lunedì 25 ottobre 2010

Sventola Bandiera Rossa su Santa Marinella

Degno tributo ad una canzone e ad un autore, Raffaele Mario Offidani [Spartacus Picenus], nel suggestivo sfondo di Santa Marinella.
a cura del locale circolo PRC di Santa Marinella " Mario Benedetti Michelangeli".

Sventola bandiera rossa

Primo dopoguerra, fascismo e antifascismo (1918-1943)

T'amo, con tutto il cuore
o mia bellissima rossa bandiera
tu sei il vero amore
del derelitto che sospira e spera
quando morrò, ti bacerò
come si bacia l'amante sincera

Io ti vedrò lassù
sulle rovine di un mondo che fu
Bandiera rossa sventolare ognor'
sul tuo gran popolo in rivolta

E' vano ogni tormento
per ogni comunista assassinato
sorgono nuovi a cento
ribelli dal terreno insanguinato
e l'oppressor, preda al terror
la nostra forza l'ha ormai schiaccato Io ti vedrò...

La vile guardia bianca
che i comunisti mette alla tortura
orsù, compagni avanti
della sbirraglia non abbiam paura.
La libertà, trionferà
la nostra meta è ormai sicura

Io ti vedrò...

Bandiera rossa sventolerai lassù!

Ri.Rei: Regione Lazio e ASL RM F rispettino l'accordo firmato lo scorso febbraio.

Quasi un anno fa, a ridosso delle elezioni regionali, veniva siglato un accordo tra la Regione Lazio, la ASL e le sigle sindacali nel quale si prevedeva la deroga temporanea della cassa integrazione per gli operatori "non abili" a svolgere il proprio lavoro nelle strutture RSA (Residenza Sanitaria Autogestita) e l’attivazione di corsi di formazione professionale regionali, finanziati dalla stessa Regione Lazio, per questi stessi lavoratori. A quasi un anno da quell’accordo i lavoratori Ri.Rei. del Centro Boggi di S.Severa vedono totalmente disattese le promesse fatte dalla Regione e dalla stessa ASL RM F. E' per questo che la Federazione della Sinistra di Santa Marinella organizza un incontro presso il Circolo di Rifondazione Comunista "Benedetti Michelangeli" in via Alessandro Volta 1 (zona Maiorca), a Santa Marinella, il giorno Giovedì 28 ottobre alle ore 14.30, al quale parteciperanno il consigliere regionale e capogruppo della Federazione della Sinistra Ivano Peduzzi, il segretario della CGIL CDLT di Civitavecchia Cesare Caiazza, il responsabile sanità della CGIL Funzione Pubblica Angelo Guiducci ed i lavoratori Ri.Rei. del Centro Boggi per discutere della loro situazione lavorativa, purtroppo ancora in stato di emergenza, e per aprire un tavolo di lavoro in grado di risolvere i problemi dei lavoratori.Chiediamo che venga rispettato l'accordo di aprile e che pertanto vengano attivati i corsi di aggiornamento per i lavoratori in cassa integrazione, dando loro dunque la possibilità di certificare la propria competenza professionale per tornare a svolgere il proprio lavoro, quel lavoro che dovrebbe esser garantito dalla Costituzione e che, invece, si vede negato ai lavoratori Ri.Rei.

L’assemblea è aperta a tutti gli interessati.

Circolo Rifondazione Comunista di S.Marinella Benedetti Michelangeli

giovedì 14 ottobre 2010

Clientele nell’erogazione delle “borse lavoro”

La minoranza ha presentato un’interrogazione sulla delibera 200 che riguarda l’erogazione di fondi a favore di soggetti svantaggiati. In considerazione del tema delicato e veramente cruciale, si teme è una gestione clientelare da parte dell’amministrazione.

Da quest’estate il Comune ha deciso di estromettere i Servizi Sociali dall’erogazione delle borse-lavoro e di affidarle direttamente a tre associazioni del territorio: il Consorzio "Valcomino" (Podere del Sole, azienda agricola biologica, di cui fa parte anche la Cooperativa “Stella polare”), “Casa Comune 2000” e “Solaris”. Il consiglio comunale del 28 agosto 2010 ha infatti approvato una variazione di bilancio che sottrae ai Servizi Sociali i 54.000 € delle borse lavoro per erogarli a favore delle tre associazioni suddette. L’assessore ha affermato, mentendo, che la legge impedisce oggi ai comuni l’erogazione diretta delle borse-lavoro obbligandoli a ricorrere a soggetti di mediazione del terzo settore. Questo impedimento legislativo non esiste. L’assessore ha inoltre specificato che queste associazioni sono le uniche che hanno presentato un progetto, omettendo di aggiungere che la scelta dei soggetti mediatori, in base alla legge, dovrebbe rispondere a precisi criteri di professionalità ed esperienza.

I beneficiari delle borse lavoro, in tutto 11, non sono inoltre scelti in base alle graduatorie stilate dai Servizi Sociali; questi ultimi sono stati anzi esclusi persino dalla valutazione dei progetti presentati. Le associazioni stesse hanno selezionato il personale senza che ai Servizi Sociali sia stata presentata né una lista dei nomi né una documentazione. Sono poi le stesse associazioni che automonitoreranno il loro lavoro.

La mediazione svolta dalle associazioni non è certo gratuita: il coordinatore delle due associazioni “Casa Comune 2000” e “Solaris” (che hanno sede nello stesso indirizzo) percepiscono 900 € al mese per sei mesi, l’equivalente di quasi quattro borse-lavoro. L’associazione “Valcomino” non eroga alcuna borsa lavoro ma organizza corsi di formazione per disabili, pagando uno stipendio di ca. 1200 € al mese, per quattro mesi, a due assistenti.

Le associazioni hanno iniziato ad erogare il servizio dal 1 luglio 2010 quando la giunta ha deliberato il loro finanziamento l’8 di luglio, approvato definitivamente in consiglio comunale il 28 di agosto 2010, quando il “servizio” era iniziato.

I progetti approvati parlano di 11 borse a 500 € (420 € netti) per sei mesi per una spesa totale di 58.000. La delibera di giunta approva un finanziamento di 42.000 € (“Valcomino” 10.000, “Solaris” 18.000 e “Casa 2000” 14.000); sarà per questo che la variante di bilancio è salita, in consiglio comunale, a 54.000 €. Con una cifra di poco superiore (60.000 euro) i Servizi Sociali avevano erogato ben 20 borse lavoro di 450 € mensili per sette mesi nel 2008, comprensive di coperture assicurative e tasse.

L’operazione della Giunta, oltre che ad erogare denaro pubblico a dispetto di ogni trasparenza e legge, rischia di lasciare completamente sguarniti di risorse i Servizi Sociali nel far fronte ad emergenze documentate.

I consiglieri di minoranza

COMUNICATO STAMPA COTRAL - FdS

Peduzzi-Nobile (FdS):
“L’assessore riferisca in Commissione”

“Da luglio la Regione Lazio non versa neanche un centesimo alla Cotral ed ha maturato nei confronti dell’azienda un debito che ammonterebbe ormai ad oltre 350 milioni di euro”. ”. Lo affermano in una nota congiunta Ivano Peduzzi e Fabio Nobile, capogruppo e consigliere della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio.

“Circolano, sempre più insistenti, -continuano- voci che darebbero come certa l’impossibilità di pagare gli stipendi dei dipendenti, mentre i pagamenti ai fornitori sono fermi da mesi, aggravando ulteriormente il già pesante stato di crisi delle piccole imprese dell’indotto nella nostra Regione”.

“Leggiamo in questo atteggiamento –proseguono- un tentativo di clonazione del caso Tirrenia! Se l’attuale maggioranza regionale vuole portare la Cotral ad uno stato di insolvenza, deve ricordare quali siano le capacità e la forza della categoria degli autoferrotranvieri e dei pendolari”.

“Stato di insolvenza significa fallimento e, come ci insegna lo stato recente del nostro Paese, al fallimento segue una gestione fatta di tagli dei servizi, di riduzione dei posti di lavoro, di licenziamenti”.

“Del resto, -affermano i consiglieri- i tagli del Governo e le soluzioni della Giunta Polverini di azzerare, con l’assestamento di bilancio, i finanziamenti per il trasporto pubblico locale di Roma e Lazio per il 2010, rendono realistiche anche i progetti delle destre di affidare ai privati una percentuale alta dei servizi di trasporto (Legge Ronchi)”.

“Anche in questo caso –continuano- le promesse vengono tradite. Ai lavoratori e ai pendolari ricordiamo che gli impegni assunti da questa Regione prevedono la trasformazione dell’affidamento del servizio alla Cotral da precario a stabile, con il riassetto del sistema di trasporti regionale, ivi compresa la fusione fra Cotral e Cotral Patrimonio, la riduzione degli sprechi con lo sviluppo dell’integrazione fra i vari vettori”.

“Salta la gestione diretta affidata alla Cotral? Salta la riunificazione di Cotral e Cotral Patrimonio? Salta la programmazione e l’integrazione del sistema regionale del trasporto?” chiedono i consiglieri.

“I lavoratori ed i cittadini –concludono Peduzzi e Nobile- hanno diritto a risposte immediate. Rinnoviamo all’assessore regionale l’invito a riferire in Commissione Trasporti gli orientamenti della Giunta riguardanti il futuro di Cotral”.

Ufficio Stampa Fds Regione Lazio

http://www.federazionesinistralazio.it/

lunedì 11 ottobre 2010

Il PRC presente al corteo contro la chiusura dell'ospedale di Bracciano.

Mercoledì pomeriggio abbiamo partecipato convintamente al corteoindetto dai lavoratori in contrasto col decreto regionale della Polverini che prevede la chiusura dell'ospedale - tra i tanti - di Bracciano tradendo l'impegno preso coi cittadini in campagna elettorale quando affermava anzi urlava di non voler rinunciare ad unsolo posto letto.Un lungo corteo che dalla piazzola dell'ospedale è arrivato alla piazza del municipio dove hanno preso la parola i rappresentanti delle istituzioni ed i lavoratori stessi. Tutti quanti a rivendicare quel diritto alla salute che gli sarebbe garantito dalla Costituzione e cheinvece si trovano minato dai provvedimenti presi dall'attuale Governance di centro destra.La Presidente Polverini sta dimostrando a forza di decreti qual è lalinea che la Regione Lazio intende attuare in materia di Sanità.Provvedimenti che comporteranno la dismissione e dunque la chiusura di 24 ospedali nel Lazio, misure attuate in calce al disegno che l'attuale governo Berlusconi sta portando avanti e che mina allo smembramento della Sanità Pubblica a favore invece di quella Privata.

Riconversione la chiamano, ma giorno dopo giorno questo disegno prende sempre più forma assumendo le sembianze di ciò che realmente è: compromettere il diritto alla salute dei cittadini della nostra regione e smembrare il nostro sistema sanitario pubblico. Si tagliano migliaia di posti letto , si chiudono i consultori, si licenziano i lavoratori precari, si divide il territorio in macro aree, col blocco del turn over nella sanità pubblica. Noi chiediamo invece che si pianifichi un offerta ospedaliera a misura del cittadino e non alle sole esigenze di bilancio. Che si proceda invece con la stabilizzazione dei precari, con l'internalizzazione dei lavoratori,che si apra il tavolo della concertazione con le sigle sindacali, congli operatori del settore ed i malati affinché si esca dalla gestione commissariale e si torna ad una amministrazione dell'ordinario. Lanostra linea è quella di mantenere aperto l'attuale ospedale diBracciano e che si potenzi la struttura del San Paolo di Civitavecchiaaffinchè si renda al cittadino un offerta ospedaliera in grado di rispondere alle proprie esigenze sanitarie, e comunque laddove si salvasse anche una sola vita lì riteniamo che quell'ospedale debba restare aperto. La vita dei nostri cittadini vale assai di più del bilancio di una regione.

Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Civitavecchia

domenica 10 ottobre 2010

Liberazione siamo noi. Una bella comunità a metà dell’opera

Sono orgoglioso di poter scrivere questo articolo. Questa pagina è infatti la testimonianza della vitalità e della solidarietà interna di quella straordinaria comunità di uomini e donne che si chiama Partito della Rifondazione comunista. Quando nel mese di luglio il Comitato Politico Nazionale ha lanciato la campagna di sottoscrizione e di abbonamenti per sostenere Liberazione e coprire il previsto buco di bilancio di 300.000 euro, non tutti erano convinti che ce l’avremmo potuta fare. Qualcuno proponeva la chiusura del giornale, altri un drastico ulteriore ridimensionamento.
La pagina di oggi ci parla invece di una scommessa vinta. Dopo due mesi di campagna (agosto compreso), abbiamo gia superato i centomila euro di maggiori entrate e nei prossimi due mesi, tra abbonamenti sottoscrizioni, l’asta delle opere d’arte e il numero speciale di Liberazione che verrà venduto a 25 euro, possiamo raggiungere l’obiettivo prefissato.
Questo risultato ci parla di una splendida comunità di compagni e compagne generosi e disponibili. Non è facile per chi è in cassa integrazione o precario trovare i soldi per un abbonamento o una sottoscrizione. Eppure è proprio quello che è avvenuto. Questo nostro partito, la disponibilità di compagni e compagne a fare militanza, nella consapevolezza che non ne deriverà alcun vantaggio materiale, è il bene principale di cui disponiamo oggi ed è una straordinaria risorsa per il rilancio del nostro progetto politico. Questa comunità deve essere accudita e il superamento dei litigi nei gruppi dirigenti e delle divisioni correntizie, deve servire a rafforzare ulteriormente questo tessuto di intelligenze e disponibilità. Il partito è un “bene comune” e come tale va preservato.
Questo risultato ci parla inoltre del fatto che i compagni e le compagne considerano Liberazione uno strumento indispensabile per l’iniziativa politica. Io sono pienamente daccordo. Tanto più oggi, in pieno oscuramento massmediatico Liberazione è l’unico strumento che permette al partito di avere una sua visibilità esterna e di esprimere un proprio punto di vista. Liberazione è quindi oggi necessaria per la funzione che svolge e questo vuol dire che la salvezza diLiberazione consiste in un suo rilancio, sia nella versione cartacea che in quella on line.
Adesso si tratta di proseguire nell’impegno sin qui profuso, per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Mi permetto di sottolineare in particolare l’importanza degli abbonamenti: personali, di gruppo, al circolo del partito o dell’Arci, alla sede sindacale. Vogliamo un giornale che vive in quanto viene letto, trasformiamoci tutti in diffusori.

Paolo Ferrero
Segretario Nazionale Partito Della Rifondazione Comunista

sabato 9 ottobre 2010

Osservazione ambientale ed altri disastri

Durante la seduta dell’ultimo Consiglio Comunale (30/9/2010), il Sindaco ha finalmente risposto ad un’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza nel merito dell’Osservatorio Ambientale. La proiezionedi un video shock sulle ceneri a cielo aperto e sulla discarica abusiva che circonda la centrale , nel marzo 2010, avevano sollecitato l’interrogazione in merito alle sorti dell’osservatorio ambientale, creato a tutela della salute dei cittadini.
Il Sindaco ha ricordato come S. Marinella, rappresentata dal Dott. Damiano Gasparri, abbia aderito al “Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale” costituitosi il 1 giugno 2009 tra i cinque comuni interessati alle emissioni di Torvaldaliga Nord (Civitavecchia, Tarquinia, Tolfa, Allumiere, S. Marinella), sulla base degli indirizzi forniti dal “Tavolo della salute”. I comuni avrebbero dovuto gestire le centraline di controllo, i pannelli informativi sullo stato di salubrità dell’aria nonché altre iniziative volte ad un monitoraggio puntuale e scientifico. Tre erano le centraline posizionate nel nostro comune, spente dal 30 0ttobre del 2009. Di queste quella situata a S. Severa, solo di recente riattivata, è risultata l'unica efficiente ed attendibile. In attesa di espletare un bando di gara, il consorzio ha affidato la gestione delle centraline alla Bi-Lab Srl per sei mesi (secondo la legge 163/2006), a decorrere dal 15/3/2010. I sei mesi stanno per scadere e il consorzio è orientato a prorogare il contratto con Bi-Lab per altri sei mesi. La prima e ultima relazione tecnica, pubblicata il 21 aprile, è reperibile sul sito del consorzio (www.ambientale.org).
Il sito non presenta alcun aggiornamento dopo il 21 aprile e lo stesso Sindaco ha ammesso difficoltà nel monitoraggio. Per altro dalla stessa risposta alla interrogazione emerge con chiarezza la lentezza e la riottosità con cui ENEL eroga il suo finanziamento al Consorzio, che da tali finanziamenti dipende. Il controllato finanzia il controllore, è questo il paradosso. A ciò si aggiunga che un’importante ricerca epidemiologica, stimata per 710.000 €, potrà "essere certamente realizzata con i fondi non utilizzati dal precedente Osservatorio o con finanziamenti esterni", senza specificare però quali dovrebbero essere tali finanziamenti e con che tempi.
Il Sindaco ha ammesso che la costituzione di un altro Osservatorio Ambientale ha creato confusione nelle competenze e nelle mansioni, chiedendo esplicitamente alla minoranza aiuto per far luce sul fitto intrigo burocratico.
L’ “Osservatorio ambientale” che tanto costerna Bacheca è quello autorizzato dal Ministero dell’Ambiente in sostituzione del Consorzio, bocciato dallo stesso Ministero nel febbraio 2010 con le seguenti motivazioni: a) l’Osservatorio non comprendeva tutti i soggetti individuati dal decreto VIA; b) l’Osservatorio non può essere finanziato dai soldi dell’inquinatore ma dovrebbe essere finanziato dallo stesso ministero dell’Ambiente. Questo è almeno quanto affermavano i comitati “Cittadini liberi” e “Mondo agricolo unito” di Tarquinia, il 29 giugno 2010.
Il 31 luglio 2010 lo stesso Comitato aveva reso noti i risultati del monitoraggio autonomo sulla salubrità dell’aria, finanziato da migliaia di sottoscrittori volontari dell’intero comprensorio.
Il comunicato recitava quanto segue: il monitoraggio autonomo “ha evidenziato livelli d'inquinamento insopportabili per una popolazione già segnata da una situazione sanitaria poco invidiabile. Tra gli aspetti critici rilevati figurano le concentrazioni di polveri sottili. La normativa vigente fissa una soglia massima media annua di 20 microgrammi di polveri per metro cubo d'aria. Il valore rilevato nei 21 giorni di campagna di monitoraggio autonomo nelle postazioni di Tarquinia, Santa Marinella e Civitavecchia è stato mediamente più alto del 50% ed ha raggiunto almeno una volta in ciascuna località l'ulteriore valore-soglia di 50 microgrammi per metro cubo”. Una copia della relazione è stata depositata il 14 luglio al Ministero dell'Ambiente, durante l'audizione della Conferenza dei Servizi che deciderà i limiti emissivi della centrale di Torre Valdaliga Sud.
Ancora il 25 settembre 2010, il Comitato No Coke – Alto Lazio ha dato notizia che tutte le denunce e segnalazioni da esso presentate hanno trovato positivo riscontro presso la procura della Repubblica e i Carabinieri NOE (Nucleo Operativo Ecologico), i quali hanno portando avanti una seria e competente azione di controllo. Il Comitato si aspetta ora che il Ministero dell’Ambiente proceda, in base alle proprie specifiche competenza, ad emettere gli idonei e prescritti provvedimenti, anche di natura cautelare, quale la sospensione dell’attività della centrale.
Possibile che di tutto questo né il Sindaco né il Dott. Gasparri siano minimamente informati?

Movimento No Coke Alto Lazio - S. Marinella

giovedì 7 ottobre 2010

Banchetto informativo sulla manifestazione FIOM del 16 ottobre

Domenica 10 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, di fronte all’Arena Lucciola, la Federazione della Sinistra ha organizzato un banchetto informativo sulla manifestazione della FIOM del 16 ottobre a Roma. L’appuntamento del 16 ottobre vuole essere la risposta di tutto il mondo del lavoro in sofferenza, dal Nord al Sud del paese, alle politiche del governo e della Confindustria, decisa a dettare, iniziando da Pomigliano, il suo piano di (sotto)sviluppo per l’Italia. Gli ultimi dati parlano di un tasso di disoccupazione nel nostro paese dell’8% ma questo dato non tiene conto dei cassaintegrati, né dei precari non stabilizzati o dal contratto non rinnovato. Il problema riguarda soprattutto le donne (una su due è senza lavoro) e, drammaticamente, il mondo giovanile. L’innalzamento dell’età pensionistica allontana ancora di più la possibilità per i giovani di entrare nel mondo del lavoro, così come i tagli nel settore pubblico: scuola, università, sanità e pubblico impiego. I tagli alla ricerca precludono al nostro paese di stare al passo con le economie più competitive. L’Italia si candida, piuttosto, a competere sul piano del costo del lavoro e dei diritti sindacali nel panorama globale, mettendo i lavoratori italiani in diretta concorrenza con i lavoratori extracomunitari, con quelli al nero e con quelli dei paesi meno sindacalizzati. Per questo la battaglia della FIOM, snobbata dai sindacati e dai partiti del centrosinistra, deve essere sostenuta non solo da tutti i lavoratori ma anche da ogni cittadino che abbia a cuore democrazia e Costituzione. Per saperne di più e discuterne insieme, l’appuntamento è domenica mattina.

Federazione della Sinistra di S. Marinella