono cominciate le riunioni per la futura lista.
Rifondazione e Comunisti Italiani si incontrano alle sei e mezzo del mattino e dopo ore passate a decidere dove andare si è scelto un sottoscala poco illuminato e umido che fa tanto Lotta Comunista e poco Concetto Marchesi.
Da li le orde comuniste sono partite alla conquista di Santa Marinella e purtroppo per loro hanno incontrato i Verdi, nella persona di sua eminenza Emidio, che o ce fa o ce è, ma ai comunisti piace così, e la SD la scheda di memoria (secure digital) che ricorda alla sinistra che bisogna lavorare per il proprio scioglimento (vedi PCI-PDS-DS), i quali hanno cominciato a dire che non si possono mangiare i bambini e i democristiani, anzi bisognerebbe allearcisi (con i democristiani chiaramente).
Il resto del centrosinistra è in analisi per superare il complesso del contadino-operaio (la paura della falce e del martello) e la società civile aspetta che qualcuno in politica ritorni ala civiltà.
Non c'è che dire, siamo alle solite, ma non disperiamo: oggi la vediamo così, ma al peggio non c'è mai fine!!!
Ora e sempre Resistenza e i Savoia nel tiramisù!

lunedì 19 novembre 2007

Ciao Mario



Sabato è stata una bella giornata; abbiamo ricordato Mario, eravamo in tanti, tanti i momenti di tristezza ma la serenità, rafforzata dalle parole del figlio Andrea, della consapevolezza che Mario ci ha lasciato nella maniera migliore, dopo una vita lunga e piacevole.
Adesso resta il ricordo e lo stimolo a lottare per una città migliore, per la necessità di un Partito Comunista in Italia, e per tutti coloro che si trovano in difficoltà.
Grazie a tutti, grazie ancora Mario.

A proposito di politica (!) sul blog di Adolf(o) Degni, linkato qui a lato è partito il toto sindaco. Chiediamo a gran voce che Giovanni Dani sia inserito tra i papabili!!

mercoledì 14 novembre 2007

Sabato insieme a Mario

Sabato prossimo 17 novembre alle ore 17 ricorderemo Mario Benedetti Michelangeli ad un mese dalla scomparsa presso il Circolo di Rifondazione Comunista in via Castronovo 9.
Siete tutti invitati, compagni e amici, per salutare Mario in quella che sicuramente è stata un pò la seconda casa di Mario, ci saranno i famigliari e ci saremo noi, ormai "famigliari" acquisiti...
A sabato.

giovedì 8 novembre 2007

Rivoluzione!

Dai Soviet alla guerra fredda, da Kubrick a Stalin, da Cuba a Roma. Passando per il comunismo.

Tutto il potere ai Soviet! Magari. Non ci sono più i soviet, non c'è più quella spinta propulsiva che faceva muovere le coscienze, che supportava i bisogni dei proletari e che indirizzava i rivoluzionari su una via impervia ma abbastanza certa della vittoria, della propria prevalenza sui poteri spietati che la contrastavano con durezza, con ogni mezzo.

In certi momenti, in questi quasi vent'anni che ci separano dalla caduta del muro di Berlino e dallo sfasciarsi dell'apparato statale e burocratico sovietico e dei suoi paesi satelliti, in alcuni attimi abbiamo ripensato al precario equilibrio che vi era tra le due superpotenze mondiali. Al perché questo equilibrio sussisteva e ci siamo detti: beh, forse non era poi così male. Guardando quanto è accaduto dopo, anche il più serioso dei detrattori del socialismo reale, ci lasci dire che alle guerre calde di questi anni, al dominio mondiale di una nuova scuola reazionaria guidata dagli Stati Uniti e, significativamente, da George W. Bush (icona della destra planetaria), preferivamo il cardiopalma della guerra fredda.

Vi ricordate "Il Dottor Stranamore"? Kubrick fu geniale nel cogliere non tanto le paure dell'umanità per un conflitto atomico dagli esiti apocalittici, e verso il quale ci si è diretti per determinati episodi (la crisi dei missili a Cuba, ad esempio) particolarmente cruciali tra Usa e Urss. Kubrick intese benissimo lo spirito di quella guerra fredda: non un gioco, ovviamente, ma una ironica sorte storica, una nemesi contro gli uomini e le donne del pianeta in nome di un reciproco fronteggiarsi sul piano atomico, sui delicatissimi equilibri politici. Il dissenso di un paese amico di una delle parti poteva portare a reazioni a catena peggiori di quella della fissione nucleare.
Questa la parte, chiamiamola così, "nostalgica" che ci siamo sentiti di rievocare: come vedete non è un nostalgismo per la guerra o per la Russia che il primo maggio faceva bella mostra nelle sue parate dei propri cannoni, dei missili e delle proprie truppe. E' un amarcord, un ricordo di tempi in cui la spudoratezza non aveva ancora prevalso come fondamento generazionale dell'essere politici, del fare politica. Si mentiva, certo. Ma c'era un confine ben delineato anche per la menzogna. Oggi non è più così.
Il grave tempo in cui viviamo è dato dal fatto che un governo come quello americano tenta delle sortite come quelle dell'antrace e delle armi chimiche per impossessarsi di vaste aree del pianeta con il preciso scopo di impedire che il petrolio venga misurato in euro piuttosto che in dollari.

Alcuni studiosi come Noam Chomsky, indubbiamente schierati dalla parte del progressismo anarcoide, affermano però sulla base di approfondite analisi che il dominio imperiale statunitense ha terminato la sua scalata. Ora è in una fase di stallo; fase alla quale seguirà un progressivo declino economico, sociale e di egemonia militare.

Quest'anno ricorre il 90° della presa del Palazzo d'Inverno, della Rivoluzione d'Ottobre. Se qualcuno si aspetta da parte nostra un acritico incensamento per questo evento, o per altri, rimarrà deluso. Noi siamo tra coloro che non rimuovono con abili giochi dialettici o con nuovi schemi revisionistici la storia. Siamo i primi a sottolineare il valore positivo di quella rivoluzione, di quello che si venne chiamando l' "assalto al cielo". Ma siamo anche tra coloro che, grazie anche al fatto di essere nati molti, ma molti anni più tardi, hanno avuto modo di convivere per alcuni decenni con l'esperienza sovietica russa, assaporandone il fascino e la potenza, ma individuandone i limiti.

Nessuno nel 1924 avrebbe potuto presagire cosa sarebbe accaduto dopo la morte di Lenin. Nessuno avrebbe immaginato la torsione autoritaria dello stalinismo e la morte di lì a poco di ogni tentativo di fare dell'Unione Sovietica un esempio per i proletari di ogni paese. Si diede invece corso al "socialismo in un solo paese", contraddicendo quanto proprio Lenin aveva affermato in merito al carattere internazionale della rivoluzione. Le congiunture politico-economico-sociali non hanno aiutato i comunisti russi che lottavano per una successiva fase di espansione della ribellione proletaria al capitale.

Ma è pur vero che una certa esportazione dei valori del comunismo e del socialismo si è avuta: non si può far finta di niente e relegare nel solo stalinismo ogni cosa sia accaduta dopo il 1953, dopo la morte del georgiano di ferro. Quante popolazioni africane si sono sollevate in nome del socialismo e lo hanno fatto proprio perché accanto a loro c'era l'aiuto economico e militare sovietico... Il tutto giocato nello scenario della guerra fredda, certo. Ma pur sempre di evoluzione sociale si è trattato. Molte di queste rivolte si sono arenate nella corruzione del dopo presa del potere.

Il difficile per un rivoluzionario è sempre stato mantenere un continuismo tra il suo essere tale e il suo essere uomo di stato, di governo.

Cuba. Il primo territorio libero dell'America Latina, l'isola ribelle di Martì, l'isola della revolucion vittoriosa di Castro e Guevara. Cuba socialista non avrebbe probabilmente avuto un futuro con una economia pianificata senza la presenza del potere sovietico. Nulla va astratto dal suo contesto, ma proprio in quei contesti va ricercato il motivo delle scelte, degli errori e delle buone riforme operate per la popolazione, per evitare un secondo Batista, una riconversione bordellistica dell'isola caraibica secondo il volere di Washington.

Dunque, quest'anno ricorre il 90° anno della Rivoluzione d'Ottobre. E noi la ricordiamo così, come un grande monumento di evoluzione sociale mondiale, così come ricordiamo la Rivoluzione francese. Tutte queste esperienze hanno dato molto e chiesto molto all'umanità. Assolverle o condannarle serve a poco. Grazie a loro, grazie all'Ottobre sovietico, anche in Italia i comunisti furono spinti a mosse politiche ad oggi irripetibili.
La sensazione che ricordo è quella, comunque, di "protezione" nel senso più nobile del termine. Sino a che ad Est c'era chi contrastava lo strapotere americano, eravamo certi che avremmo potuto far valere i diritti dei più deboli con una qualche speranza in più. Crollato quel mondo, che molti si ostinano a definire come il "vero" comunismo proprio per screditare la sincera lotta per l'uguaglianza che è ancora oggi necessaria, finita quell'esperienza, ci venne addosso anche qualche coccio del muro berlinese e ci fece male.

Dovemmo ricominciare a pensarci, a pensare, a criticarci e a criticare. La "rifondazione comunista" fu questo, è questo. Il capitalismo ha vinto una battaglia, parafrasiamo De Gaulle. Ma non ha affatto vinto la guerra. La guerra contro chi le guerre proprio non le sopporta. La guerra contro tutti coloro che erano a Roma il 20 ottobre, ci sono e resistono oggi contro l'ondata xenofoba montante (e montata). La guerra contro i comunisti, in poche parole. Quella guerra è ancora tutta da combattere perché, ci dice Ivan Della Mea: "Il diritto alla gioia è da inventare".

Marco Sferini

mercoledì 7 novembre 2007

Da Dario. Per Mario

Ciao Mario,
mi mancherai.
Ammiravo moltissimo la tua penna sferzante e la lucidità del tuo pensiero. E mi eri molto caro, nonostante ci siamo conosciuti e frequentati appena pochi anni.
Solo oggi apprendo che la prossima volta che scenderò a Santa Marinella non potremo fare una partita a scopa, non ti potrò più spiegare come mandare i messaggi col cellulare, non parleremo più della Roma, non commenteremo più una notizia. Mi sento triste, e più solo.
Non ti dimenticherò mai, grazie per quello che mi hai saputo insegnare. Eri l'esempio vivente che la politica può anche essere pulita. E bella.
Ciao Mario.
dario

sabato 3 novembre 2007

l'erba del vicino

Si è aperta la caccia.
Tornano tempi bui per chi è "diverso"; fa schifo vedere uomini di "sinistra" aprire le danze di una caccia all'uomo che disonora un paese come il nostro che dell'emigrazione fu campione indiscusso.
I rom e i romeni sono il primo passo della catena alimentare della sicurezza perduta; Veltroni, Amato, Rutelli & C. sono i guardaparco della Riserva Naturale Europa.
Ci sono problemi? E' innegabile: da anni (di centrodestra e di centrosinistra) le risorse per le forze dell'ordine calano drasticamente; ma non solo quelle. Sanità! Lavoro! Infrastrutture! Questa è la sicurezza che vogliamo!
A nessuno viene in mente che dietro questo allarme non trascurabile (la microcriminalità in generale, non quella straniera) c'è l'obiettivo, che si ripropone in ogni momento di difficoltà economica (che di questo allarme è concausa), di quietare la nostra crisi sociale con la paura.
Stanno, complice anche tanta sinistra, calmando la possibilità di una rivolta da sindrome della terza settimana con il manganello. Zitti tutti: se non mangiate la colpa è dello straniero, che picchia, deruba e sevizia la nostra gente.
E devo arrivare a sentire gente esasperata che mi dice che se un italiano violenta e uccide un'italiana lo può fare perché è ITALIANO e sta a casa sua.
Ma intanto il problema numero uno di questa gente si chiama mutuo-mangiare-gas-elettricità-benzina... Ma col cazzo che otterranno un decreto legge che blocchi l'aumento dei tassi dei mutui, o un prezzo sociale per pane e latte. C'è da pensare a Sposini aggredito sotto casa e derubato dell'orologio... Ah, no, quelli erano italiani, Così come a Erba, per il piccolo Tommy ecc. ecc.
Senza memoria non c'è futuro...

mercoledì 31 ottobre 2007

Ai fascisti spieghiamo un Concetto

Pubblichiamo come post un commento inviatoci da chi la storia la conosce non per sentito dire ma per reale partecipazione di corpo e ideali. Poi si sa la Laurea è pur sempre un titolo che non tutti possono permettersi....

CONCETTO MARCHESI HA SCRITTO:

Il primo argomento che vorrei trattare in risposta al fascista cosmopolita in salsa jihad è quello relativo alla morte di Mussolini.
Morire per qualcosa in cui si crede è sempre onorevole? No. Non può esserlo: dapprima perchè nel caso di Mussolini, egli ha sempre dimostrato di essere un codardo (dov'era il 28 ottobre mentre i suoi pagliacci scendevano a Roma nell'indifferenza del governo Facta? Stava a Milano, precisamente alla stazione meneghina ed ancor più precisamente sul binario da cui partiva il treno per la Svizzera, nel caso in cui la marcia fosse fallita. E la sera prima, De Felice docet, a teatro con moglie e figli, così tanto per non farsi venire la tentazione di andare a Roma a piedi per mostrare il suo ardore. Mussolini, semplicemente, non aveva idee, o meglio si serviva delle idee che in quel preciso momento potevano più convenirgli. Basti pensare ai suoi salti mortali sul tema della religione: ateo della prima ora, sindacalista mangiapreti ed infine servo delle gerarchie vaticane e sottoscrittore del Concordato. Morire per delle idee è una cosa giusta, cantava Brassens...parliamo anche del mussolini neutralista e poi fulminato sulla via di Damasco quando il padronato, a cui subito, prono, si accucciò scondizolante, gli passò i soldi per fondare "Il popolo d'Italia" per scrivere farneticanti editoriali da incallito guerrafondaio? Da bravo servo, eccolo fomentare l'idea della Patria in guerra, della guerra come unica via di salvezza per il Paese e amenità assortite varie.
Ultimo grande atto di coraggio e di fedeltà alle idee: la gloriosa e fulgida fuga travestito da soldato tedesco insieme a tutti i vermi di casa Savoia.
Non c'è che dire: un uomo, un'idea.
Per ora mi fermo qui. SECONDA PUNTATA: la vera storia della guerra civile scatenata da mussolini e dai fascisti dai gravissimi fatti di palazzo d'Accursio in poi.

martedì 30 ottobre 2007

Forza di Volontè

Sapete perché c'è bisogno di noi? Perché altrimenti gente come Volontè, l'attore capogruppo dell'Udc, non saprebbe con chi prendersela....
La Costituzione antifascista repubblicana dovrebbe, secondo il grande statista, prevedere all'interno delle disposizioni transitorie il reato di apologia del comunismo a fianco di quello di apologia del fascismo.
Tra le risate (stavolta) dei più, qualcuno comicamente faceva notare:
pensa che bello, se campasse qualcuno dei moltissimi comunisti che quella Costituzione l'hanno conquistata col sangue prima che scritta, dovrebbero essere processati.
Prontamente ha risposto l'internazionale sovietica di via Oberdan: apologia di idiozia è il vero crimine da introdurre, il colpevole ce l'abbiamo. E non manca la Volontè di processarlo....

venerdì 26 ottobre 2007

Festa Nazionale Mondiale

Buone Notizie:
1) All'alba del 26 ottobre (8 novembre) tutti i ministri sono stati arrestati e trasferiti sulla fortezza di Pietro e Paolo. L'assalto al Palazzo è costato la vita a cinque marinai e ad un soldato.
Alcune ore prima si è radunato allo Smolnyi il secondo congresso panrusso dei soviet composto da seicentocinquanta delegati, sotto la presidenza del bolscevico Kamenev, il quale ha annunciato all'assemblea che il palazzo d'Inverno era stato occupato ed il governo (ad eccezione di Kerenskij) tratto in arresto.
Tra ripetuti e scroscianti applausi è stato decretato il passaggio del potere ai soviet e proclamata la Repubblica dei Soviet.

Si è da poco aperta la seconda seduta del congresso: in un tripudio di ovazioni Lenin è salito sul podio. Il suo discorso ha salutato la vittoria della rivoluzione ed espresso la speranza di una rivoluzione socialista mondiale!
Notizie:
1) Il Prc è uscito dalla Giunta Loiero in Calabria per la mancanza assoluta di trasparenza nella gestione dei fondi europei (9 miliardi di euri!!!!).
Anche altri a sinistra avevano minacciato questa decisione, ma alla fine hanno dato una pulita al vetro del bancomat prelevato qualcosa e via con la scusa della governabilità ad ogni costo!!!!
E con questi che Rifondazione dovrebbe fare il partito unico della Sinistra?? Compagni bussate a soldi, conviene sempre di più che una sterile opposizione sociale e di testimonianza. O no?
2) Il governo è andato sotto qualche volta ieri e la Task Force del premier ha subito cercato di affidare una consulenza ad Enzo Majorca, che in tema di immersioni e apnee se ne intende.
Majorca ha rifiutato adducendo che essendo di destra preferisce impegnarsi ad insegnare l'apnea prolungata a Berlusconi per permettergli di risparmiare litri di aria e campare qualche anno in più!
3) La senatrice Montalcini ha preso la residenza al Senato; eviterà così ogni stress e permetterà al Governo di campare più a lungo.
4) Franca Rame abbandona Di Pietro. Era ora, che c'azzeccava una come lei con il pulitore di mani destrorso e moralista a senso alternato? Io la sig.ra Rame la rispettavo, poi vota e rivota i decreti di rifinanziamento delle missioni in Afghanistan nonostante ogni volta diceva che non l'avrebbe mai fatto.. Meglio i comunisti che almeno votavano subito si e via... Torno ad apprezzarla, ma non capisco ancora perché con Di Pietro!!!! Vuoi mette Boselli? (ARGH!!).
5) Per un compagno a caso: l'Unità sta per finire nelle mani dei proprietari di Libero.
Gli Angelucci stanno per rilevare l'84% del capitale della società che pubblica l'Unità. Prima opzione fare un'unica redazione con i giornalisti di Libero e a turno scambiarsi gli articoli. Seconda opzione fare dell'Unità un allegato satirico di Libero. E' in corso un sondaggio ad Arcore.
Per quel compagno: comincia la disintossicazione che è meglio, e se proprio vuoi fare contento il Berlusca abbonati a Mediaset Premium come noi tutti!!!!
6) Sembra e dico sembra che la disinfestazione del blog abbia avuto successo a parte il solito intellettualoide formatosi con i manifestini sotto i portici della Lucciola! Compagni! tutti a Destra!!!

P.S. il 6 e 7 novembre chiaramente si rifesteggia!!!

giovedì 25 ottobre 2007

Avanti popolo!

Il 20 ottobre noi c'eravamo. Ed eravamo in molti. C'erano i comunisti doc e quelli un pò più scialbi, e c'era anche qualcun'altro (pochi in verità) delle altre forze di sinistra.
Oggi i segretari dei partiti a sinistra del PD si sono accordati sulla data in cui svolgere un'assemblea per gestire la nascita del nuovo soggetto di sinistra. Diliberto ha puntualizzato che non rinuncerà al PdCi e soprattutto non rinuncerà a falce e martello. Sono d'accordo.
Sono profondamente d'accordo con lui, anche se sono consapevole che in lui della falce e del martello ci sono rimasti solo i segni, visto che le politiche "reali" aldilà delle iniziative nostalgiche, sono andate spesso in tutt'altra direzione (vedi Governi D'Alema ecc.).
Giordano invece spinge sull'acceleratore e rischia di prendere sotto tutti quei compagni che sabato erano in giro per Roma con le bandiere storiche di Rifondazione. Con lui a spingere c'è Mussi, che altrimenti con il suo pezzettino di nomenclatura non saprebbe cosa farci; e noi che diciamo?
Diciamo che sentiamo profondamente la necessità di una unità a sinistra. Però oltre la federazione non vorremmo andare: la Federazione delle repubbliche socialiste sovietiche.

P.S. siamo stati costretti a moderare i commenti al blog per la presenza non auspicata di personaggi indesiderati. A costoro diciamo che non c'è spazio per i fascisti sul nostro blog, anche se continueremo a leggere i loro commenti e ne valuteremo il contenuto per poi eventualmente pubblicarli.
Si chiama CENSURA e loro dovrebbero conoscerla bene. Ai compagni anche ai meno comunisti diciamo di continuare a scriverci perchè i loro commenti saranno regolarmente pubblicati. Ma se il loro contenuto non ci garba, si provvederà in seguito ad una purga: non certo fascista, a base di olio di ricino, ma stalinista, cioè a base di olio motore di una Lada Niva con 100.000 km.

Fascisti? Prrrrrrrrrrrrrrr

Forse sarà la volta buona.... Tornatevene ad attaccare i manifestini sotto al bar Lucciola e a fare le marcette in campagna!
Che Dio ve benedica....

mercoledì 24 ottobre 2007

Astenersi perditempo

è un pò di tempo che questo blog è frequentato da:
1) intellettualoidi di destra sofferenti di insonnia e fissati con la proprietà privata;
2) dementi di destra;
3) sofferenti di insonnia intellettualoidi di destra fissati con la proprietà privata e dementi;
Ora una domanda nasce spontanea: ma non hanno niente di meglio da fare? Un bel blog nazionalpopolare? Lo spirito con cui è nato questo blog è quello di divertirci parlando di politica e ironizzando sul nostro essere comunisti. Satira è un termine troppo importante per definire il nostro divertimento. Ma dato che alla destra quella vera la satira ha sempre fatto paura, ai destronzi che frequentano (ahime) questo blog a dar fastidio è persino il cazzeggio "ideologicamente schierato".
Con un appassionato appello chiediamo a codesti rappresentanti della società (in)civile di non partecipare alle nostre discussioni, rendendoci disponibili ad aiutarli per un corretto reinserimento nella vita sociale diurna.
Quanto all'impellente necessità di elucubrazioni varie siamo anche disponibili ad insegnare loro la metodologia necessaria all'apertura di un blog in cui martellare imperterritamente i marroni di chi proverebbe diletto nel leggere la loro saggezza.
Inoltre il Comune di Roma organizza corsi di Italiano serali per stranieri; alcuni di voi, destronzi d'alto bordo, penso sia il caso partecipiate: mettereste al servizio dello straniero la vostra approfondita conoscenza delle parolacce e delle filastrocche che sapete e in compenso otterreste la possibilità di picchiare extracomunitari e comunitari dell'est senza dover girare più di tanto.
Ah, dimenticavo: voi vigliacchi ste cose le fate solo di nascosto, di notte, quando vi masturbate (mediaticamente) rompendoci le palle!
Oggi più che mai W Stalin !

lunedì 22 ottobre 2007

Fascisti: gli insultati dalla storia

Tra i commenti ai post pubblicati, oltre al solito analfabeta fissato con la proprietà privata e Cuba, cominciano ad arrivare insulti e parolacce.
Premesso che non è nostra intenzione censurare alcuno, facciamo qualche considerazione:
1) Non ci sogneremmo mai di insultare nessuno;
2) Non interverremmo mai su blog di destra e difficilmente li leggeremmo;
3) Non accetteremo insulti e parolacce da nessuno, figurarsi da fascisti sconfitti dalla storia e repressi, i quali invece di rompere le scatole a noi potrebbero aprirsi un bel blog;
4) Stiamo organizzando un corso d'italiano per tutti quelli come voi che tra un sito porno e un ideale pornografico come il fascismo, ogni tanto si collegano al nostro blog e inveiscono perché non riescono ad organizzarsi e SI VERGOGNANO di firmarsi con nome e cognome.
5) Comunismo;
6) Comunismo;
7) Comunismo: imparatevelo bene. E temete!

Giuseppe

sabato 20 ottobre 2007

Tutti a Roma

Ci siamo: 20 ottobre, Manifestazione Nazionale.
Tutti a Roma, da ogni parte d'Italia, per ottenere semplicemente il rispetto del programma dell'Unione.
Noi, la sinistra massimalista, radicale, estrema, ci accontenteremmo del puro e semplice RISPETTO DEL PROGRAMMA. Chiediamo la luna... i soliti utopisti!!
Saremo tanti in piazza. Mancheranno in molti. Molti di quelli che vorrebbero fare un partito unico della sinistra insieme a noi, ma senza rinunciare a nulla del loro credo politico. Noi dovremmo rinunciare al simbolo, all'anticapitalismo, all'operaismo, per accettare tra noi chi ha sfasciato il PCI, chi militava fino a ieri in un partito moderatissimo e lontano anni luce da noi.
Vorrebbero utilizzare la nostra residua struttura per garantire la rappresentazione istituzionale del loro nulla politico: ripeto, loro non hanno nulla a cui rinunciare.
Il loro obiettivo è comunque governare ad ogni costo; il nostro no. Loro non farebbero mai cadere il Governo Prodi, e noi? Strillano strillano ma in un'ottica di moderatismo anche sfrontato. Parlano, organizzano, fanno vedere che si muovono, unità, sinistra, lavoro, e poi? Niente, si sfilano, anzi boicottano.
Andate a lavorare! Vi conosciamo a Santa Marinella. Siete uguali ovunque.
I nostri interlocutori? La sinistra vera, la gente disillusa anche da noi, non chi si permette di rappresentarli senza neanche conoscerli.
Saremo in piazza insieme a loro, con Mario sicuramente al nostro fianco e la sua coerenza come ammonimento.

mercoledì 17 ottobre 2007

Mario saluta tutti. Un saluto comunista

Retorica?
Per niente.
La scorsa notte se n'è andato Mario Benedetti Michelangeli. Un comunista.
Le lacrime sono scontate. Per chi vi scrive è stato quasi un padre. Politicamente e nella vita.
Un comunista con il cuore schietto, l'intelligenza e l'ironia punzecchiante erano i suoi caratteri peculiari. La cocciutaggine il suo paradigma.
Se ne vanno con lui i ricordi di un'epoca e di un modo di combattere questo sistema capitalista e barbaro a Santa Marinella e nel resto del mondo.
Ci lascia un'eredità fortissima: di lealtà, onestà e moralità senza eguali.
Un uomo che ha dato tantissimo al partito, il PCI prima e Rifondazione dopo, senza chiedere null'altro in cambio; le sue battaglie, il suo voler dire l'ultima parola non si erano fiaccate mai durante il corso degli anni.
E' stato il nostro Segretario per tantissimo tempo ed è stato eccezionale nel guidare il Partito, nel guidare e capire tutti noi, anche i più giovani.
Anche quando non le condividevamo le sue proposte erano comunque stimolo e indirizzo, e quando lui non condivideva le scelte della maggioranza si adeguava ma continuava a battersi per le sue idee.
Qualche volta metteva il muso, ma non durava tanto, e così ci ritrovavamo davanti al computer a sintetizzare le posizioni con la sua ironia sferzante.
Grazie Mario, grazie di cuore.
Grazie per l'esserci sempre stato vicino, anche negli ultimi tempi quando combattevi con la malattia, con il tuo girare per le Feste di Liberazione con la pipa in bocca e la valigetta piena di carte, sempre il primo a metterti a cena quando apriva la cucina, sempre pronto a fare qualche battuta o a dare qualche giudizio politico sul nemico di turno.
Il tuo attaccamento alla vita è un esempio di forza e di coraggio per tutti noi.
Saluti comunisti a un partigiano della libertà

ZTL Zona da Tidei Liberata

ZTL a Santa Marinella.
Si, avete sentito bene.
Il problema di questo millennio a Santa Marinella, secondo la Nuova Democrazia Cristiana per le Autonomie (autonomie intese come poter fare ciò che si vuole...), è la TELESORVEGLIANZA!
Ebbene si, l'hanno detto in conferenza stampa i Dolce & Gabbana della politica de noantri: alias Marongiu e Maggi.
Secondo i due superstiti della NDCpA (sembra che il terzo, un certo commerciante, sia già stato visto pascolare su per le colline dell'argento) la ZTL salverà Santa Marinella dal traffico, dalla criminalità, dalla deturpazione dei nostri monumenti quali il Colosseo e la basilica intitolata al martire della politica nostrana San Pietro trombato.
Noi siamo d'accordo. La ZTL va fatta, e servirà per evitare la circolazione in città di tutti quei politici che hanno avuto a che fare con la distruzione di Santa Marinella. Compresi quindi i due stilisti in oggetto.
Anzi ci dica l'ex vice Sindaco di giunte di destra, sinistra, centrodestrasinistra, se possiamo costituire una società per la sicurezza privata specializzata nella sorveglianza, magari insieme a qualche nostro amico delle forza dell'ordine e a qualche parente accondiscendente, così da poter partecipare al bando per l'assegnazione di questo lucroso servizio.
A buon intenditor poche parole....

sabato 13 ottobre 2007

Codice a (s)barre

Noi non ci stiamo!
Tidei e le delibere off limits: 22000 euro alla Croce Rossa di S.severa! Idea nobilissima! Perché? Ve lo dico io, ve lo dico... Campagna elettorale! Per togliere un pò di voti al caro Quartieri! Con il benestare di uno dei pupi del caro estinto (politicamente), stranamente fedelissimo, stranamente di Santa Severa...
C'avete rotto! E che dire dell'illustrissimo Venanzo, o Venanzio, non l'ho mai capito, che sembra uno di lotta continua talmente è avvelenato contro Tidei... Oppure... Oppure è semplicemente CAMPAGNA ELETTORALE!! Che voi fà Venanziè? Te piacerebbe fa il Sindaco eh? e magari di una bella lista con gente nuova, pulita, per sfruttare l'effetto Grillo? Ai comunisti non è che st'idea gli garba, e allora come si usa quando si vuole bruciare qualcuno: Venanzo Sindaco, Venanzio sindaco, Venanzo Sindaco!
Lasciate stare, non cercate di capire la politica, voi, genere umano semplice, Lorsignori vogliono il vostro voto e bbasta! Noi vi offriamo qualcosa di diverso: UN CODICE ETICO.
Al posto del codice a barre stampato sul culo di chi ci ha governato: li voti, li passi sulla cassa e vedi quanto costano!

giovedì 11 ottobre 2007

la congiura dei disonesti

Oggi più che mai c'è bisogno di un segnale.
Non venderemo la nostra dignità per un posto al falò delle vanità.
Come coinvolgeremo tutta quella gente che ci chiede un cambiamento se in cambio
gli offriremo solo un restyling?
Nessuno ci concederà un'altra chance.
Nessuno scommetterà su un'ideale se ci sono i bari della realtà in giro.
Le fughe in avanti sono la difesa di chi nasconde il passato.
I sorrisi di plastica dei politici onnivori e obliqui nei loro cabotaggi già avvelenano lo spazio delle nostre idee.
Ci tolgono l'aria con la loro presunzione di innocenza, non si accorgono che differiscono dal dittatore solo per l'incapacità di essere stati come lui. L'hanno appoggiato o l'avrebbero fatto; l'hanno abbandonato perché erano esclusi dal tavolo, perché non manovravano il treno dei desideri né erano in prima classe.
Loro che la classe ce l'hanno sempre avuta.
L'avvocato gli ha fatto venire il mal di pancia, perché mangiavano poco. Era tutto per Lui.
Loro che il mal di pancia era secoli che ce l'avevano per l'indigestione.
Combatteremo finalmente mulini a vento ed eserciti di pecore, ma non ci dicano che siamo fuori dalla realtà. Sono loro che fantasticheggiano di un mondo di vassalli e valvassini che non c'è più.
Qualcuno di noi vuole il pane e anche le rose;
qualcun altro vuole abbattere questo stato di cose.
Siamo rossi, e non abbiamo bisogno delle tovaglie bianche, con quelle macchie sopra non le potremmo nascondere.
Se c'è una speranza che non è stata l'ultima a morire, la cavalcheremo senza la sella del compromesso.

Donchisciotte

DEDICATO A CHI VORREBBE INSEGNARCI QUALCHE COSA

Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.

(...)

Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !

mercoledì 10 ottobre 2007

schifo all'ultimo secondo

Tidei in campagna elettorale il giorno stesso dello scioglimento del Consiglio Comunale.
Clientelismo elettorale perpetuo!!
Vista la malparata, il caro estinto (politicamente, ovvio) in puro stile democristiano, il che è tutto dire sul "futuro" partito democratico, stabilizza 40 precari nella multiservizi.
E noi siamo contenti per l'abbattimento della precarietà. Soprattutto della precarietà politica rappresentata da Tidei!
Dove è la trasparenza? Perché queste assunzioni devono sempre creare polemiche? Perché la gggente deve sempre andare a piangere per un posto di lavoro? E perché ad ogni elezione ci sono sempre ste infornate? Qualcuno ci chiede "ma quando tocca a noi?". Noi gli rispondiamo:
A nessuno è dato di avere un lavoro perché cerca raccomandazioni e offre voti.
IL LAVORO E' UN DIRITTO! I CONCORSI DOVE SONO?
NOI COMUNISTI ANDIAMO IN GIRO A TESTA ALTA (e portafoglio vuoto...).
Dignità del lavoro e nel lavoro.
Mai più con questa gente, Tidei e compagnia, Marongiu e compagnia, Ma nemmeno i vari Bianchi di centro, di destra e i parolai intellettualoidi di sinistra. E nemmeno gli altri "oppositori" di centrodestra.
E fuori dalle balle anche i sinistrorsi manovratori dell'ultimo secondo. Fuori i politicanti dinosauri "saggi" con un pezzo di terra, fuori gli acrobati, i salvatori della patria.
Fuori tutti! Vogliamo i voti della gente onesta, e li otterremo con gente onesta.
Affanculo la politica come compromesso: siamo con le spalle al muro!
Voglio poter dire di essere comunista, socialista, ambientalista, antiliberista ecc.ecc. senza annacquamenti da politically correct; Chi ci vuole ci segua, avanguardia operaia? No, lotta per la sopravvivenza! Comunque per provare a vincere, e riuscire ad amministrare per la gggente, per noi, per Santa Marinella.
W Stalin!!!!!

martedì 9 ottobre 2007

Il vizietto

L'avv. Pietro Tidei ha accusato il colpo.
La caduta è stata talmente fragorosa che stavolta non c'è stato bisogno di chiamare i giornalisti per avvertirli, come fece quando si sentì male in piscina.
Fortunatamente riuscì ad uscire dalla piscina in tempo, e alla colf che gli chiedeva "chiamo un dottore?", zi Pietro rispose prontamente "chiama i giornali"!!!
Lo zar di tutte le Tolfe è al centro dell'attenzione mediatica, e non potendosi aggregare al già iniziato reality Isola dei Famosi, prova a iniziarne uno tutto suo: "L'isola del Pescatore"....
Massimo riserbo sui partecipanti, anche se come al solito qualche indiscrezione esce, messa in giro abilmente dal nostro ex dittatore: Pietrino parla di "poteri forti", che hanno contributo alla sua caduta, e la gente ha capito subito che si parlava degli stessi amici che lo tengono a galla da 15 anni ormai, del parolaio (come Mogol?) Giovanni Dani, nel ruolo dell'ambientalista, e predestinato all'eliminazione dal reality, visto che dalle palle non è riuscito a toglierselo, e del fantomatico "commerciante semianalfabeta e vizioso", vera attrazione del futuro reality e artefice n° 1 della caduta del divo Pietrus.
Allora facciamo due conti: quanti commercianti c'erano nella scorsa consiliatura, o meglio ancora in maggioranza? Facile!
Forse qualcuno di questi ha firmato le dimissioni? A ben leggere ....
Forse qualcuno di questi ha mai espresso in consiglio le proprie preferenze sessuali? Non ricordo, né l'ho letto sui giornali.
Allora perché fare queste affermazioni di cattivo gusto, reazionarie e indelicate?
STA A ROSICA' e se la prende con chi gli aveva giurato amore eterno e poi lo ha tradito scrivendogli forse un biglietto in un pessimo italiano (da qui l'analfabetismo).
A Pie' levatelo te il vizietto.... de rompece le pa@@e a noi!!

giovedì 4 ottobre 2007

Hanno impagliato il Faraone

Ebbene sì, ieri abbiamo pubblicato un sondaggio su chi vorreste come prossimo Sindaco... e il risultato eccolo qua! Tidei a casa...
Speriamo definitivamente.
Lunedì sera sembravano tutti felici e ricompattati, mercoledì sera noi tutti eravamo più felici e ricompattati!
In una nota stampa distribuita dal movimento Lussato for President si legge che le 11 firme raccolte non hanno valore legale in quanto il Cons. Lussato non ha firmato. Anzi si dice che anche se Tidei non è più sindaco, lui conserverà lo stesso la delega promessa: alle poltrone sfilate da sotto il sedere un attimo prima di sedersi.
Rilancia lo stesso movimento dicendo che il Lussato si autoproclamerà Presidente del Consiglio Comunale dei rioni Combattenti-Shangai, per portare il made in Shangai in giro per la città!
Dal canto suo l'exSindaco-Extrombato da parlamento, governo ecc.ecc. se la prende con i traditori della sua stessa maggioranza.
Ma quale maggioranza? non se ne era accorto il Divo Pietro che è da oltre un anno che la maggioranza che l'ha eletto non c'era più?
Bella figura per il povero Pietrino, che ormai ha terminato il suo tempo da politico-ras del territorio. DEFINITIVAMENTE! Gli rimane la candidatura alle varie università agrarie e comunità montane, ma questo dopo che avrà fatto il suo dovere nella Ferservizi: tempo un anno e chiuderanno pure quella...
Non possiamo che ringraziare il lavoro duro e costante, di denuncia e per ridare dignità alla politica, del cons. Giovanni Dani e del partito che lo ha sostenuto. I rifondaroli con la presenza costante nella città, con manifesti, interventi in Consiglio, sui giornali, tra la gente, hanno contribuito fortemente alla caduta degli dei.
Il problema è il futuro, ma per oggi non ci resta che ridere!!!
Ad una bella lista di comunisti burocrati e stalinisti penseremo da domani. E non disdegneremmo anche qualche processo stile sovietico.....
Domani titolerà l'Unità:
ONORE E GLORIA ETERNA AL COMPAGNO TIDEI
BANDIERA E' E SARA'.
(Ma attento a dove hanno messo l'asta)

mercoledì 3 ottobre 2007

Partito Democratico? Tornato Democristiano.

Se è vero che un sondaggio al mese dice che Berlusconi ha il 70% dei consensi ci sarà pure un perché. Proviamoci:
1) sarà che la società demoscopica è di sua proprietà?
2) sarà che se il campione è composto al 70% da iscritti al Polo delle libertà?
3) sarà che se rispondi Prodi ti attaccano il telefono una volta su due?
Sti cavoli direte voi.
Eh no, perché anche dentro il centrosinistra c'è qualcuno che ostinatamente ci dice che prima di fare o dire una cosa bisogna fare un sondaggio...
E noi lo abbiamo fatto: Chi vorreste alla guida del P.D.? era la domanda...

Stalin 22 voti - 59%
R.Bindi 6 voti - 16%
B.Grillo 5 voti - 13%
Tidei 3 voti - 8%
Veltroni 1 voto - 2%

Queste sono state le vostre risposte.
Ora il centrosinistra "sembra" far finta di nulla, mentre l'ala veltroniana ha avviato un'indagine sul poco lavoro svolto su territorio dai DS per promuovere la sua candidatura, col risultato che non hanno trovato DS sul territorio...
Tidei ha ottenuto 3 voti che sembra siano quelli della Nuova Dc a cui è stato promesso di tutto basta che alzassero la mano a favore di Tidei ovunque fosse scritto il nome del Sindaco.
B. Grillo lo avranno votato quelli che leggono l'Unità...
Su R.Bindi non mi esprimo, essendo l'unica comunista tra quelli summenzionati.
Ma Stalin....tutti quei voti... non può che essere un sondaggio vero!!!

venerdì 28 settembre 2007

Fascisti su Marte

Antifascisti militanti?
Boh, antifascisti e basta, negli atteggiamenti, nelle iniziative, nella consapevolezza che non siamo andati a Cerveteri a manifestare contro i figli del duce, che del duce non ricordano la fine.
Assenza dovuta a che cosa? Alla mancanza di una militanza vera, dice qualcuno, all'adesione piena e incondizionata ad un ideale di non violenza che non contempla ipotesi di scontro, dice qualcun altro.
E c'è chi dice paura. Paura di che cosa? Di prendere le botte? Mah?
Io dico disorganizzazione, in partiti in cui del Partito c'è rimasto quasi solo il nome.
E dico morte del territorio che non sente più le spine che si conficcano nelle sue carni molle. Indifferenza quasi totale delle istituzioni e della società.
E' colpa nostra. Che fare? Andiamo a Cerveteri, quando ci pare, e costruiamo un percorso di solidarietà e memoria. Presente e passato. Per il futuro.
Noi partiremo stasera da Santa Marinella.
Alle 18.00 ci vediamo al Circolo di Rifondazione Comunista.
Con i Partigiani. Con gli antifascisti.
Con la memoria.
Ecco la nostra risposta.
I Fascisti sono gli sconfitti della storia.
I Fascisti stanno bene su Marte.

mercoledì 26 settembre 2007

Compagni dietrofront! La MaggioRenza è tornata!!

Compagni, Santa Marinella affonda e la Politica sprofonda. Per colpa di chi?
Facciamo i nomi e i cognomi.
E ci esponiamo con senso civico e spirito di sacrificio a querele e denunce...
1) Benzo Rarbazza: super partes, super eroe, equilibrista, entrista e uscista ma subito dopo rientrista!
Ci ha scassato i marroni con la filosofia dell'opposizione dall'interno. Fino a quando abbiamo capito che l'opposizione la faceva a noi e non al Sindaco.
2) EuGenio Lussato: EROICO! Stoicamente resiste due anni e mezzo sulle sedie dell'opposizione intervenendo tre volte in Consiglio Comunale con frasi del tipo: "scusaste ma non so se sarebbe impossibile pronticipare la vetazione sull'ordine dei giorni... "e poi al momento giusto piazza la stoccata giusta e si infila di diritto nel culo della Nuova DC per le autonomie dei ca@@i loro. Adesso levateje la poltrona da sotto le chiappe se siete capaci.
3) Cesare Ottaviano Toelfetanus Pideii: l'uomo della Provvidenza, l'imperatore dei monti della Tolfa da cui è stato scacciato a furor di popolo, il restauratore dell'ordine democratico (cristiano) a Santa Marinella. Mr 7000 preferenze e 70000 contravvenzioni, er bujia de noantri.
4) Lucianino ninna nanna nonno e la compagnia del lento: sono andati a prende il boia a casa sua e ce l'hanno portato a casa nostra. Uno per uno hanno seccato tutti.
Per la serie intanto vinciamo e poi vediamo. Non abbiamo nemmeno pareggiato... anzi manco il gol della bandiera!
5) Publio Nasone Toelfetanus Pideii Biancus: il cugino del boia della democrazia indorava la pillola con una spruzzata di zucchero a velo. Ma quale pillola era ... una supposta!!!
E intanto intascava il frutto di cotanta speme. (nun è una parolaccia)
Se ci siamo dimenticati qualcuno fate il favore segnalatecelo.
La querela la vogliamo noi...

martedì 25 settembre 2007

Santa Maria Morgana aiutaci tu

Bentrovati.
Speriamo che questa esperienza di malgoverno sia quasi Giunta al termine.
Le parole dell'Ass. Fabio Quartieri (bassi) risuonano come una litania funebre per il centrosinistra più centrodestra del mondo.
Eppure qualcuno apologizza: questo spara a salve perché alza la posta...
Sarà, ma che se vole alzà? Gru? Palazzine? Temperatura? Già dato.
L'unica certezza è che il caro estinto (il senso del pudore) si aggira ubriaco tra chi ne festeggia la dipartita.
Si è visto di tutto. Se ne vedrà di più.
Il centro commerciale adiacente alle Vignacce è il non plus ultra (mega arci iper.. discount).
Perchè? Ecco qua:
1) Tomberanno il fosso di Santa Maria Morgana?
- Che ce frega!Tanto non piove più.
2) Hanno chiuso con le lamiere persino il marciapiede?
- E chi ce passava.
3) Avvelenano i bambini co le polveri?
- je fa bbene perchè fanno l'anticorpi

L'anti corpi che ve se pijano!!

Aridatece er centro destra, quello vero, che non erano capaci a fa niente! Questi so bravi per davvero, so efficienti, veloci, rapaci.
Salvate prima le donne e i bambini...
Santa Maria Morgana facce la grazia.

Firmato
Anatoliy Vasilievich Lunacharsky

venerdì 21 settembre 2007

Stalin a Santa Marinella

Una cosa mi sta meravigliando in positivo della comunità in cui ci ostiniamo a vivere, ossia Santa Marinella: è possibile che ancora nessuno si sia offeso, abbia gridato al liberticidio, allo scandalo, poiché in questo blog serioso, anzi di più, ci sia un costante riferimento a Stalin nei sondaggi?
Per la verità due addetti ai lavori mi hanno risposto, ma gente comune no.
Il primo mi ha detto che nessuno si lamenta perché nessuno vede questo blog, a parte una setta di miscredenti che inneggiano al socialismo reale pur non riuscendo a comunicare con i patriarchi del PMLI.
Il secondo mi ha detto: "ma come ce metti Tidei nei sondaggi e la ggente se dovrebbe preoccupà de Stali? Stali è mmorto e Tidei è vivo e sta 'ncollato a a ssedia de Sindaco, nun se movono nessuno dei due da ndo stanno, ma er seconno move le mano".
Fatto sta che pochi leggono questo blog, e chi si azzarda a votare nei sondaggi tiene sempre il pulsante premuto in una direzione...
Io per questioni di marketing mi adeguo :)
ONORE E GLORIA ETERNA AL COMPAGNO STALIN
BANDIERA E' E SARA'
No, no non ve scandalizzate, questa è semplicemente la riproduzione del titolo dell'Unità all'indomani della morte del feroce dittatore....
Vajelo a dì mò ai giornalisti dell'Unità....Che hanno visto morì più partiti de cui erano organo ufficiale de quante persone ha "purgato" Peppone....
Portassero sfiga???

giovedì 20 settembre 2007

Bilancio partecipato? Occhio ai portafogli...

AHA AHA AHA AHA AHA AHA

da Civonline:
"SANTA MARINELLA – Un cittadino attivo nelle scelte e che non subisca soltanto gli indirizzi dell’amministrazione comunale. Questo è il potenziale utente che parteciperà in questi giorni e fino al prossimo 26 settembre ad un operazione fortemente voluta dall’assessore al bilancio Fabio iachini e sostenuta dal sindaco Pietro Tidei. In alcuni punti sensibili, come banche, uffici postali, uffici pubblici, saranno messi a disposizione dei cittadini un foglio nel quale poter ripartire una somma di 1000 euro ideali in alcuni servizi specifici. Il test, finanziato dalla Regione Lazio, servirà a costruire l’ossatura di quello che si chiama “bilancio partecipato”."
Commento:
BILANCIO PARTECIPATO?!?! AH AH AH AH AH
Altro commento:
OCCHIO AI PORTAFOGLI!
Ulteriore commento:
Fate un bilancio partecipato edilizio, chiedete ai cittadini se vogliono più case a un piano o a meno case a due piani...
Commento finale:
Iachini prende un'iniziativa: il cambiamento climatico sta avendo effetti peggiori del previsto!
Ah no, il progetto è della Regione Lazio, tutto a posto, è una iniziativa che sono stati COSTRETTI a recepire, ma la nasconderanno appena possibile.
Intanto l'Assessorato al Bilancio sta organizzando dei corsi per capire la composizione del Bilancio del nostro Comune.
Professori: Grande Puffo e Domingo Cavallo

FIRMATO:
Anastas Ivanovich Mikoyan

mercoledì 19 settembre 2007

io centro

Gli abitanti di Via Valdambrini, Belvedere, Colfiorito stanno raccogliendo le firme.
C'è per loro la necessità di avere un centro commerciale dove fare la spesa.
E' infatti impensabile che un cittadino che paga le tasse debba arrivare fino al DI per Di di via delle Colonie o all'Elite sull'Aurelia per acquistare un litro di latte!
Il quale (il latte o il cittadino, è indifferente) nel tragitto di ritorno a casa, per esempio a via Elcetina, si trasformerebbe in ricotta, a causa del riscaldamento della terra dovuto all'inquinamento da cacca di mucca, con grave pregiudizio della salute propria e dei propri familiari.
L'unica fonte di attrito nel compatto comitato pro-centrocommerciale è la catena di distribuzione del nuovo iperstore.
Infatti i cittadini hanno indetto un referendum per scegliere tra i vari Conad, Elite, DiperDi, Coop, ecc.ecc.visto che le raccolte punti sono parte fondamentale dell'economia famigliare.
Chiedono inoltre che il Signor Sindaco, sempre vicino ai problemi della gente, faccia rispettare i risultati del voto, espressione di democrazia diretta, con la possibilità di accoppiare a tale voto le votazioni per il nuovo segretario del PD.
Sollecitiamo quindi l'amministrazione a prendere posizione su tale tema, e a programmare un serio piano commerciale per venire incontro alle esigenze dei cittadini-consumatori.
E per evitare sollevazioni popolari, visto che a Via dei Fiori non è previsto nessun centro commerciale e i cittadini stanno scendendo sul piede di guerra.
Fonti interne all'Amministrazione ci fanno sapere che L'Elite sarà penalizzata per la presenza sul territorio di un supermercato e di un futuro iperstore nell'area dell'ex-mobilificio Pierucci.
Lì invero ricordiamo la strana battaglia dei nostri amministratori per evitare la nascita di un nuovo centro commerciale, i quali (amministratori) di persona parteciparono all'asta per acquisire l'area e trasformarla in un centro sociale polivalente e con servizi gratuiti per la cittadinanza (come asilo nido, poliambulatorio, centro giovanile, teatro) con annessa spiaggia pubblica.
Ma erano altri tempi, fortunatamente i nostri sono rinsaviti....

martedì 18 settembre 2007

Beppe Grillo mette il bollino blu alle banane che c'abbiamo nel c@@o

Antipolitica? Ma scordiamocelo. Beppe Grillo rappresenta perfettamente l’uomo politico attuale: un comico che parla dei problemi della gente dal bordo della sua piscina. È uno che si guadagna da vivere prendendo per il culo tutti noi. Beh, almeno lui ce lo dice che ci sta prendendo per il culo.
Qual è l’arma a disposizione del popolo del vaffaday? Niente meno che… una lista civica!!!!
Per me che vivo in un piccolo paese queste liste civiche sono quanto di più oscuro e strumentalizzabile ci sia al mondo (politico): non rispondono a nessuno, chi ha più soldi e voti comanda, ecc.ecc. Il regno dell’antipolitica. Appunto. E il giorno dopo le elezioni? Tutti a casa, chi è eletto risponde a se stesso.
Mi direte che il popolo del blog di Beppe Grillo è diverso… ma vaffanculo!
Conosco un paese in cui il figlio del più grande costruttore cittadino è architetto e vicesindaco. E non fa parte di nessun partito: è civico! Così come un consigliere dell’opposizione espressione della società civile (!) che scalpita per saltare sul carro dei vincitori. Lui si che è un grillo! Civico per giunta!
A Beppe Grillo dico: si impegnasse lui e i milioni di suoi sostenitori nella politica vera, si iscrivessero ad un partito tradizionale, qualunque, anzi a quello di Di Pietro,visto che hanno gli stessi principi e lo stesso programma. E riformassero la politica dall’interno, col voto e la partecipazione, l’elaborazione e la pratica politica. Non con la semplice delega. Hanno il partito democratico, si candidi lui alla guida del PD. Con tutta sta gente che lo segue…
Ma finisca di fare il puro, Come Di Pietro: colui il quale ha portato De Gregorio in Parlamento solo per avere il suo bacino di voti e che fa eleggere il figlio nel consiglio provinciale di Campobasso.
Sono tutti uguali? No, per fortuna. Ci siamo anche noi, i comunisti. Da sempre denunciamo, agiamo nella società e non scendiamo a compromessi. Ma non facciamo favori, né ne promettiamo. Per questo non ci vota nessuno. E Quelli che ci votano si sono stufati perché non li facciamo nemmeno ridere. E allora tutti appresso a Beppe Grillo.

P.S. a Santa Marinella c’è uno col naso grosso e la forfora sulle spalle, sempre in giacca e cravatta, cavaliere e vassallo, che ogni tanto rispunta fuori alla testa di un nuovo partito o movimento (che per lui sono come le scarpe). Vuoi vedere che……

giovedì 13 settembre 2007

Proletari di tutto il mondo... vendete le quote dei fondi d'investimento!!

Quale è la nostra prospettiva?
Perché continuare a definirci comunisti? Ci può bastare essere antiliberisti, ci può bastare limitare la furia del capitale? Quali risposte dare oltre alla ricerca del meno peggio?
Non leggo più il Manifesto perché punta alla distruzione dell'ideale comunista, anzi dell'idea stessa di comunismo in funzione di una presunta e leggera unità d'azione della sinistra diffusa.
Ma in quale prospettiva? Se non ho un modello per sostituire questo tipo di società che cosa mi riprometto do ottenere?
Ci può bastare un mondo con auto a idrogeno, commercio equo, decrescita, libertà di stampa , Beppe Grillo, ecc.ecc.
Ci può bastare "lottare" per il tozzo di pane senza poter neanche usare questa parole perché il gergo militare è violento?
Il capitale ci rompe il culo, chi più chi meno, scusate il francesismo postrivoluzionario...
Qualcuno mi spieghi perché non dovremmo puntare almeno nel lungo periodo (tranquilli tutti!!) al superamento della proprietà privata?
Tanto prima o poi la proprietà ci supererà tutti!
Crollino le banche, le borse, le speculazioni, perché il comunista non ha paura dell'investimento ad alto rischio, anzi dalla crisi della società capitalista dovrebbe trarre un vantaggio.
Perché non ci basta che ci sia un semplice risveglio sociale. L'unico risveglio è socialista! (con tutte le attenzioni per l'abuso di tale termine).

Dall'intervento del compagno Walter Veltroni di fronte alla Confindustria del Lazio.

mercoledì 12 settembre 2007

la MaggioRenza non c'è più, il marchese s'è svejato!

Apprendiamo dalla stampa che il Marchese Barbazza da San Paolo di Civitavecchia sia uscito dalla maggioranza (ex- maggioRenza) che amministra (amminestra è meglio) Santa Marinella.
Ma continuando a mantenere l'ambiguità di chi un piede (o meglio una ciavatta) dentro ce lo vuole tenere per forza... Infatti dice che continuerà a fare il Presidente del Consiglio con imparzialità e voterà ogni volta per il bene di Santa Marinella.
Ma ci faccia il piacere.
Dopo mesi di tira e molla, dopo aver ingoiato più rospi lui che Shrek, dopo aver retto la baracca democristofasciolibercostruzionista quasi da solo, s'è accorto che qualcosa non andava!! Non tutto certo, solo quel 90% di cose fatte e non fatte da codesta Giunta.
Per questo la 18esima internazionale comunista di cui a pieno titolo facciamo parte lo giudica già da oggi incompatibile con qualsiasi aggregazione futura di sinistra.
Deve spurgare almeno un paio d'anni, come le lumache.
La democrazia avanza a Santa Marinella!

N.B. avanza nel senso che è troppa...

le Berti...Notti della Repubblica

Ieri sera la trasmissione "Italia in diretta" è stato un colpo al cuore della politica (quella con la p minuscola). E un colpo al cuore di chi era "innamorato" del compagno Bertinotti.
Verso la fine della puntata quando si parlava di mafia e politica ho notato quanto il compagno Bertinotti sia ormai lontano dalla realtà.
Quanto si sia incarnato in un sistema che parla parla parla ma è condannato dai propri interessi a non agire.
La situazione della giustizia in Calabria è da film horror. Eppure non si fa nulla, e Bertinotti l'unica cosa che sa dire è che ci sono politici che sono morti nella lotta alla mafia.
Un comunista CON UN RUOLO ISTITUZIONALE COSI' IMPORTANTE di fronte a quelle immagini e quelle parole SI RIPROMETTE DI LOTTARE PER CAMBIARE QUELLA SITUAZIONE, ALTRIMENTI SI DIMETTE!
Bertinotti invece difende la sua posizione e sembra quasi scocciato da quella situazione di povertà materiale e sconforto umano.
Dice che non ha responsabilità, quasi che il Presidente della Camera sia un due di picche qualunque.
Speriamo si svegli.
Si schiera intanto la Fiom e noi siamo con loro. Una volta tanto complimenti a Liberazione che ieri ha anticipato la notizia e a Rifondazione che si schiera con la Fiom.
Un vaffa lo mando di cuore a Beppe Grillo, il cui lavoro ho sempre apprezzato, ma che sinceramente non capisco più. Si diceva che era triste il paese in cui i comici devono fare politica e i politici fare i comici. Ebbene anche lui è diventato un politico e per giunta giustizialista e qualunquista.
Delle due l'una o gli è sfuggito di mano il cavallo o si è accorto che il cavallo è da corsa....

lunedì 10 settembre 2007

genova per noi

Grazie a Carlo Lucarelli. Grazie a RAITRE. Grazie a chi anche tra le forze di Polizia (mai tra i Carabinieri) ha ammesso le responsabilità delle forze dell' (dis)ordine nelle giornate cilene del G8 di Genova del 2001.
Grazie a chi in prima serata ha parlato di macelleria messicana. A chi ha permesso che immagini come quelle entrassero nelle case della gente attraverso un programma "cult" della televisione italiana.
No non era un film. Era tutto vero. Lo sanno tutti. Lo sapevano anche allora.
Ipocriti. Fini, Berlusconi, Manganelli, De Gennaro. ECC. ECC. Spero per loro che un giorno finiscano in una scuola come la Diaz, o in una caserma come la Bolzaneto. e che le forze dell'ordine, al servizio dell'anticapitalismo, li massacrino di botte. Per autodifesa chiaramente.
Molotov piazzate lì dalla polizia insieme ad altre armi per giustificare quella mattanza.
Filmati INCONTROVERTIBILI che PALESANO le responsabilità di poliziotti accecati dall'odio.
Un sasso che sfracella la testa di Carlo Giuliani già morto.
Nessuna pietà per anziani bambini medici donne ecc ecc.
Quanti Black Block fermati ZERO
ZERO
ZERO
Nessuna pietà per i fascisti allora al governo
per i fascisti in piazza tra le forze dell'ordine
per i fascisti in piazza mimetizzati tra i manifestanti
per i black block d'accordo con la Polizia
Nessuno, neanche a sinistra, ci dica che la Resistenza va riveduta, che la non violenza è l'unica arma.
Pacifici sempre, pacifisti mai
Vogliamo la commissione d'inchiesta sui fatti di Genova 2001.

venerdì 7 settembre 2007

Pubblichiamo un botta e risposta pubblicato da Liberazione tra un lettore (dirigente del PRC) e il direttore.

Ricordiamo che Liberazione è il quotidiano del PRC, è un giornale comunista per sua stessa ammissione. Il suo direttore sembra invece non esserlo mai stato...

Dibattito «Caro direttore, sono comunista senza alcun dubbio». «Ma a me dirmi comunista non basta più…»

Caro direttore, a parte il fatto che è alquanto strano che il direttore di un giornale comunista, organo di un partito comunista (cioè del Prc), non sappia se è comunista o no perché «la storia ha deformato questa parola» (come risulta dall'intervista da te rilasciata per l'edizione del "Corriere della sera" del 15 agosto), sappi che per tanti (a partire dalla grande maggioranza - mi auguro - degli iscritti al Prc e dei suoi dirigenti), essere comunista o meno non è, come tu dici nella stessa intervista, «un dibattito vecchio». Io - nonostante altrettante persone pensino che il comunismo sia stato una gran brutta cosa - sono comunista senza dubbi di sorta. E sai perché lo sono? Perché essere comunisti significa voler cambiare il mondo. Semplicemente. E, anche, perché il comunismo non è ancora stato realizzato in nessuna parte del mondo, sebbene ci siano stati diversi governi di comunisti, il più importante dei quali - tra l'altro - diceva di stare costruendo il socialismo nel paese, che, all'epoca della Rivoluzione d'Ottobre, era il più arretrato d'Europa. Insomma: sono comunista perché si tratta di organizzare la società in modo ben diverso da come è organizzata attualmente, in un contesto in cui vigono le leggi capitalistiche (materiali, in primo luogo, ma anche quelle scritte). Essere comunisti significa eliminare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, e cioè che di fronte al lavoro sociale debba corrispondere la proprietà sociale, non privata. La proprietà privata dei mezzi di produzione e di scambio, in base alle leggi attuali, dà infatti "diritto" ad appropriarsi dei profitti, prodotti dal lavoro di tutti. Essere comunisti significa, alla fin fine, non produrre più merci, ma beni d'uso e di consumo in misura tale che, per quanto io intenda accaparrarmene, ciò non andrà a detrimento di nessuno. Ciò comporterebbe un grande sviluppo delle forze produttive (e niente disoccupati, e una grande crescita della tecnica e delle tecnologie) perché occorrerebbe produrre tanta ricchezza. (Tanti credono che la giustizia sociale consista nell'impoverire i ricchi e nell'arricchire i poveri, così come tanti credono che essere comunisti significhi essere dei miserabili che vogliono dividere equamente la miseria e tanti si meravigliano se qualcuno, pur non essendo povero, sia comunista). Cioè, non deve più accadere che io non possa avere qualcosa perché non ho i soldi: devo poter avere tutto, senza nemmeno bisogno del denaro (è una merce anche quello, anzi, la merce delle merci). In questo modo, sparirebbero anche i ladri… Soprattutto non ci sarebbero più le guerre e, finalmente, potrebbe veramente scoppiare la pace in tutto il mondo! Ecco cosa significa essere comunisti: creare un mondo di pace e pieno di ricchezza tanto da soddisfare tutti. Sono comunista, quindi, senza nessun dubbio. Certo, non nel senso che gli attribuiscono i Berlusconi (gli anticomunisti viscerali) del mondo, ma nel senso che non si può non prevedere (o quantomeno sperare) che l'umanità tutta - dopo aver scalato diversi livelli (dalle comunità primitive alle società schiaviste; dallo schiavismo al feudalesimo; dal feudalesimo al capitalismo) - non debba salirne un altro: dal capitalismo al comunismo (la cui prima fase è sempre stata chiamata socialismo). Per questa ragione, un partito comunista è una necessità storica. Altrimenti, il capitalismo si rigenererebbe continuamente dalle macerie che esso stesso provoca con le guerre ricorrenti e costituenti della sua esistenza. Esso prima distrugge e, poi, per riprodurre se stesso, ricostruisce con le sue stesse leggi. Ma questo è un gioco che potrebbe sfuggire di mano (invece di guerre regionali, guerra mondiale; invece di armi convenzionali, bombe atomiche; invece di guerra tradizionale, guerra nucleare…) ed esso potrebbe portare all'autodistruzione di tutta l'umanità. Sì, caro direttore, sono comunista senza alcun dubbio. Sono convinto che il comunismo non solo sia una necessità storica, ma sia una necessità vitale. Cordiali saluti,

Gilberto Volta presidente del Collegio di Garanzia della Federazione di Bologna

A me, invece, dirmi comunista non basta più. Sono anche femminista, sono ambientalista, sono pacifista, sono libertario, sono democratico, sono laico, faccio parte del movimento dei gay, sono antiproibizionista... E sono anche pieno di dubbi. Non credo, però, Gilberto, di essere molto meno anticapitalista di te. E anch'io ho una discreta voglia di cambiare il mondo. Anche se ho molte meno certezze di te, e non me ne vanto né me ne vergogno. Con affetto,

Piero Sansonetti

Chiaramente io parteggio per Gilberto Volta: sono comunista e quindi sono anche femminista, sono ambientalista, sono pacifista, sono libertario, sono democratico, sono laico, faccio parte del movimento dei gay, sono antiproibizionista...



mercoledì 5 settembre 2007

Rom...agna mia!!!

Attenzione attenzione! la destra che più destra non si può avverte che a Santa Marinella è previsto l'arrivo dei ROM! E che Tidei lo sappia e taccia.
Centinaia di cittadini santamarinellesi hanno scritto al sindaco, hanno scritto alla stampa, per esternare il loro sconcerto e la loro paura per la venuta dei fatidici zingari.
Portano, essi, microcriminalità, accattonaggio, sporcizia e inquietudine.
Ma la destra combatterà fermamente le plutocrazie sioniste che puntano alla distruzione della razza ariana santamarinellese attraverso la commistione di razze e religioni.
Una domanda sorge spontanea: ma dove era codesta destra e codesta cittadinanza quando la cricca palazzinara si spartiva la nostra città, il nostro litorale, i posti di lavoro, i posti-barca, i posti per le notti al castello, i posti sull'autobus?
La microcriminalità è la foglia di fico dietro cui nascondere la macrocriminalità che ha distrutto questo territorio e la democrazia in questa città. E il vagare dei Rom è il risultato della nostra società pulita e onesta che nasconde le differenze e lo sfruttamento (degli altri e di se stessi) dietro la paura per la "propria" proprietà privata.
E non sanno Lorsignori che tutte queste case in costruzione qualcuno se le dovrà pure comprare... e i Rom, per natura, una casa non ce l'hanno?
Sai che mercato, pensa qualcuno al Comune....

W l'indifferenza e i rom, i lavavetri e le prostitute

lunedì 3 settembre 2007

sogno o son...daggio

La spettacolarizzazione della politica ha dato i suoi frutti:
alla domanda su chi è più comunista tra Lenin, Stalin, Che Guevara e Palmiro Togliatti ha dato risultati sbalorditivi: Lenin, padre del movimento comunista internazionale non ha ottenuto alcun voto, mentre un attacco troskista quartinternazionalista kautskysta ha portato alla vittoria Che Guevara.
E' chiaro che tutto il movimento per il partito leggero e la sinistra unita (alle poltrone) si è coalizzato contro quel sincero democratico del compagno Peppone.
Ciò non toglie che sarà risparmiato il processo comunque il compagno Che Guevara perché non può essere condannato per la strumentalizzazione del suo nome da parte del movimento anticomunista, vista la sua assenza temporanea dal pianeta, mentre è in corso un indagine su coloro che lo hanno votato.
Se saranno trovati verrano costretti a ritrattare e a riconoscere il loro sbaglio.
La democrazia prima di tutto.

Avv. Paolo Medai
110 appartamenti a via Elcetina. Faranno un senso unico alternato: la mattina a scendere e la sera a salire; anche a piedi....
Il centro commerciale a via calabria, con annessi appartamenti...
Via valdambrini? sicuramente la chiuderanno al traffico, perché non si riesce a capire chi ci amminestra dove abbia la testa.
Qualche fenomeno parla di un congiungimento tra una traversa di via valdambrini e via IV novembre. Un genio sicuramente, tanto lì di palazzine ce ne sono poche e già adesso il traffico è scorrevolissimo.
Chi costruisce a via Elcetina? indovina un pò? Chi ha costruito in via IV novembre? Chi costruirà alla quartaccia partendo da via dei fiori? Indovina un pò? Per favore lasciateci morire di ignavia, non continuate a torturarci per i vostri interessi privati.
Fateci un favore trasferitevi in un altro paese e lasciateci fare un piano regolatore generale! anzi basterebbe un piano regolatore maresciallo....

sabato 1 settembre 2007

chiuso il calciomercato

(Ansa) alle 19.00 del 31 agosto si è ufficialmente chiuso il calciomercato estivo e il Presidente Tidei non ha ufficializzato l'acquisto di nessuno.
Rimane sospesa la questione Lussato, ma non dovrebbero esserci problemi poichè quest'ultimo è im rotta con la sua società, il Polo delle Libertà, e fatà ricorso alla Fifa per rescindere il contratto.
Tidei si dice comunque fiducioso per l'andamento del campionato 2007/2008 e insiste sulla bontà dell'organico a disposizione. Risponde il Polo, abbiamo ancora qualche buon giocatore a disposizione ma pensiamo che al mercato di riparazione saremo costretti a vendere anche quelli.
Gli ultrà della terza (e ultima) forza del campionato scenderanno in piazza il prossimo 20 ottobre per chiedere la spartizione dei diritti televisivi e aspirare così anche loro a vincere qualche partita.
W la politica con la P maiuscola

salute comunista

giovedì 30 agosto 2007

dottoreeeee

Leggendo il bel libro "il costo della democrazia" del caro vecchio compagno Salvi [pe la serie compagno?!?! tu lavori io magno... infatti mi deve spiegare come faceva nel 2005 a scrivere un libro del genere e a militare nell'(AI)DS] c'è una frase che mi colpisce: l'amore della politica verso i medici (non la casata fiorentina) e il loro bacino clientelare.
A Santa Marinella come andiamo a dottori? 1) Gasparri 2) Maggi 3) Barbazza
Risultato: a noi non ce insegna niente nessuno!!
Ma poi uno pensa e capisce: se entra in maggioranza Lussato altro che 3 dottori!! Sia per il cognome sia per le turbe psichiche.... sdoppiamenti di personalità... onnipresenza!
Conclusioni: è aperta da entrambi gli schieramenti la corsa all'ospedale per le prossime elezioni:
Il centrodestra punta tutto su Barbazza (la riconoscenza per aver sorretto sta baracca è dovuta);
Il centrosinistra pure (per lo stesso motivo)
La sinistra d'alternativa punta tutto su Emidio Bufalini, uno che de dottori ne potrebbe ammazza una sessantina!!!
Se qualcuno conosce uno specialista per favore ci vada visto che legge questo blog!

P.S. Giovanni Dani si è arrabbiato con tale Angeloni uno che caduto Saladini a Civitavecchia era rimasto a piedi.... prontamente Tidei j'ha dato un passaggio e ora noi lo paghiamo!!!
Forza Giovanni e forza volgarità e sbrodolamenti vari.
Sig. Angeloni l'unica volgarità a Santa Marinella è questa maggioranza

mercoledì 29 agosto 2007

IO C'ENTRO (COMMERCIALE)

Vista l'entrata in maggioranza di Lussato EuGenio avvenuta al mercato rionale, Santa Marinella si attrezza con un nuovo centro commerciale dove Tidei possa fare spesa per la sua maggioranza in modo più chic....

un commento estremista dai terronisti del PRC

SUL CENTRO COMMERCIALE A VALDAMBRINI

Sta aprendo il cantiere per la costruzione del centro commerciale alle vignacce, appena accanto ad un asilo e ad una scuola elementare. Aprirà un nuovo mostro che attira automobili in una delle zone più anguste di Santa Marinella dove tutto si riduce ad un imbuto che diventa tappo al semaforo del sottopasso ferroviario. Un aumento notevole dell’inquinamento in una delle zone più fragili. Un nuovo colpo alla piccola distribuzione, per un paese le cui dinamiche sociali non siamo capaci a gestire ma solo ad adeguarle ai profitti di costruttori e grosso commercio. Il Piano Regolatore Generale non solo non si sa che fine abbia fatto ma si continua a pianificare quartiere per quartiere senza una visione generale. Che faremo? Subiremo? Chiediamolo al Sindaco… anzi no chiediamolo ai vari assessori e delegati: esprimeranno mai un loro parere? riusciranno a confrontarsi o rimarranno sempre dietro papà Pietro? Stiamo tutti aspettando le grandi capacità politiche dei vari voltagabbana, vecchi e nuovi democristiani, si chiamino essi ex fascisti, mastelliani, diessini o futuri PDini.
Intanto “alla festa degli “amici” si mangia bene e gratis, c’è gente importante e chissà che non si rimedi “qualcosa”, è la frase che più si è diffusa nella maggioranza e tra i suoi elettori, oltre ai fuochi d’artificio per cui la nostra città prenderà presto una laurea ad honorem.

Partito della Rifondazione Comunista - Circolo Santa Marinella

lunedì 27 agosto 2007

Fratturati da Fratturato!!

Per la prima lettura del vangelo secondo Lenin abbiamo deciso di punire (a pernacchie) il fariseo...
Per questo tutta la nostra attenzione comunista (che si sa porta sfiga...) si sposta sul peregrinare del consigliere più consigliato da chi cerca stampelle e rotelle..
Per favore facci sapere qualcosa, getta l'ancora da qualche parte ma possibilmente lontano da noi!!!
Il Dizionario Sgrò-Sgamarra del Comunismo Italiano ci dice alla voce opportunismo: atteggiamento compulsivo che colpisce prevalentemente soggetti impossibilitati ad occupare poltrone non riscaldate né corredate di incarichi o prebende. Sintomi: sbarellamento, eccessiva salivazione con compulsività lingusitica, espositismo consigliare.

Salute comunista